martedì 20 febbraio 2007

Gli stili di comunicazione

Il tango è un ballo particolare. Non appena ti ritrovi nelle braccia di un ballerino ne scopri un sacco di caratteristiche umane, anche senza volere.
Nella curiosità di capire un pò di più gli altri, sono andata a spulciare qualche testo che si occupa di comunicazione interpersonale. In uno dei libri ho trovato queste definizioni.

Sebbene ognuno di noi abbia uno stile personale, è possibile delineare tre polarità all'interno delle quali oscilla il nostro modo di comunicare.
Stile aggressivo
La persona con uno stile comunicativo aggressivo non ascolta, non entra in comunicazione con l'altro, perchè è convinta della propria superiorità ed infallibilità. Si esprime, di solito, con un tono di voce piuttosto arrogante e impone, in modo prepotente, le sue convinzioni senza alcuna possibilità di contrattazione. Non rivolge alcuna attenzione all'interlocutore, non di rado giunge ad aggredirlo ed umiliarlo. Non mostra alcun rispetto per le idee, la dignità e i sentimenti degli altri.
Si esprime con frasi del tipo "Sei sempre il solito" "Io so bene che persona sei", accompagnate dalla postura del corpo rigida e protesa in avanti. Tende ad invadere lo spazio altrui, punta l'indice accusatore.
La persona aggressiva, in conclusione, recita il ruolo del forte, si mette la maschera dell'infallibile ma, in realtà, non è affattto sicura di sè e teme, più di ogni altra cosa, di mostrare i propri limiti.
Stile passivo
Esita ad esprimere le proprie idee e i propri desideri, teme di essere ascoltato e giudicato dagli altri. Nei rari casi in cui viene sollecitato ad intervenire pronuncia frasi brevi, con voce sommessa ed insicura, intercalate da balbetti. Sopporta interruzioni e critiche perchè è convinto che gli altri siano sempre e comunque più bravi e capaci di lui.Si considera responsabile di ciò che va storto. Pronuncia le parole a testa bassa, incassata tra le spalle, e con un filo di voce nonostante la distanza dall'interlocutore.
La persona passiva è dominata da un costante senso di inferiorità, dipende dall'approvazione degli altri, si illude che compiacendoli si sentirà meglio, ma così facendo, non fa altro che aumentare la propria disistima e sottomissione.
Stile assertivo
La persona assertiva ascolta con interesse ed attenzione l'interlocutore, pone domande, alla fine dell'esposizione, per verificare la sua comprensione. Quando è il suo turno interviene, presentando con chiarezza le proprie idee. Se viene interrotto, chiede, con cortesia e fermezza, di continuare il proprio intervento, senza aggredire nè subire l'interlocutore molesto.
E' aperto al dialogo ed al confronto, disposto a mettere in discussione il proprio punto di vista.
Non cerca di svalutare o sopravvalutare l'altro o le idee altrui, ma desidera affermare serenamente sè stesso. E' disponibile alla negoziazione e al compromesso, senza mai rinunciare alla propria dignità ed opinioni.
La persona assertiva è una persona leale, comprensiva, tollerante.

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