mercoledì 31 ottobre 2007

Cinderella Tango... meno 30!


mancano 30 giorni alla Grande Milonga al Castello di Felino (Pr)
Prenota subito!

tutte le informazioni alla pagina EVENTI di www.vogliaditango.it

martedì 30 ottobre 2007

Tanguero y comprendiente

Entrare nel mondo del tango significa cominciare a masticare un po' di spagnolo. Perché, se proprio non hai la sensibilità d'un sasso, te lo chiedi cosa dicono quelli lì che cantano e che tu ascolti ormai a ciascuna ora di veglia che ti è concessa, del tutto sordo alle implorazioni delle tue figlie che vorrebbero cambiare CD anche solo per dieci minuti...
Solo che, come dire, qualche fraintendimento è possibile, direi umanamente comprensibile! Per esempio: ho mentalmente tradotto e inteso per diversi mesi "la noche che te fuiste" con "la notte che ci fosti". E pensavo che gli argentini avessero una consecutio temporum tutta loro. D'altronde se c'è un oceano di mezzo un motivo ci sarà, pensavo. Oppure il "compàs de la milonga", che ho creduto ad un certo punto che fosse il giro (in senso antiorario) della milonga. Perché da che mondo è mondo col compasso si fanno i cerchi e i cerchi son nient'altro che dei giri. Poi è arrivato non ricordo chi che su di un blog m'ha fornito una più dozzinale traduzione per cui, pare, il compàs sia il ritmo. E così via col vals sonador, che io ho tradotto lungamente in "il valzer suonatore". E poi, come la capivo io, la "bieca Buenos Aires", ovvero, potremmo tradurre, "l'infida capitale argentina". Ed io ad immaginarmi loschi compadritos che s'acquattano nei vicoli di San Telmo armati di coltello a serramanico per rapinare poveri milongheri al rientro dalla confetteria preferita, che com'è noto è il negozio di confetti dove s'usava, tra un bon bon e l'altro, ballare il tango...
Voi non ci crederete, ma da quando ho cominciato a tradurre giusto m'è svanito tutto un mondo di poesia!

lunedì 29 ottobre 2007

..una lunga notte di tango..a Milano..

Finalmente è venuta l'occasione per far venire Nico,Paola e Valeria,almeno una volta..alla Mariposa.L'occasione è la Notte Bianca a Milano.
Nell'ambito di questa manifestazione Achille ha organizzato anche una milonga sui marmi levigati dell'ingresso della rinnovata Stazione di Porta Garibaldi,a partire dalle 0:30.
Prima però si va a ballare sul bellissimo pavimento in legno "flottante" della Mariposa.Arriviamo che non c'è ancora tanta gente,sono da poco passate le 22.Ai miei amici mantovani il posto piace e non poteva essere diversamente ma non passano 5 minuti che il Nico ha già detto la sua....più che in una milonga sembra di essere in una casa di riposo!Effettivamente l'età media è piuttosto alta,io pure contribuisco..ma sono sicuro che qualcuno che la farà abbassare...arriverà..almeno lo spero!
Nel frattempo io e Paola e Nico con Valeria,ci godiamo la pista quasi vuota.Mi sto accorgendo che i veri malati di tango non sono poi così tanti e specie per i ballerini almeno decenti c'è ovunque una richiesta pressante.
Ha un viso conosciuto anche se non ci ho mai ballato,infatti è di Genova,ha un nome difficile da ricordare...la fermo mentre passa,accetta volentieri il mio invito e ci facciamo una bella tanda.
Invito una ballerina,appena scesa,forse perchè è molto carina ma Viviana ha un bell'abbraccio..balliamo bene e a fine tanda mi fa i complimenti per la mia guida,non mi sembra di aver fatto gran chè..comunque mi fa piacere.
Con Valeria mi sono divertito a farle ballare prima un pò di bachata e poi anche una salsa...
Alla consolle,al piano superiore c'è Max Stasi,conduzione impeccabile..belle scelte..
Tanda di milonga..vedo Viviana che mi guarda proprio,vuol ballare ancora con me e non dico certo di no!E' stata una bella sudata col suo abbraccio stretto ma ci siamo divertiti con 3 milonghe rallentate.
Paola non è ancora stata invitata e allora decido di reinvitarla io,la metto come in mostra sperando che qualche ballerino valido la noti...
Anche Valeria non va meglio anche se qualche ballo lei lo ha fatto.
Noi maschietti siamo molto più fortunati,non dobbiamo stare ad aspettare un invito..
Mi butto verso una rossa dalla parte opposta..scopro che Cristina è toscana,non è tanto che balla..ed è sicura di avermi già visto..forse al Victoria..
Con Graziella ci eravamo già salutati prima,è venuta per la Notte Bianca assieme ad altri amici liguri.Vado a cercarla per le milonghe,mi sento in forma..sapevo che fosse brava ma non mi ero ancora accorto..quanto lo fosse!Il risultato è sempre dovuto alla quantità di..voglia di ballare e così può capitare,come stavolta,di vedere cose incredibili!
L'unica altra ballerina che mi interessa invitare..capelli neri cortissimi,molto carina,più alta di me almeno di una spanna,ma non mi importa,..l'ho vista come si muove in pista..e voglio ballarci.E' Nico che ha la stessa mia idea e mi precede!Guardandoli ballare mi sono ricordato chi è lei....
è una maestra di tango, francese..e con lei ho ballato 3 bellissimi vals,a Crema,poco più di due mesi fa..
Dopo la cortina arrivano i vals..ora tocca a me ma sento Nico,ancora estasiato per i tanghi appena fatti,che mi fà...ma io la invito ancora! e parte sparato!Io la guardo..mi vede,intuisce il mio invito ma anche Nico le sta già facendo un cabeceo..ha un attimo di incertezza,mi guarda,si scusa ma Nico è già lì..e riballa con lui....
Per consolarmi invito la sua amica,non l'ho mai vista,ma è di Milano.Anche da lei alla fine di bei vals i complimenti per la mia guida..e due!
Ripartono i tanghi,stavolta le faccio un cabeceo più esplicito e Celine si alza con un bellissimo sorriso!E' già un piacere sapere che anche lei si ricorda di me,dei vals fatti insieme!La mia testa si appoggia al suo viso,è veramente più alta di me ma mi trovo benissimo col suo abbraccio così avvolgente...valeva la pena di essere quì anche solo per questi tanghi fatti con lei.
Il tango è veramente qualcosa di speciale,ti permette di abbracciare delle creature..divine,magari sconosciute fino ad un attimo prima,con cui
condividere qualche minuto di estasi, per una musica che se ti entra veramente nel sangue non potrai più farne a meno...qualche minuto che vorresti non passasse mai...ma la tanda finisce e riaccompagno Celine al suo tavolo............................................................
Le ultime milonghe alla Mariposa con un'altra ballerina francese.Avrei voluto farle con Celine ma non mi sembrava corretto visto poi che la sua amica non aveva quasi mai ballato.
Ormai siamo alle ultime tande,tra poco ci trasferiremo alla Stazione Garibaldi.Decidiamo di seguire gli amici di Genova,Alì ha il navigatore..
C'è il tempo ancora per una tanda di vals con Graziella..lei adora il vals....risultato..ancora un'altra tanda mitica!
Aspettando che tutti siano pronti per andare..due ultimi tanghi con Monica,la padrona di casa...bellissimi..non si poteva non farli!

Il navigatore ci porta a destinazione,già da fuori si vede parecchia gente.Una volta dentro però la realtà è diversa..c'è parecchio pubblico ma i ballerini non sono poi così tanti.Pensavo di trovare più gente..forse sono già andati ma....dove sono i tangheri milanesi?
E' Achille a guidare la nottata con le sue scelte musicali che possono piacere come non piacere..a me piacciono!
L'atrio è molto grande,ogni tanto incontri delle zone con la gomma ma in maggioranza è il marmo a fare da padrone.Io vado benissimo con le mie hogan,chi ha le scarpe col cuoio nuovo rischia di cadere.Come al solito..tante donne..pochi ballerini e di questi pochi,molti sono fermi a guardare invece di invitare..ma come si fà a stare fermi?
Io non posso stare fermo..trovo subito Giosi,una delle mie must e non aspetto un secondo dopo averla salutata,ad invitarla.Stessa sequenza come sabato scorso..bellissimi tanghi e poi una tanda di vals un pò particolari,lenti..ma stupendi e il merito è principalmente della sua bravura!!
Arriva anche Celine..una mirada,un sorriso e poi è di nuovo... il suo abbraccio avvolgente.Con la sua guancia destra si appoggia ai miei capelli..sento la sua pancia contro la mia..bacino fortemente indietro..le mie gambe liberissime di muoversi....è uno spettacolo ballare con lei,non so se da fuori si nota ma da dentro..è un piacere che consola..ti fa dimenticare per un pò tutti i problemi che hai sulle spalle...
Ma quanto sono fortunato?..penso tantissimo!!
La tanda finisce e il piacere più grande è..accorgermi che sono riuscito ad emozionarla.L'accompagno pensando a quante tande lasciar passare prima di reinvitarla.....
Vorrei invitare Paola ma arriva Lia a salutarmi,bellissima come sempre,è sollevata nel vedermi..finora ha ballato malissimo,mi fa...non posso non capire..Ma che nottata sto passando?Prima Celine ed ora abbracciato ad una giovane stupenda ballerina assaporo un piacere che non è da tutti..un piacere durato due tande,tango e milonghe.....
Un attimo di sosta per bere e mi saluta Sara,conosciuta sabato scorso..ci eravamo trovati bene entrambi e non posso non riprovarci..
Anche con lei due bellissime tande.Sara...un nome in più da aggiungere alla lista delle mie ballerine milanesi preferite.....
Un altro sorso d'acqua..ci sono le milonghe..la prima è una delle mie preferite,devo per forza ballare con Paola!Rimango spiazzato per un attimo,è già stata invitata..Celine non la vedo,c'è Graziella davanti a me..ci sta..e come prima è stata una tanda straordinaria..un qualcosa da ricordare,per entrambi!
Valeria si è già cambiata le scarpe,Nico anche e Paola,tanto per fare qualcosa di diverso che..aspettare un invito che non arriva..va a fumare.
Ritorna Lia..prima di tornarsene nella sua Lugano vuole rubarmi ancora un tango!Me ne faccio rubare una tanda intera,non si può lasciare Biagi a metà!...Una favola.................
E' stata tutta una favola?Nico mi fa ritornare alla realtà..le donne vogliono andare,hanno paura della nebbia e poi non c'è più nessuno...
Sì,è vero..tanti sono già andati..ma qualche ballerina per cui restare c'è ancora..in primis Celine!Non ho potuto riballarci,ho solo potuto salutarla..ma prima o poi capiterà ancora di abbracciarci magari in una milonga...
Per me è stata una notte straordinaria ma non è stato così anche per i miei compagni di viaggio e me ne dispiace.
Ce ne andiamo che sono quasi le 4 ma devo ancora portare indietro le lancette di un'ora...ci mettiamo mezzora,senza navigatore,per trovare l'entrata giusta in tangenziale.Fuori Milano incontriamo un pò di nebbia,ma non mi spaventa..vado ugualmente senza problemi.
I miei passeggeri si assopiscono,io sono sveglissimo,l'adrenalina mi sta ancora girando nel sangue..penso ai tanghi fatti,alle bellissime persone che ho abbracciato....
Quasi sicuramente loro non verranno più a Milano,troppo distante ma per me invece non sarà così...
Quando li lascio al Bifi Hotel,a Casalmaggiore,loro hanno ancora un pò di kilometri da fare.Per una volta sono a casa prima io di loro...
Sono quasi le 5,orario solare......

