tag:blogger.com,1999:blog-3691895855546670098.post3542436466505932518..comments2023-04-27T11:28:49.988+02:00Comments on Voglia di Tango: "Candombe Negro"vogliaditangohttp://www.blogger.com/profile/17708601393543920710noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3691895855546670098.post-11334443904672178662007-04-12T21:18:00.000+02:002007-04-12T21:18:00.000+02:00Il tango come storia,come specchio di civiltà: olt...Il tango come storia,come specchio di civiltà: oltre che fenomeno musicale,che formidabile esempio di passione e sensualità,il tango è qualcosa, molto di più. E’ un viaggio di arte e cultura, un modo per attraversare le vicende di un grande paese qual è l’Argentina, che in quel linguaggio si è riconosciuto e ha voluto rappresentarsi a livello<BR/>internazionale: tutto ciò contribuisce a illustrarci con i suoi dischi, con le sue canzoni un intellettuale del tango, Juan Carlos Caceres.<BR/>Nato nel 1936 a Buenos Aires, residente a Parigi dal fatidico 1968, il pianista,cantante e compositore argentino è anche un qualificato pittore:le due arti nel suo cammino espressivo hanno dimostrato spesso e volentieri di potersi intrecciare,con reciproco, spettacolare<BR/>giovamento.<BR/>“Tango Negro ” non a caso è il titolo di un album e di una mostra<BR/>che alla fine degli Anni Novanta hanno esaltato lo spessore<BR/>di un artista originale, provocatorio, capace di analisi raffinate e di convincenti produzioni nel relazionarsi con i gusti del pubblico.<BR/>“Tango Negro ”,in questa luce, costituisce la rivelazione e il risultato delle ricerche che Caceres ha condotto lungo una ventina di anni: lo studio conduce,infatti,a valutare i rapporti tra il tango e la musica nera,molto più stretti di quanto si potesse pensare.<BR/>Dai pochi documenti reperibili,da antiche incisioni,dalla verifica<BR/>di rituali e precisi sintomi ritmici,dalle tracce della memoria<BR/>collettiva,Caceres desume le forme di contaminazione,prima della decisiva influenza che l ’Europa imprimerà sulle forme del tango moderno,a partire dagli Anni Venti.<BR/>Ecco perché la lettura del tango da parte di Caceres è un’ affascinante avventura attraverso il tempo e lo spazio,in grado di abbracciare le diverse etnie del continente americano,ma anche i flussi migratori e la piaga della schiavitù.Una visione folgorante, proprio come la sintesi politico-musicale di un artista che per la sua collocazione appare ideale portavoce di un idioma frastagliato, nel solco del mètissage totale.<BR/>“Io sono innanzitutto latino-americano -dice di sè - poi<BR/>sudamericano,argentino,portoghese.Ed universale,per estensione.”nikyhttps://www.blogger.com/profile/07102465116699751127noreply@blogger.com