mercoledì 20 gennaio 2010

Ritmo e melodia

E permettetemi un grazie grandissimo al nostro amico Mario, che ieri sera ci ha proposto un partecipatissimo incontro sul tema di "Ritmo e melodia". E' bellissimo accorgersi quanto il piacere e il godimento di una cosa cresce col crescere della conoscenza che noi otteniamo di essa. Battere e levare, battuta e quarto, armonia e melodia, tempo forte e tempo debole... Da ieri un bel gruppetto di noi ha un po' più di dimestichezza con questi termini. E sono certo questo gruppetto non vede l'ora arrivi martedì prossimo, c'è ancora tanto da imparare e condividere!
Credo che un'esperienza come questa debba essere non solo ripetuta, ma divenire organica ad un corso di tango, al costo di costringerci qualche volta legati ad una seggiola invece che a zampettare su di una pista... Ma a volte è bene allenare il nostro cervello oltre che le gambe! Ne parleremo in associazione, fare tesoro di una bella novità è sintomo d'intelligenza!
Comunque, per la cronaca, sono andato a letto ieri sera che ancora con le manine battevo pum pu-pu-pu pum pu-pu-pu pum pum pum...

sabato 9 gennaio 2010

Osvaldo y Lorena - Naranjo en flor

Tete y Silvia - Pedacito de Cielo (Pezzetto di Cielo)

Osvaldo Zotto – Il tango argentino è in lutto.


Il ballerino e maestro di tango, fratello minore del più grande ballerino e produttore di spettacoli di tango del momento, Miguel Ángel Zotto, è morto di un infarto venerdì pomeriggio scorso, a Buenos Aires. Aveva 46 anni. Ne hanno dato notizia i suoi parenti dicendo che è stato trovato morto nel suo appartamento, nel quartiere di Boedo, dal suo amico, ed anche ballerino, Andrés "Tanguito" Cejas.
Le sue spoglie verranno vegliate a partire dal mezzogiorno di questo sabato in una casa funebre in Ramiro de Velazco 1078, nel quartiere porteño di Villa Crespo, in cui fino a ieri è stato vegliato il corpo del suo amico e milonguero Pedro "Tete" Rusconi, morto giovedì.
La causa presunta della morte è stata un infarto, secondo i medici dell’ambulanza, ha affermato Ricardo Franquello, un milonguero amico di Zotto, giunto prima che lo portassero via.
Osvaldo Zotto è stato compagno di ballo e di vita della produttrice e ballerina di successo Mora Godoy, di Lorena Ermocida, ed ultimamente ballava con Giselle Avanzi.

La coppia con Lorena Ermocida si era formata ad inizio 1997 e due anni più tardi erano stati invitati da Julio Iglesias a ballare nelle sue apparizioni, quando il cantante spagnolo aveva cominciato a cantare il tango. Sempre con Lorena Ermocida erano stati invitati dall’Orchestra Sinfonica dell’Hollywood Bowl, con la quale avevano ballato davanti a 50.000 persone, a Los Angeles.

Sono stati coppia ospite anche al festival "Buenos Aires Tango en France 2", nel Teatro Nazionale Chaillot di Parígi, ed hanno partecipato ai festival più importanti del mondo, quali quelli di Madrid, Sitges, Granada, Roma, Genova, Torino, Bologna, Amburgo, Hannover, Miami e Buenos Aires.

Hanno inoltre fatto parte della compagnia "Tango x 2" nelle sue due opere "Una Noche de Tango" e "Perfumes de Tango", con la quale si sono esibiti in Inghilterra, Germania, Italia e Stati Uniti, oltre a condurre “Perfumes de Tango” nella città di Mar del Plata.

(sintesi e traduzione di Pietro Adorni – 9/1/2010)

Da http://www.infobae.com/espectaculos/494298-101096-0-Murió-el-bailar%C3%ADn-tango-Osvaldo-Zotto

venerdì 8 gennaio 2010

Lettera aperta di Pedro "Tete"

Lettera aperta di Pedro "Tete" Rusconi per chi vuole imparare a ballare tango
“Non travestiamo il tango perché lo roviniamo. Senza voler offendere nessuno, io amo il tango.Non rimprovero nessuno, ma non travestiamo il tango.Il tango si può ballare in mille modi, però i nostri piedi devono toccare la terra. Sempre.Nella terra troviamo l’energia ed è lì che balliamo la musica.Non perdiamo il piacere di ballare “pisando el suelo”.I giovani di oggi ballano per aria. Tutti voi siete capaci di fare cose molto belle.Fatele senza sollevare i piedi da terra, come i grandi maestri.Le battute e la melodia del tango sono molto speciali, è un peccato perderli.Sia sul palcoscenico sia sulla pista il ballerino deve vivere sempre la musica.Per favore svegliatevi e capite cosa state facendo.Io vi parlo col cuore…
Il Tango si balla in due. Senza la donna non c’è ballerino che possa ballare…Nell’ insegnamento del tango non è corretto insegnare il passo senza musica, non si insegna il passo per il passo.Senza la musica non c’e ballerino, né tango, né maestro, né allievo.Se c’è qualcosa che un maestro di tango può trasmettere, quel qualcosa glielo ha dato la musica”.

E' morto Tete Rusconi...

giovedì 7 gennaio 2010