buon tango a tutti
Vincenzo

..di nuovo..a Padova

Decidiamo ancora per un venerdì all'Amusemet.Con noi ci sarà anche Franco,tornato da poco da Beirut.Poco prima di partire, Nico,Paola e Brunella cambiano programma,per vari motivi non se la sentono o non possono tornare tardi e decidono di fermarsi a Verona.
Franco è venuto apposta a Mantova per andare a Padova,non posso deluderlo e poi c'è Sabino a mettere musica,presupposto per una bella serata.
Così partiamo solo in due,dopo averlo raccolto davanti alla Stazione facciamo tutto senza fretta..il tempo per ballare non mancherà e poi non c'è nessuno che mi sta aspettando.
Al contrario la mia mente è abbagliata da una stella..ma è lontana...sentire la sua voce mi ridà la voglia di andare..mi fa sentire più positivo..
I propositi sono di ballare con più amiche possibili,sicuramente con un tocco di preferenza con chi mi trovo meglio.
Arriviamo quando sono da poco passate le 23...ha anche smesso di piovigginare...
Sabino scende perfino a salutarci,con Franco non si vede da mesi..
Non ho nemmeno il tempo per cambiarmi le scarpe,stavolta è Anna a farmi un cabeceo da almeno 15 mt.Ormai tra di noi c'è un filo che ci lega,la consapevolezza di ballare bene insieme..e il piacere di farlo.Dopo aver finito la seconda tanda mi fa...ora puoi anche cambiarti le scarpe!
Come inizio non c'è male e la serata si preannuncia carina..
Ho ritrovato delle amiche carissime con cui mi trovo molto bene...Alessandra,in forma smagliante,
Antonia,sempre morbidissima..Rosanna invece anche se presente non la sento molto serena,le preoccupazioni pesano..ma poi si risolvono.
Alle prime milonghe mi guardo intorno,cerco la Patty..sento una voce dietro di me...sono qui!
Sono stupende,superveloci ed io parto in quinta!Alla fine della seconda si ferma...le fa male la milza!..forse ho esagerato un pò troppo con il traspiè.
Vuoi fermarti?....no,no non ci penso proprio!Mi sento un'energia straordinaria,sarà merito del red bull che ho bevuto?Dopo una settimana di pesante lavoro..un piccolo aiutino ci voleva.
Un'altra tanda straordinaria,da ricordare,è quella dei vals fatti con Leda.Come ho sempre detto,per me è una delle ballerine più brave dell'Amusemet e lo ha dimostrato ancora una volta con i suoi volei,i suoi abbellimenti rapidissimi...una vera soddisfazione!
Il piacere di un tango come si deve e dei vals con Ezèli,principiante ma sulla buona strada..da lei i complimenti per me non mancano mai.
Il sorriso di Francesca e a fine tanda il ringraziamento per i bei tanghi fatti..come anche con Anna
che seppur stanca non mi dice mai di no..
Con Piera un'altra bella tanda..come sempre con lei.
Sabino ha messo poche tande di milonghe,dopo circa ogni 5 tande e quando attacca con le versioni moderne non so chi invitare ma la mejor è sempre la Patty e così anche queste sono milonghe da ricordare.
Come da ricordare un'ultima tanda con Anna,tanghi molto belli e sentiti con lei..
La ballerina con cui ho più ballato è stata comunque Claudia.Le serate non sono sempre uguali,nel senso che una sera una ballerina non la inviti nemmeno una volta e in un'altra ci balli magari anche 4 tande,come stavolta..anche se non di fila.Non è ancora morbida come vorrei nè molto loquace ma sento comunque il suo piacere di ballare con me.All'ultima tanda mi chiede...abbiamo fatto 30
possiamo fare anche 31?..e così finiamo la serata con 3 pezzi dell'orchestra Fervor de Buenos Aires,sonorità particolari,arrangiamenti moderni..comunque ballabili.
Ecco,questa è stata la mia serata e mettendo sempre pezzi ballabilissimi Sabino non mi ha mai fatto riposare..ho iniziato appena entrato e finito quando la musica è finita.
Ho ballato anche per chi non poteva essere con me..ma avrebbe voluto.Spero che questo possa invece succedere..la prossima settimana,quando sarò all'Impruneta..
Dopo aver lasciato Franco a Mantova la mia nottata è finita quando sono arrivato a casa..alle 5..

buon tango a tutti
Vincenzo

giovedì 25 ottobre 2007

Stage Cappussi-Flores


STAGE con EDUARDO CAPPUSSI e MARIANA FLORES !!!
31 Ottobre - 1 Novembre
Cesena

Mercoledì 31 ottobre
(S. Primavera 3, Via Mura Valzania 22/A Cesena ):
21.00 – 22.15: Milonga Intermedi: Accentuazione ritmica
22.30 - 23.45: Milonga Avanzati: Accentuazione ritmica

A seguire:
PRATICA di HALLOWEEN !!! (Sala Primavera 3 )

Giovedì 1 Novembre (Sala Primavera 3 )
14.30 - 15.45: Catene ed altre sequenze di camminata in linea di direzione (Intermedi)
15.45 - 17.00: Trabadas (Intermedi-Avanzati)
17.00 - 18.15: Tecnica Avanzati e sua applicazione in figure

Prezzi Stage
1 Lezione € 25
2 Lezioni € 45
Dalla 3a lezione in poi € 20
Iscrizioni: Susy (349 4441856 / medialuna_tango@yahoo.it)

Giovedì sera:
TEATRO VERDI
Spettacolo dei Maestri

h. 21.00 Inizio serata
h. 22.00 Milonga: DJ Luigi Felisatti
h.23.00 Esibizione :
Il Nuovo Grande Spettacolo di Eduardo Cappussi e Mariana Flores !!!
h.23.30 Continuazione Milonga
www.medialuna-tango.it

CurriculumCappussiFlores:
Eduardo Cappussi y Mariana Flores ballano e insegnano tango argentino dal 1997. Sono una delle coppie più apprezzate, espressive ed originali sia in Argentina che in tutto il mondo. Si distinguono per un fortissimo stile individuale unito all’attuazione teatrale.
Singolare la catarsi di capacità espressiva delle loro esibizioni,nelle quali la mimica facciale e corporea non è inferiore ad una suberba tecnica messa al servizio della comunicazione e mai viceversa,e di una didattica tanto naturale quanto efficace.
Il loro ballo nasce dall’improvvisazione ed entusiasma il pubblico in modo unico. Hanno partecipato ai Festival ed agli eventi più importanti di Tango in Europa e nel resto del mondo.

Di fronte ad un loro spettacolo, si assiste a qualcosa di molto insolito e particolare rispetto al panorama attuale del tango.Non la solita esibizione virtuosistica dapalcoscenico,ne il tango sempre piu astratto e levigato delle nuove generazioni di maestri;un modo di ballare invece molto vicino alle origini"sporche" e contaminate di questa danza.Un ricorrere continuo quindi di citazioni dal pasato con sequenze,ma soprattuttoattegiamenti e modalita ormai scomparsi al cui interno i due pur giovani ballerini si sono dimostrati perfettamente a loro agio.Certo non senza ironia; ma non un'ironia distaccata e sufficiente,bensi comparticipe di una tradizione al cui interno questa coppia argentina da l'idea di volersi colocare a pienotitolo.Questi aspetti-rimasti sottintesi nei pezzi improvvissati-sono poi esplosi nella seconda parte:vera e propria performance di teatro danza,tra la satira grottesca e la "clownerie".Il travestimento in stile "belle epoque"e il truccone hanno fatto delle maschere surreali e inquietanti di personaggi che sembravano usciti dal teatro espressionista o da un quadro di Groz:marionette scomposte utilizzate per un viaggio a ritroso neglistereotipi, la retorica,la caricatura,i fantasmi del tango
Quel che piu abbiamo apprezzato in questo modo di ballare molto denso e stata la grande sintonia della coppia e il sorprendente scambio di energiche Eduardo e Mariana sanno produrre fra loro.Il tutto molto inconsueto e emozionante: da ripetere."




Il CORRIERE DEL TANGO (n° 3-Novembre 2001)

..alla Mariposa..come ripiego...

Con Nico si era valutata la possibilità di andare a Merano visto che conosciamo parecchie ballerine brave da quelle parti ma poi tornare nella notte mi è sembrato troppo faticoso.
Brunella mi aspetta alla Mariposa,a Milano...è già lì per lavoro.Ci avevo fatto una croce sù ma poi come si fa a non riprovarci..è una milonga che mi è sempre piaciuta,c'è una pista favolosa e poi con Achille e Monica c'è ormai un bel rapporto....
Nel pomeriggio però spunta una nuova possibile alternativa...Bologna,al Circolo Mazzini.Se tutto va nel verso giusto potrei ritrovarci una delle mie ballerine preferite!
Purtroppo,il mio desiderio non si è realizzato,mannaggia..sarebbe stato troppo bello..e così invece che partire per Bologna,parto per Milano,destinazione...
Mariposa.
C'è sempre un senso di dejà vu ogni volta che vado a Milano,una media di 100 minuti di viaggio..che mi danno il tempo di pensare meglio a me stesso..a dove mi sta portando questo tango.
Sicuramente stasera avrei voluto essere da un'altra parte..a ballarlo.So già che per questo più di tanto non mi divertirò...pazienza...meglio prendere il meglio da ogni occasione che recriminarci continuamente sù....
Mi accorgo subito,appena dentro che sarà serata di grandi numeri,al pomeriggio c'è stato anche uno stage con Jorge Firpo e Silvia,che non conosco e più tardi ci sarà pure la loro esibizione.
In più a metter musica,da Torino,Vanna e Nicola.Io preferisco un'atmosfera più energica,la loro è di classe,ma non mi lamento sicuramente anche perchè ho ascoltato tande bellissime.
Il primo invito naturalmente è per Brunella,che non si aspettava di rivedermi..
Con lei dei bei tanghi...
Era più di un anno che Giovanna non tornava alla Marippa,abbiamo festeggiato con una bella tanda...
Con Emanuela,elegantissima col suo farfallino al collo abbiamo riprovato,dopo parecchio tempo le milonghe...non è più abituata alla mia velocità,comunque è sempre un piacere..
Con Anna è capitata invece una tanda così così ma abbiamo comunque fatto del nostro meglio..
Anche se vicini di tavolo mi piace ugualmente invitare Giosi con un piccolo cabeceo.Chi non la conosce?Ha un abbraccio morbido e una fluidità stupenda.Ci è capitata una delle tande più belle della serata,per non parlare poi dei vals arrivati dopo! Che soddisfazione !!
Sara è stata una sorpresa.La vedevo sempre in piedi,a bordo pista e ..l'ho invitata 2 volte nella serata,visto che mi sono trovato bene nel suo abbraccio e che anche per lei è stato un piacere..
Anche Anna,quasi un anno che balla,si trova bene con me..è venuta due volte a farsi invitare al mio tavolino e spera di rivedermi presto a Milano...
Un'altra bella sorpresa,piacevole anche per lei..la tanda con Matilde..
Con Laura è stato un invito..di vicinanza ma sono stato contento di averlo fatto e ci siamo anche sfogati un pò con una salsa tra le mie preferite dei miei trascorsi caraibici..
Dell'esibizione di Jorge e Silvia più che la sua bravura mi è rimasto impresso quel suo modo di fare da grande(?) ballerino.La ballerina,sorriso bellissimo e bellissimo personale..non la vedo molto però come tanghera..
L'avevo cercata per le milonghe,ma il marito l'aveva sempre precettata e quando sono riuscito ad invitare Cinzia..ci è capitato la tanda di tanghi contemporanei.
Lei è sempre scatenata,bisogna frenarla un pò,comunque è stato ugualmente un piacere.
Un invito anche a Claudia in una bella tanda di tanghi...ci si diverte sempre insieme..
E' il momento delle milonghe,non so più chi invitare,cerco Monica,mi giro..ed è
venuta lei ad invitarmi..finalmente delle miloghe come Dio comanda!
L'esperienza con Alessandra,bellissima donna..è da dimenticare.
Prima di farmela portare via definitivamente da Leonardo riesco a fare un altra tanda con Brunella,sempre pronta a farmi complimenti..
Sicuramente da ricordare invece i vals fatti con Silvana,seppur stanca dopo una notte a proporre le sue scarpe..
L'orario è già sforato ma Achille non è fiscale,se c'è gente prolunga sempre la fine e stanotte...c'è gente !
Gli ultimi tanghi,compresa la Cumparsita..con Daniela,una delle mie reggiane
preferite.A Bologna non ero riuscito ad invitarla..ho rimediato quì..
Dopo aver accompagnato Brunella in albergo mi fiondo in tangenziale......
Al ritorno non ci sono altri pensieri che alla strada da fare e al sonno sempre in agguato.Quando arrivo a casa sono le 5:20.....

buon tango a tutti
Vincenzo

martedì 23 ottobre 2007

..ritorno all'Amusement...

E' l'occasione per ricomporre il gruppo storico errante..oltre a me e Nico ci sono Paola e Deanna.Abbiamo scelto di andare all'Amusement.
La novità è che a mettere musica c'è una coppia di ragazze di Messina,
Alessandra e Valentina..e poi il venerdì scorso eravamo a Bologna..meglio cambiare..neh?
Non ce la faccio ad arrivare in orario,troppe cose da fare e traffico pesante in strada.Recupero comunque in autostrada e alle 23 siamo già dentro.
C'è già parecchia gente..ci sarà da ballare parecchio!
Con Deanna avevo chiuso a Mantova sabato scorso e stasera ricomincio da lei...qualche bel tango e i vals che a lei piacciono tanto.
Una mirada,un sorriso da Cristina..si conclude in pista con qualche bel tango.
Una tanda anche con le altre amiche veneziane,Anna e Laura..anche con loro il piacere di vederle veramente soddisfatte quando le riporto al tavolo.
Visto che sono venuto a Padova anche per ballare con le musicalizadoras,invito
Valentina.Con lei ho già ballato più di una volta,stavolta la trovo più disponibile,
più alla mano,forse perchè non è più la prima volta e facciamo una bella tanda.
Per invitare Francesca ho voluto aspettare le milonghe perchè so che Dante non le balla quasi mai.Stavolta non è serata,la sento stanca e nei passaggi veloci non riesce a starmi dietro...non importa,andrà meglio la prossima volta..
è un piacere già il solo poterla abbracciare..
Alessandra l'ho conosciuta quest'estate a Sitges,una delle poche italiane con cui ho ballato..mi era piaciuta molto allora e anche stavolta non è stata da meno.Mi trovo bene nel suo abbraccio frontale..è un piacere.
Stavolta la Patty ha un altro atteggiamento rispetto a sabato scorso,si sente a casa,è più fiduciosa.L'accordo è per le prime milonghe..e così è stato.
Tra le 3 anche Milonga Sentimental in versione moderna,una delle sue preferite!
Sabato scorso è già dimenticato!Scesi per riposarci siamo ritornati in pista ancora per qualche tango che ci piaceva molto.
Ci eravamo salutati ad inizio serata e quando finalmente sono andato ad invitarla,Anna era "scherzosamente" incavolata...ma quando arrivi?!
Si è addolcita con i bellissimi vals che abbiamo fatto e a seguire..la tanda Pugliese! Con lei penso di aver fatto i miei tanghi più sentiti della serata..e questo grazie al feeling particolare che abbiamo tra di noi.
Per Paola è stata la serata in cui ha ballato di più,in assoluto,a Padova!
Forse l'unico con cui non ha ballato bene sempre sono stato io,specialmente alla fine..era stanca,come pure io e con le milonghe l'ho un pò stroncata.
Ci rifaremo sicuramente in un altra occasione.
Stefano mi consiglia l'amica delle siciliane...devi ballarci! e così è stato con Irene che ho fatto le mie ultime tande della serata..
Balla da due anni,un pò minutina,mi sono trovato molto bene nel suo abbraccio.Penso che per lei come per Paola sia stata una delle serate con più inviti..non è mai stata seduta!
Devo dire che anche Valentina ed Alessandra sono state gettonatissime..la
consolle era perennemente..vuota,avevano già tutto programmato! Non è male..
venire pagate per mettere musica e poi anche poterla ballare..
Le loro scelte comunque mi sono piaciute al 70% e perciò direi che per me non è andata male.
Se devo dare un giudizio alla mia serata..niente di eccezionale ma passabile.
Mi sono mancate sicuramente alcune ballerine..una in particolare più di tutte ma sono cose che capitano..non può essere sempre domenica e poi è giusto che ci siano gli alti e i bassi altrimenti sarebbe una vita troppo piatta..
Sapere comunque che a km e km di distanza c'è qualcuno che ha il tuo stesso desiderio di riballare insieme fino allo stremo delle forze...è come avere un fuoco che ti scalda..dentro.........
Deanna preme per andare a casa presto ma alla fine siamo ugualmente tra gli ultimi ad uscire,in più c'è la sosta per il rifornimento del metano...
Morale...posso abbracciare il mio letto solo..alle 5:30,ce la farò ad alzarmi ?

buon tango a tutti
Vincenzo

lunedì 22 ottobre 2007

Esteban e Claudia, 2006

Parlare al 'vesciorro'...

Così come l'argot ha il verlan (l'envers detto al rovescio), il lunfardo usa il vesre (revés detto al rovescio), che in italiano potremmo tradurre empiricamente 'vesciorro', e che consiste nell'alterare l'ordine delle sillabe (per qualsiasi parola che sia almeno bisillaba). Così:
-gringo diventa GONGRI
-macho diventa CHOMA
-querido diventa DORIQUE
-querida diventa DARIQUE
-loco, pazzo, diventa COLO
-la cabeza è la ZABECA
e il tango è naturalmente... GOTAN!

Elogio della Milonga

Elogio della milonga

Questo articolo, scritto da Lidia Ferrari, è apparso su "Buenos Aires Tango", anno IV - numero 71 - Buenos Aires, Argentina


1. Quelle che seguono sono alcune riflessioni sul ballo del tango. Costituiscono una analisi di qualcosa che, paradossalmente, contrasta con l´analisi. Il tango, come tutti i balli, è una esperienza unica che racchiude in sé l´effimero del presente, la passione unica del corpo e il godimento intimo di ogni persona. Per questa ragione la sua analisi implica spogliarlo di quello che lo fa essere quello che é. Ma, eredi come siamo di una logica cartesiana che si è fatta carne e che separa la mente dal corpo, la maggior parte delle volte pensiamo senza tener conto del corpo e senza metterlo in gioco, così come altre volte, meno frequenti, non siamo che corpo che quasi decapita la mente.
Nel cominciare una riflessione sul tango, non posso evitare di parlarne in prima persona, anche se arriverò inevitabilmente a considerazioni più generali. Il problema sta nel fatto che è in gioco il mio corpo e la passione per il ballo, e quindi qualcosa di personale e unico. Per questo scrivendo su alcune ragioni del ballo, proverò ad avvicinarmi alle passioni che lo spiegano.

2. In generale chi balla il tango milonguero lo fa per scelta e per necessità. Può sembrare difficile l´unione di queste due opzioni. Si potrebbe dire che, quando si parla di necessità, non esiste possibilità di scelta. Però, citando Nietzsche, qualche volta "posso essere davvero me stesso quando liberamente decido della mia vita, pur necessariamente predestinata".
Vediamo dunque cosa intendo per necessità di ballare il tango milonguero e apparirà naturalmente chiara la ragione della scelta. Quando la passione è ballare il tango, ballarlo nelle Milongas, per goderlo in quanto tale, perché ogni abbraccio e ogni tango ballato ci porti la felicità dell´incontro singolare con la nostra compagna o il nostro compagno di quel momento, non possiamo non andare alla Milonga e offrirci questa possibilità.
Questo avviene perché è in gioco la passione del ballo in quanto tale, quella passione che ci porta a godere di questo unico o di questi unici tanghi che nascono in maniera meravigliosa, in modo occasionale e furtivo, con un imprevisto partenaire. Chi sogna sia questa la magia che può realizzarsi ogni volta che va a ballare, la magia dell´incontro e non la perfezione di una coreografia preparata, non può avere altro posto nell´anima se non per il tango milonguero.
Il problema, a mio modo di vedere, sta nel fatto che la espressione milonguero designa, apparentemente, uno stile e un modo di ballare tecnicamente differenti. Sebbene sia sicuro che lo stile e la tecnica possono essere differenti per chi deve ballare per uno spettacolo (come non potrebbe esserlo?), d´altro canto ciò che è in gioco è la differenza nel desiderio, nella intenzione, nel luogo e nei codici in cui si trova collocato chi va a ballare in una milonga. Sono convinta che la struttura del tango come ballo è la stessa con qualsiasi stile e qualsiasi tecnica, per lo meno quando si parla di tango.
Ballare in una milonga implica tenere conto della seduzione degli sguardi e dell´avvicinarsi fra persone che si desiderano per l´aspetto o per il modo di ballare; implica assumere determinati codici di convivenza:
* Ballare nella sala in senso antiorario perché ci sia un ordine: l´ordine necessario perché chi balla lo possa fare, senza dover essere più attento a non scontrarsi che a ballare.
* I codici dell´invito: con un cenno della testa, con lo sguardo, con un gesto o con l´invito verbale diretto (questo ultimo modo è fortemente criticato dai milongueri più tradizionali.
* Il guardare e l´essere guardati, come forma di relazione fra tutti i ballerini: sguardi di approvazione o di rifiuto, timidi o sospettosi, seducenti o odiosi, di solidarietà o competitivi.
* Gli intervalli (cortinas) fra gruppi omogenei (tandas) di tango, vals e milonghe, che permettono di cambiare il partner e alleviano la fatica.

Questi codici e altri che dipendono dal tipo di milonga e dall´atmosfera che si può creare, ci collocano in una organizzazione e ci fanno accettare regole che parrebbero limitarci, ma in realtà sono quelle che ci permettono, in quella situazione, di godere del ballo e, nella occasione propizia, di ballare il miglior tango della serata o della vita.
La necessità di assumere i codici della milonga c´è anche nelle nuove milongas, frequentate da persone molto giovani, che si stanno aprendo a Buenos Aires, perché necessariamente anche qui si devono trovare codici di interazione che, salvo piccole trasformazioni, conservano molto dei codici delle milongas tradizionali.
Può accadere che una coppia balli, occasionalmente, sola in casa: ma non potrà mai raggiungere l´incanto della milonga, che ha in sé tutta quella particolare ritualità del luogo, che fa si che l´incontro fra uomo e donna, con il tango come protagonista, si realizzi.

3. Finora abbiamo descritto la milonga come spazio fisico. Ma perché, ci domandiamo, è necessario ballare il tango milonguero? In questo spazio, dove è in gioco non solo lo scambio col nostro partenaire, ma dove siamo intimamente legati a tutti quelli che con noi stanno ballando, è ovvio che i codici relativi comportano anche un particolare modo di ballare. Chi balla spostandosi qua e là in maniera disordinata, facendo ganchos turbolenti o boleos che colpiscono le coppie vicine e si dimena vertiginosamente per la pista, prima o poi non solo si scontrerà con una coppia vicina, ma qualche volta, senza volerlo, anche con un pugno o un arresto della sua vittima occasionale. Questa visione del ballo già ci mostra una ragione necessaria perché il ballo sia più tranquillo, più raccolto, meno rivolto solo su se stesso e ci fa anche capire il modo di abbracciare del milonguero: la necessità di sostenere la sua compagna, e di fare giri impeccabili, consapevole di non poter retrocedere molto e che la sensibilità per trasmettere il suo modo di portare sta in tutto il corpo. Tutto questo dà al modo di girare, ai tipi di passo, al modo di abbracciare, al modo di collocarsi nello spazio della milonga, il nome di tango milonguero o de salon.
Chi ama ballare nella milonga e non muore per non essere su un palcoscenico, chi è sufficientemente umile per godere dentro di sé del proprio tango e non è smanioso per l´applauso degli altri; chi gioisce nel creare un ballo e non tanto nel dimostrare la propria destrezza, arriverà naturalmente, quasi senza saperlo, alla conclusione che il suo è il tango milonguero.

Naturalmente uno stile non è in contraddizione con l´altro, sempre che il ballerino abbia ben presente che i suoi desideri, il motivo per cui balla, il posto e i codici sono differenti nei due stili. Sono quindi il desiderio, l´intenzione, lo spazio e i codici a determinare la differenza.
Nello spazio chiamato milonga, e non nelle practicas, non c´è altra possibilità che ballare il tango milonguero: quello più stretto, dove l´abbraccio fra uomo e donna è più forte, dove non c´è spazio per coreografie prestabilite e dove la emozione dell´incontro (non solo per quanto riguarda il modo di abbracciare ma anche l´insieme del modo di ballare) può produrre una piacere irripetibile.

La situazione nel tango denominato fantasia, quello che si prepara per presentare in shows e spettacoli, è totalmente differente. Una coppia già formata, o che si costituisce proprio per esibirsi, presuppone una pre-visione, il sapere a priori quello che si vuole e quello che si va a fare, la pianificazione e la costruzione di una coreografia da mostrare ai potenziali spettatori. In ciò già si percepisce una delle differenze più importanti: da una parte una esecuzione pianificata, dall´altra improvvisazione e spontaneità. Che tipo di emozione può sorgere da questo tipo di ballo? Anche qui c´è una emozione, quella che viene, tra l´altro, dalla minore o maggiore perfezione della qualità con cui si realizza la danza coreografata e, naturalmente, l´approvazione e il riconoscimento degli spettatori. Queste sono soddisfazioni che, oltre alla retribuzione economica, sono tipiche del tango professionale.
Il tango milonguero, al contrario, si balla solo per affezione e per il proprio intimo piacere.
La sostanza nel tango milonguero o de salon sta nella necessità di goderlo nella propria intimità, crearlo e viverlo ogni volta che si balla, in ogni istante, per sè stesso.
Il tango shows o fantasia è ballato per essere esibito, per far sì che altri godano vedendo uno spettacolo. Sebbene lo sguardo sia fondamentale in ambedue i casi, perché anche nella milonga lo sguardo e i gesti di approvazione o rifiuto degli altri hanno molta importanza, in definitiva però quello che il ballerino milonguero desidera, è sentire il tango che balla nella propria intimità. Sulla scena la cosa più importante è che il ballo si veda al meglio, e se non lo si gusta non è fondamentale: dopotutto si sta lavorando.

I due stili, milonguero e fantasia, non sono radicalmente differenti, perché la struttura del ballo è in sostanza sempre quella del tango. In questo senso ci interessa affermare che, anche se lo stile e la tecnica possono fare delle differenze, sempre che si parli di tango, il ballo conserverà la sua struttura.
Si discute se il tango debba essere quasi tutto stile o quasi tutta tecnica. Penso che sia lo stile che la tecnica si basano su una struttura di ballo molto complessa. Nei decenni fra il 1930 e il 1950 tutti ballavano il tango, perché la gente era immersa nei codici popolari, dove questo ballo era passione e carne per ciascuna persona. Tuttavia, parlando con milongueri di quell´epoca, essi affermano che quelli che ballavano bene il tango, non erano molti. Tutti si muovevano al ritmo di quella musica, la coltivavano e sapevano ballarla. Però erano pochi i bravi ballerini, voglio dire quelli che si sottomettevano alla struttura del ballo, la inventavano e la ricreavano. La complessità di cui parlavo è insita nella struttura stessa del ballo. Con questo non voglio dire che il tango sia difficile perché richiede l´apprendimento di molta tecnica, molti passi e figure. Assolutamente no; quelli che passano il tempo imparando continuamente nuove figure, cercando di incorporarle senza nessun senso, non necessariamente ballano bene il tango. Mi riferisco invece alla forma dell´abbraccio fra uomo e donna nel ballo, alla complementarietà dei movimenti, allacciati e quasi ammanettati fra uomo e donna, i quali allo stesso tempo, devono conservare la loro differenza.
Mi riferisco al compito dell´uomo di invadere il territorio della donna, pur conservando allo stesso tempo uno spazio comune, dove si crea e si improvvisa, continuamente guidati da regole rigide.
Naturalmente questa complessità richiede una conoscenza della tecnica per poter ballare bene. Però la tecnica non consiste solamente in passi e figure. Un ballerino milonguero che balla molto bene il tango, non solo possiede uno stile preciso, ma anche, dentro una camminata molto semplice, ha una tecnica di passi, giri, modo di appoggiare i piedi e di fermarsi, imprescindibili per poter concretizzare il suo stile. Per questo motivo, il tango milonguero non è semplice da trasmettere, perché oltre alla tecnica, bisogna mostrare che lo stile si appoggia sulla tecnica.
Un buon ballerino può anche non conoscere molte figure oppure non farle, ma avere una tecnica impeccabile e nonostante il suo ballo appaia molto semplice, resta comunque di un´alta complessità. Quante meno figure utilizza, tanto più deve ballare con una tecnica corretta, per poter mostrare la sua precisione.
La tecnica è la logica pura (quasi matematica) che, sebbene il ballerino può non conoscere, consente di dominare la struttura del ballo, in cui sono inclusi, inevitabilmente, lo stile, la parada, la postura, la grazia.
Un porteno della calle Corrientes dalla tipica camminata (quasi non ne esistono più) possiede le condizioni ideali per ballare il tango, a volte possiede anche uno stile, però questo non è sufficiente per fare di lui un ballerino di tango.

sabato 20 ottobre 2007

Il mio ultimo weekend...di tango..

Il venerdì..è Fattoria..
Dopo una settimana di astinenza dal tango,impegnativa invece dal punto di vista lavorativo..finalmente arriva il venerdì sera!Si va a Bologna,alla storica milonga alla "Fattoria".Il perchè di questa scelta è in vista dell'annunciata presenza di alcune delle mie ballerine toscane preferite!Compagne di questa serata sono Brunella e Paola.Dopo l'imbarazzante situazione del telepass che non ci faceva alzare la sbarra,all'uscita,e di una mia distrazione che ci ha fatto perdere tempo per rimediare all'uscita sbagliata..finalmente arriviamo.Non è tardi,anzi è ancora presto..in sala pochissima gente.Sandro 051 sta passando una musica coinvolgente,non bisogna perdere tempo!Brunella ha la voglia di tango a fior di pelle,mi sento molto carico pure io e a pista quasi vuota balliamo benissimo una bella serie di tanghi...Anche con Paola è così! Una bella tanda di vals e poi naturalmente..tango..La sala si sta animando,continua ad entrare gente,arrivano anche Anastasia e Flora,accompagnate dall'amico Sandro.E' con La Flor de Florencia che ballo le mie prime milonghe della serata...sono tra le mie preferite e ballarle con lei è una grandissima soddisfazione.Un grande piacere anche i tanghi che abbiamo fatto dopo...la Flor è sempre la Flor,la sua classe si nota sempre!Come anche la bravura di Anastasia! Stavolta abbiamo cominciato con i vals e finito naturalmente con i tanghi.Ancora una volta mi rendo conto della combinazione altezza-abbraccio..perfetti per me!Invitata per la prima volta circa un mese fa,Enrica è diventata di colpo una dellemie bolognesi preferite,anche se a dir la verita..di nascita non è bolognese.La prima volta avevamo fatto 4 tande di fila e questo la dice lunga sul nostrotrovarci in sintonia.Stasera le abbiamo rifatte,anche se in 2 volte.Ha un abbraccio leggerissimo ma c'è sempre davanti a te,..un equilibrio da grande ballerina..si,mi piace molto ballare con lei,vederla sorridere,segnoinequivocabile...che si sta divertendo!Ritrovo anche la cara Maria Pia,in serata sì!Le buone notizie ti rendono la vita più leggera.Con lei due belle tande e pure un cha cha cha abbiamo ballato!Incontro gli occhi di una biondina...ma tu,non eri a Sitges? Si,ci siamo riconosciuti entrambi.Con Marilena,romagnola doc,avevamo ballato per la prima volta proprio a Sitges e dopo esserci sfogati con una bella salsa veloce abbiamo proseguito con una bella tanda di tango..o vals!? L'unica cosa di cui sono sicuro è che mi sono trovato ottimanente con lei...Sandro attacca con Canaro,è Brunella che mi dice..balliamo? Claro que sì! E' stata una bella tanda.Un cambio di maglietta l'ho già fatto,il caldo si fa sentire,ho bisogno del mio ventaglio ormai diventato inseparabile..Le mirade insistenti di Manuela alla fine raggiungono il loro scopo e vado ad invitarla.Dopo l'ultimo tango ci sono..le milonghe,ci proviamo.Mannaggia,è la milonga preferita di Anastasia.....Sarà per un'altra volta!L'anno di tango salta fuori quando balli le milonghe! Ho dovuto faticare parecchio,ma non fa niente,un pò alla volta imparerà anche lei.Una battuta scherzosa di Flora mi ha fatto pensare a qualcosa che..mi mancamolto.Guardandomi intorno non ho trovato nessuna ballerina che mi interesasse..da quel punto di vista..molto profondo.Le brave ballerine con cui volevo ballare ..ci avevo già ballato! Solo col candombe ballato con Anastasia mi sono risvegliato,ma solo per una tanda.Riuscire a fare dei volei bellissimi in una milonga scatenata non è da tutte..lei è una delle poche!Ritrovo Mariella,una delle mie reggiane preferite ed è con lei che faccio la mia ultima tanda di una serata che comunque è stata molto bella.La musica ha aiutato parecchio..mi sono complimentato personalmente con Sandro 051.Comincio a guardare l'orologio,sono quasi le 3,domattina lavoro..almeno alle 9devo essere in ditta..è ora di andare!Così mi sono pure preso le mie...Vincenzo,non sei più tu,non chiudere la milonga!..stai perdendo punti! Ma è stato giusto così,anche se mi dispiace per i tanghi che le mie amiche avrebbero voluto fare ancora.Sono le 4:30 quando arrivo in casa....e stasera sarà di nuovo tango!!------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il sabato...è Mantova...
E' da questa primavera che aspetto questa festa di Faitango in terra mantovanavale a dire vicino a casa.Per l'occasione è il Palabam,quello del Festival,che ci ospiterà.La ciliegina di questa serata è comunque per me la presenza di un'amica toscana molto speciale.La vado a prendere a Parma,arriva col treno delle 22:10.Ci vuole più di un'oretta per arrivare al Palabam,ci sono già parecchie auto nel parcheggio antistante..buon segnale!Anche da fuori si sente la musica di Super Sabino.Ritrovo tantissimi amici, Anarcobeppe,Niky e persone che da tanto desideravo conoscere..insomma sarà una serata speciale.La pista è stata ristretta rispetto al Festival,il pavimento non è il massimo ma si può andare,le luci..lasciano qualche dubbio,seppur belle illuminano bene la pista ma le persone sedute in certe zone non sono distinguibili...Aspetto che Monica si sia cambiata le scarpe,io come al solito sono già scarpato (..prima o poi Lucianone me le finirà questa benedette scarpe ordinate ormai mesi e mesi fa..).Incominciamo col vals ed è subito coinvolgimento totale....Il tango ci trasforma,è bellissimo! Con parecchie ballerine mi è capitata un'intesa perfetta ma con lei c'è qualcosa in più..non voglio domandarmi il perchè,almeno per adesso ma cerco di viverlo istante dopo istante soltanto come un dono speciale..e basta.Dopo i vals è..tango,dopo dovrebbero essere le milonghe e invece Sabino ci mette ancora tango..ma sono tanghi bellissimi,da ballare lentamente,con qualche spunto veloce per movimentare il piacere del ballo.Dove mi sta portando quest tango?Dopo esserci abbracciati per più di mezzora..un attimo di sosta ci vuole.Ora,ci sono le milonghe,Monica mi spinge..vai a ballare! Anche lei lo sa che faccio fatica a stare fermo.Aurora già mi stà mirando,le milonghe sono nostre,lo so che ha una predilezione personale verso di me,specialmente con le milonghe..ma è così anche per me! Bellissima tanda e..grandissimo piacere!Ritorno da Monica,il tempo di rinfrescarmi un attimo e non c'è bisogno di parole per manifestare la voglia reciproca di riballare insieme,è sufficente un colpo d'occhio,un piccolissimo cenno e siamo ancora in pista.Il suo braccio destro che lentamente cerca la mia mano sinistra e poi siamo più abbracciati che mai...il mondo intorno quasi scompare,sento solo il suo corpo appoggiato al mio,al mio che si muove seguendo l'onda di un tango ma anche di qualcosa che ti senti dentro,nel profondo e che vuoi trasmettere a quell'anima che ti sta abbracciando in quel momento..Questa bellissima intensità è durata per due tande,sufficente comunque per rendere ormai indimenticabile questa serata.Sicuramente non è stato così per tutti i presenti e direi specialmente per..tante.I ballerini secondo me non mancavano..mancava forse la voglia di invitare,comunque non riesco a capirli,venire in milonga e restare a guardare gli altri...Era da agosto che cercavo di ritrovare Enza e il caso ha voluto che fossimo anche vicini di tavolo.L'ho invitata pensando ai vals,lei preferirebbe tango...maSabino attacca con un vals,e che vals!Non mi sembra l'Enza dell'ultima volta a Padova,è qualcosa di quasi impercettibile ma non la sento presente al 100% o forse sono io che ho la testa ancora ai tanghi con Monica..ciò nonostante penso che abbiamo fatto una bella tanda e che anche lei sia rimasta contenta.Un'altra bella sorpresa è stato aver ballato con..Nonna Papera,la dolce Chiara che leggiamo ultimamente tutti i giorni sul blog di Faitango.Simpatica e arguta come tutte le romagnole,non me l'aspettavo..così giovane!Attenta al mio cabeceo e veloce nella risposta ci siamo sperimentati in una bella tanda di vals.L'altezza è diversa (..è più alta di me..),l'abbraccio è morbido,non ho nessun problema di guida e arriviamo soddisfatti alla fine della tanda anche se non penso di aver ballato al mio meglio.Inconsciamente questa prima volta con un personaggio come Chiara l'ho sentita quasi come fosse un esame,una verifica.Alla prossima occasione sarà sicuramente meglio.Di fronte a me ma dalla parte opposta della pista la Patty mi sta aspettando dall'inizio serata,è una delle mie ballerine padovane preferite.L'invito è capitato con una bella tanda di tanghi.Non sono purtroppo riuscito a farle scomparire quell'aria rassegnata che aveva in viso,dovuta alla parecchia panchina fatta..forse se ci fossero state le milonghe sarebbe andata meglio.Anche Brunella è nella stessa situazione ma con lei è andata diversamente e alla fine della bella tanda fatta l'ho vista più risollevata,felice..come ogni volta che balliamo insieme.Non riesco a rientrare al tavolo,Sabino parte con delle milonghe elettroniche..Stefania è seduta,Luigi non le balla sicuramente..abbiamo il suo consenso e così ci buttiamo in pista e partiamo in quarta! Ha un gioco di gambe velocissimo,i suoi volei in corsa sono stupendi,è proprio una soddisfazione ballare con lei.Quando sento che la ballerina c'è mi viene qualche volta di strafare e così abbiamo fatto le 3 milonghe ad un ritmo veramente forsennato che ci ha fattoquasi restare senza fiato!Un pò di riposo e sono già pronto per ricominciare.Ad Enza so che piace Pugliese e così la reinvito.La sorpresa di pezzi mai sentiti ci spiazza un pò,masolo un pò e finiamo in bellezza con l'ultimo brano,questo sì..supersentito.C'è un'altra toscana in sala che conosco,trovo il momento giusto e così posso invitare anche Simona.Con lei mi sono sempre trovato bene,ha un bell'abbraccio e anche stavolta è stato un vero piacere..detto pure da lei....Ora però voglio rituffarmi tra le onde di un tango con Monica,prima che arrivi il momento di lasciarla nelle mani di Niky per il suo ritorno a Piacenza.Sono tanghi di nuovo speciali..un abbraccio sempre più stretto,sempre più intimo..interrotto solo dall'arrivo della cortina..ed è allora che incrociamo i nostri occhi..che sorridono,beati..Arrivano le milonghe,per noi sono le prime!Che bello vederla sorridere alla fine,accaldata ma contenta.Purtroppo vedo il gruppetto piacentino che si sta preparando per andare e a malincuore la invito a prepararsi..Niky però è un amico,vede il mio dispiacere del distacco e ci lascia il tempo ancora per l'ultima tanda..grazie Niky per questi ultimi bellissimi istanti di tangocondivisi ancora con Monica.Questi momenti sono sempre presenti..in me e il loro ricordo mi farà da compagnia fino alla prossima occasione in cui potrò riviverli..realmente.Con la loro partenza finisce anche la mia serata anche se di fatto qualche bel tango con l'amica Deanna me lo sono fatto ancora,ripristinando così la tradizione dell'ultima tanda della serata con lei...Mi dispiace per le amiche di Parma,Reggio,Cremona e Mantova che non ho potuto invitare..ma mi farò perdonare,prima o poi..La serata è terminata alle 3,il tempo di aiutare un pò a liberare la pista dalle sedie e tavoli,di scambiarsi qualche commento,di fare qualche foto ricordo....e solo alle 3:45 me ne vado veramente.Alle 4:30 sono già sotto le coperte ma la mente sta ancora..nelle nuvole.
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La domenica è...Bologna e Modena...
Avevamo già previsto di andare verso sera all'Havana Club,ma poi un sms da Firenze ci fa cambiare idea e così prima di andare a Modena si fa un giro al TPO di Bologna.E' una milonga.."alternativa" che si tiene in un Centro Sociale dalle parti di viale Lenin.Le pareti sono quasi completamente grafittate da scritte e disegni...manifesti chiaramente della sinistra sparsi un pò ovunque.Non bisogna essere sottili sulla pulizia..il pavimento in mattonelle di marmo stile anni 70 è sempresporco,si fa fatica a ballare se non si sparge un pò di borotalco.I servizi dovrebbero essere igienici..ma sono quello che sono..dei cessi..Ciò nonostante,con 2 euro si può ballare tango dalle 18 alle 21:30.Forse piace comunque per l'atmosfera informale,alla buona,senza nessun tipo di fronzoli.E' frequentata da principianti ma ci puoi trovare anche delle super ballerine,come le mie amiche pisane e fiorentine..è per loro che sono al TPO.Arriviamo presto,non c'è ancora tanta gente...ma qualche amica bolognese c'èe così è Renata la prima che invito.C'era una promessa da onorare ma quasi non ci credeva che invitassi lei.Ci siamo fatti un paio di tanghi e qualche vals e alla fine mi confida...sòcce,mò sai cosa vuol dire balare con uno come te,che va a tempo?? E' una goduria!!Nel frattempo alcune "ciucie",sono arrivate..un grande abbraccio e poi tutte al cambio scarpe.Incrocio lo sguardo di Rossella..il suo sorriso!Un ballerino và ad invitarla,ma io col cabeceo..l'ho preceduto!Non sono stati tanghi..indimenticabiliabbiamo comunque fatto del nostro meglio ma se la musica non mi coinvolge perdo un pò la voglia...!A metter musica c'è Joe Bossi e fino a metà serata è stato un pò spento,poi sul tardi si è riscattato,specie con le milonghe e i vals.Anche Anastasia scende..ci sono le milonghe,che si fà? Si va,naturalmente!Con calma,mi fa..ma come si può andare con calma?..ho cercato,fin che ho potuto ma poi sono partito,se non a 1000..a 800!Con lei comunque non ci sono mai problemi,specie con le milonghe!Un attimo di riposo e poi tocca a MariaPia accompagnarmi in una bella tanda di tanghi.Mi fa sempre piacere vederla contenta dopo aver ballato con me..Vedo Enrica finalmente seduta,non le lascio il tempo di riposarsi ma non dice di no al mio cabeceo e col sorriso si alza...E' veramente un piacere ballare conlei,un piacere durato due tande!Arrivano anche le amiche fiorentine,sono un pò in ritardo,hanno trovato casini..L'invito è per Alessandra...è da Fivizzano che non ci si vedeva più e finalmenteposso abbracciarla in due bellissime tande..tango e vals..che soddisfazione!!La voglia di ballarci..è rimasta comunque,ci sono degli arretrati che spero di colmare la prossima volta che ci reincontreremo.Dopo di lei è ancora..top con La Flor de Florencia!Anche con lei è grande soddisfazione prima con le milonghe e poi col tango..ma cosa posso volere di più da un pomeriggio tanghero?Penso di essere molto fortunato..in questo.Mi manca solo l'ultima "ciucia" presente..e con Romina capita proprio la tanda di..tango nuevo.So che a lei piace molto,è perfetto! Devo ammettere che in una serata una tanda così la faccio molto volentieri..non sono un gran chè..ma me la cavo discretamente.Serve anche per rompere un pò gli schemi...ci siamoproprio divertiti.Siamo quasi alla fine..ci sono le ultime tande,a Modena hanno già iniziato ma non mi sembra bello andar via proprio ora e poi..Enrica è seduta,perchè non finire con lei?Anche a lei fa piacere,quando una cosa la fa divertire..sorride!Così ci siamo fatti ancora quasi due tande,fino alla Cumparsita finale..Sono le 21:30...E' stato un pomeriggio di tango con ballerine favolose!!Potrei già dire fine alla mia giornata tanghera ma ho promesso a Paola e Brunella che le avrei raggiunte a Modena.Questa è la mia nuova destinazione.Fino ad un certo orario all'Havana Club è possibile mangiare,prezzo compreso nell'ingresso e questa è la mia speranza in quanto al TPO ne ho spesa di energia e devo recuperare un pò di forze se voglio ballare ancora..Alle 22:45 sono già lì,il buffet naturalmente non c'è più ma Silvia è gentilissima e super ospitale,e poco dopo arrivano..tranci di pizza..Il posto è molto carino,pulito,poltrone e divani comodissimi ma..è una discoteca,ha poco della milonga con la ringhiera che divide la pista dai tavoli.Alla fine noi tangheri balliamo dappertutto..basta che ci sia la musica buona,e qui c'è Vassily a metterla,il che vuol dire certezza di buona musica.Gli chiedo cosa metterà dopo..vals o milonga..quello che vuoi,la sua risposta.Sapendo che sarei andato ad invitare la padrona di casa ho chiesto i vals..Silvia risponde con un sì al mio cabeceo ravvicinato.Mi sento stanco ma se sono lì in quel momento è principalmente per poter ballare con lei,che è una delle mie ballerine preferite.La sua figura snella si adatta benissimo al mio abbraccio avvolgente e ci balliamo..una milonga molto strana..per fortuna che avevo chiesto vals! Vassily ha voluto farmi lo scherzetto ma subito dopo.....arrivano i vals! Naturalmente è valsa la pena di essermi fermato a Modena anche solo per questi vals ed anche per la salsa fatta sempre con lei!Tra un pezzo di pizza ed un'altro c'è stato il momento della tanda con Brunella.Ho cercato di fare del mio meglio..penso di non averla delusa.Le milonghe con Paola mi hanno definitivamente stroncato! Le abbiamo ballate bene,questo sì..ma che fatica quando sei stanco..e mi sono fermato quì.Ho aspettato la fine della serata provando a fare...qualche fotografia a ricordo di una domenica di tango fuori dal comune.Quando arrivo a casa è comunque quasi l'1:30,non è eccessivamente tardi.......
buon tango a tutti
Vincenzo

giovedì 18 ottobre 2007

Festa in P.le Pablo

Carissimi, domenica 21 ottobre, in occasione della festa del quartiere Prati Bocchi (ple Pablo)
faremo una piccola esibizione di tango verso le 16,00.

Ci farà piacere la presenza dei tutti voi soci e affezionati, siete invitati a partecipare tutti al tango di conclusione dell'esibizione e a gestire con noi una piccola lezione primi passi gratuita per gli spettatori che volessero provare!

Foto milonga 17 ottobre...

Ecco qualche scatto... sono poche lo so... ma avevo molta voglia di ballare ;-)

3 Lezioni con Lucas Di Giorgio









giovedì 8 novembre, 6 dicembre, 13 dicembre
all'interno del nostro corso intermedi/avanzati
faremo lezione con Lucas Di Giorgio

Lucas Di Giorgio balla il tango da 10 anni, ha studiato con grandi maestri argentini (Ernesto Carmona e Norma Tomassi, Pablo Di Giorgio e Susana Cannataro, Marcelo Varela e Analia Vega, Julio Balmaceda e Corina de la Rosa, "Chicho" Fromboli) e con i grandi milongueros argentini ("Pupy" Castello, Carlos Gavito, Carlos Perez). Nel 2004 ha fatto parte del Ballet Escuela de Tango, della Compagnia di Tango "Lola Mora"; si è formato presso lo IUNA (Instituto Universitario Nazionale di Arte) e ha studiato folklore con i maestri Koki e Pajarin Saavedra. Ha ballato al teatro Coliseo di Buenos Aires con l’Orquestra del Maestro Raul Garello; alla Biblioteca Nazionale con l’Orquestra del Maestro Leopoldo Federico e con l’Orquestra di tango nuevo "Tanghetto". Si esibisce nelle più note milonghe di Buenos Aires (Salon Caning, Confiteria Ideal, La Nacional, Mansion Dandy) e insegna, oltre che in Italia, Svizzera e Francia, nella sua Buenos Aires ‘querida’, presso la "Escuela Argentina de Tango". 5° classificato nel Campionato Metropolitano di Tango Salon 2007.




alla Confiteria Ideal...

Stage!


Vi segnaliamo a Parma presso la Scuola Ventura, via Venezia 103, Parma
gli stage con Guillermo Cerneaz e Paula Rampini (http://www.gptango.com.ar/)

Sabato 27 Ottobre

ore 15/16.30 livello 1 (almeno 1 anno di ballo)
Barridas circulares, barridas en linea, barridas en cambio de abrazo

ore 16.45 livello 2
Gancios del hombre y la mujere, Combinacion tango nuevo y tradicional

costo lezione: 15€ (a persona)
info e prenotazioni: Massimo Giarola 3381340370
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Guillermo e Paula saranno ospiti Venerdì 26 ottobre
al Cafè Tango Pub Corte Mancina
di Quattro Castella

non mancate!

lunedì 15 ottobre 2007

Paolo Conte

Come la lucertola è il riassunto del coccodrillo, il tango è il riassunto di un'intera vita.

venerdì 12 ottobre 2007

Ansia di M.A.M.M.A.

Maria Assunta Mia Madre Amatissima (d'ora in poi M.A.M.M.A.): "Da quando porti la giacca?".
Questo Ostinato E Limpido Tanguero (d'ora in poi Q.O.E.L.E.T.): "Eh... Da quando l'ho comprata".
M.A.M.M.A.: "Te l'ha scelta la ros?".
Q.O.E.L.E.T.: "Per forza, è di buon gusto!".
M.A.M.M.A.: "L'avevo capito, facevi senza dirlo".
Q.O.E.L.E.T.: "E allora perché me lo chiedi?".
M.A.M.M.A.: "Ma c'entra col tango? E non fare lo sgruso...".
Q.O.E.L.E.T.: "Ovvio che c'entra col tango. La giacca in milonga si porta per evitare di ballare sudato con la ballerina. Cioè, tu te la metti appena prima della mirada, che così il sudore sta sotto mentre balli, poi quando dopo c'è la cortina te la sfili che se no cuoci e te la rimetti alla tanda successiva".
M.A.M.M.A.: "Non ho capito niente".
Q.O.E.L.E.T.: "Eh, fai un atto di fiducia... Comunque sì, serve per il tango. Ma cos'è, ti dà fastidio che la porto?".
M.A.M.M.A.: "Ma no, anzi, che finalmente ti vesti da cristiano. Anzi, bisognerebbe che ti vestissi così anche al lavoro, che in fin dei conti sei il direttore e sembri sempre uno straccione... E' che ormai tutto quello che fai lo fai per il tango".
Q.O.E.L.E.T.: "Sei preoccupata?".
M.A.M.M.A.: "Mah... Non saprei...".

Se vi capitasse d'incontrare mia madre, metteteci due paroline buone per me.

giovedì 11 ottobre 2007

Una cortìna per VdT: Amado mio

Nel 1948, in un'Italia politicamente scossa dalla feroce contrapposizione ideologica successiva alla Liberazione (è l'anno dell'attentato a Togliatti), l'industria dello spettacolo comincia a dare piccoli segnali di ricostruzione. La radio ricomincia a proporsi come strumento di intrattenimento, dopo lo stallo degli anni più drammatici della Seconda Guerra Mondiale. E accanto al jazz, incontrastato protagonista della "Voglia d'America" venuta con lo sbarco degli Alleati, cominciano a sentirsi ritmi diversi. Intanto, un ritorno alla melodia italiana, per ritrovare le proprie radici. Ma non meno importante, come scrive Gianfranco Baldazzi ne "La canzone italiana del Novecento" (Newton Compton Editore), il fatto che "sull'onda lunga della musica delle jazz band, delle canzoni di Frank Sinatra, Bing Crosby e Cole Porter, sull'abbrivio degli scatenati passi di danza di 'Chattanooga choo-choo' e delle languide promesse d'amore di Rita Hayworth in 'Amado mio', anche l'America del Sud comincia ad invadere il nostro paese. Al tango, già assimilato da una ventina d'anni alla nostra tradizione musicale, si aggiungono così, dal 1948 al 1950, rumba, raspa, bajon, beguine e bolero, danze particolarmente sensuali che sciolgono facilmente le tensioni accumulate e favoriscono il riassorbimento delle ferite". "Gilda", il film in cui Rita Hayworth interpreta la citata "Amado mio", è del 1946. Due anni dopo, in Italia, esce "Addormentarmi così", nel cui arrangiamento il Maestro Pippo Barzizza (che, si noti, fu uno dei re dello swing all'italiana) dimostra la sua disponibilità verso questo tipo di atmosfere dallo struggente incedere "latino", adatte a un testo che insiste sul contatto "bocca a bocca", e sulla voluttà di "morire insieme", "labbra sulla labbra".Appropriato che a farsi interprete di questa nuova, drammatica sensualità sia una nuova cantante: Lidia Martorana, risultata tra le vincitrici di un concorso per voci nuove indetto nel 1947 dal "Radiocorriere". In seguito, la canzone fu interpretata da numerosi cantanti, tra i quali Luciano Tajoli, Gigliola Cinquetti, Adriano Celentano. Soprattutto, il brano servì a Teddy Reno per imporsi alla fine del 1948 - ma la Martorana ha tenuto a precisare: "L'ha cantata anche lui, ma il lancio di quella canzone è soltanto mio".

Le foto della nostra milonga...

Ecco le foto della nostra milonga... che non si dica che vi faccio fare colazione il giovedì senza il reportage della serata precedente!

buon tango a tutti
ros

venerdì 5 ottobre 2007

Una musica che ci porta lontano

S'insinua fra corpo e mente, seduce nell’anima e trasporta il flusso emozionale nella danza dei colori, nel movimento dei segni, nel ritmo ossessivo di una musica che interagisce con lo spirito. E’ il tango argentino, apoteosi di sensualità, nella libera espressione di corpi fluttuanti tra note ribattute e ritmi serrati.
Una musica che ci porta lontano, in terre infuocate dalla passione e in luoghi dove il sincronismo dei passi a due, si protrae al di fuori del tempo e dentro le pulsazioni di una quotidianità dal sapore struggente.

Tango e pittura, esprimono l’identità di un paese sospeso fra profondi contrasti sociali e simmetriche analogie con le proprie origini autoctone, un racconto, dell’arte nel tango e del tango nell’arte di vivere la propria anima latina.
Un percorso estetico e musicologico che scandaglia la realtà e ne ricostruisce la struttura connettiva, con gli strumenti più consoni per esplorare e riportare in superficie l’essenza di un modo di vivere.
Colori e note in un reportage alternativo che assume toni narrativi, ma può, anche essere letto, come approfondimento ragionato sulla diversità intellettuale di un Paese dai confini labili.
Una cultura nata da un forte rapporto simbiotico con la tradizione, la concezione individuale e sociale, l’ostentata modernità e il riflesso di un futuro che avanza ma che rimane, comunque lontano.
La pittura e la musica, quindi, per un’indagine introspettiva orientata verso una verità storica intima e caratteriale e per restituire al tempo, in senso metafisico, il suo valore e il suo potere di attingere dal passato per vivere nel presente.

Il tango è una concezione di vita, è l’espressione socio – culturale di una terra, un pensiero, una simultaneità di suoni, forme e colori nell’interpretazione di musicisti come Astor Piazzola, Julio Roca, F. y J. De Caro, G. Matos Rodríguez e di pittori come Isabel Carafi, Giovanni Koralli, Sonia Delaunay, solo per citarne alcuni.
Stilemi incastonati tra le movenze di una danza carica di significati simbolici e una pittura densa e pastosa, che traccia sulla tela la biografia di un pensiero musicale ancorato alle radici “ dell’essere argentino “.
L’arte e i suoi percorsi ci conducono in un giro armonico dove contaminazioni e accostamenti singolari confluiscono nella spirale del desiderio. Pittura e musica in un dualismo cromatico dai timbri forti e dalle modulazioni risolte in un’astrazione materica.
E’ questa l’emozione del tango, trasfigurata da Sonia Delaunay.
Sonorità impetuose sulla tela, immagini in movimento tra suggestivi accordi musicali.
Spazi mentali trattenuti in un turbinio di corpi volteggianti e nell’ordine geometrico di forme concentriche, dove il movimento si fa cerchio, quadrato, rettangolo, scalfito nella luce e nel colore.
La pittura è dinamica, sospesa in forme coreografiche dall’intensità trattenuta in sfumature cadenzate.
Il colore, protagonista assoluto sulla tela come dentro la materia, si scioglie in vibrazioni e in contrasti lirici, tutto, diviene interazione di forme in movimento visivo dalla forte percezione sensoriale.
Sensazioni che si materializzano nelle figure di Isabel Carafi, cromatismo ricco, tono solare e taglio espressionista, per una sintesi dal forte impatto comunicativo.
Ballerini persi nella leggerezza onirica, movenze provocanti in sfondi irreali, donne complici di una gestualità che rimanda alla pulsione vitale dell’Argentina.
I colori brillanti, la plasticità dei volumi, il magma materico lentamente si staccano dai dipinti e dilagano tra le pagine musicali, tra le variazioni tematiche di melodie imbevute di spiritualità. Divengono tappeto sonoro caldo e avvolgente come il velluto, per acquistare spessore e valenza nelle composizioni orchestrali che hanno fatto la storia del tango.
Il Tango possiede una nobile tradizione musicale da ricercare nella poetica dei compositori "colti", come l'indimenticabile Astor Piazzolla.
Nella sua musica i ritmi sincopati si fondono magnificamente con le sonorità dell’orchestra sinfonica del '900.
L’amatissimo Concerto per Bandoneon (strumento simile alla Fisarmonica, ma con tastiera esclusivamente a bottoni, inventato nel 1840 dal tedesco Band e divenuto subito popolarissimo in Argentina) esprime al meglio tale sintesi, generando la “musica classica argentina”.
Una musica paragonabile a quella dei compositori legati alla matrice folklorica del loro paese d'origine (Bartok, tanto per dirne uno) e che ha fatto del tango, il ballo più amato del mondo insieme al valzer .
Il "Nuevo Tango", quello di Astor Piazzolla, ha una struttura musicale innovativa: dissonanze, improvvisazioni, struggenti e raffinate melodie, rocamboleschi fraseggi bruscamente troncati da dolcissime sospensioni, passioni intense e risoluzioni appassionate.
Strumenti espressivi estrapolati dalla musica "colta" e dal jazz.
Negli anni 60/70, il "Tango Nuevo" viaggia fra New York e Buenos Aires e poi per tutto il mondo, diffondendosi nei teatri e nelle sale da concerto come fenomeno musicale e cultura internazionale.
Al nome di Piazzola si aggiungono quelli di Francisco Canaro, Jose Maria Anguillar, Julio Roca, F. y J. De Caro, G. Matos Rodríguez, con la sua famosissima “La Cumparsita“ e tanti tanti altri. Partiture come piccoli gioielli, perle incastonate in un labirinto scenografico di vitalità che esplode nella musica come nella pittura.
Sonia Delaunay - Particolare OperaLe copertine di questi capolavori sono frammenti di sogni, stralci di vita, ironici disegni, tratti riassuntivi di una poetica fortemente espressiva e comunicativa.
Copertine che non si limitano a contenere ma sono essi stessi arte, creatività pittorica come prologo a quella musicale.
Artisti che evocano paesaggi, situazioni, emozioni della loro terra, una musicalita’ dipinta da Isabel Carafi con pennellate vivide, tinte decise e tratti dal sapore appassionato.
Canzoni liriche sulla tela , immagini delle variazioni armoniche in una musica che lascia molto spazio all'improvvisazione del saxofono o della fisarmonica, a testimoniare l'apertura di Piazzolla verso il mondo jazzistico.
La formazione classica, invece, caratterizza la sua produzione più malinconica e riflessiva, come le particolari armonie applicate a numerose fughe composte secondo il modello bachiano.
Nel tango più di ogni altra musica, si riversa l’espressione mediterranea, culturale e storica di un popolo e di un paese.
Il tango è sentimento, emozione, arte che divora il cielo, magma incandescente che infiamma i cuori, malinconia che si spegne nei toni smorzati di cromie materiche.
E’ "un pensiero triste che si suona", parafrasando Discepolo, ma anche teatralità di un mondo che nelle sonorità di tale musica libera la sua essenza e dipinge la vita.
Un mondo che troviamo racchiuso nel preciso equilibrio dal sapore surreale di "Maria de Buenos Aires" prima ed unica "operita de Tango" che il musicista compose, eseguita per la prima volta nel 1968.
In poco meno di due ore di musica, danza e recitazione, ritroviamo tutta l'atmosfera dell'ideale artistico piazzolliano, articolato nella precisa, schematica struttura drammaturgica e rispecchiato in quella nebbia fascinosa di rimandi che tratteggiano i testi di Horacio Ferrer.
Il teatro diviene proscenio di una vita riflessa nella forza coreografica della danza.
Forma e corpo in trame sonore dove la melodia avanza e gli accordi sfumano in variazioni sugli stilemi socio – culturali dell’Argentina.
Un intrigo d’emozioni nell’ordine ritmico di movimenti che seguono il pensiero, rimangano trattenuti nella spazialità della mente ed esplodono nella libertà espressiva del tango.
Teatro, musica, danza e pittura, forza narrante, sincronismo ritmico, passione cadenzata, magma materico, per un frammento di storia a due voci: ragione e sentimento... nell’arte del tango.

Antonella Iozzo

Bibliografia tanghera

Per chi volesse approfondire il discorso musicale sul tango:
"IL TANGO MUSICA E DANZA" di Marco Brunamonti. Edito da Auditorium Edizioni Milano 2002.

Per chi volesse una panoramica storica sul tango, scoprire la carriera di autori ed interpreti, alcuni testi con traduzioni etc.:
"IL TANGO" di Horacio Salas. Edito da Garzanti 1992.
"T COME TANGO" di Meri Lao. Edito da Melusina 1996.

Per chi volesse scoprire la tecnica, teoria e dinamica del ballo:
"EL TANGO UNA DANZA" di Rodolfo Dizel (solo in spagnolo). Edito da Corregidor 1994.

Per chi volesse una vera e propria enciclopedia sul tango:
"EL LIBRO DEL TANGO HISTORIAS E IMAGENES" di Horacio Ferrer (solo in spagnolo è ormai introvabile) in 2 Volumi di 400 pagine l'uno. Edito da Ediciones Ossario Vargas 1970.

"Invitation au Tango"

Segnaliamo un bellissimo album fotografico sul tango. Splendidi scatti in bianco e nero tra le milonghe di Parigi, Buenos Aires e Montevideo. Rodriguez, Rojas, Naveira, Frumboli, Cortez, Parrilla, Gavito, Farfaro... tra decine di intensi comuni tangheri al di fuori del palco.

"Invitation au Tango", Pedro Lombardi (questo il suo sito), Editions du Collectionneur

giovedì 4 ottobre 2007

Alla riapertura..del Victoria..

Alle 9 sono già sveglio,la luce filtra dalle persiane,avrei bisogno di dormire ancora ma per il mio organismo è già ora di alzarsi..è giorno fatto.
E' una bellissima giornata di sole,ideale per godersi il mare d'autunno ma noi la
spenderemo per il..tango,in uno dei posti per me più belli per farci una milonga,
al Royal Victoria Hotel.
La mattinata passa tra l'andare a fare metano e curiosare un pò in giro.
Prima che arrivino le "ciucie" per il pranzo riesco a riposarmi ancora un pò.
Ci siamo messi a tavola molto tardi ma che importa..basta arrivare in orario alla
milonga.Stavolta ce la facciamo,sono quasi le 18 quando ci incamminiamo per il Lungarno Pacinotti.
C'è una luminosità stupenda,aranciata..ci facciamo fare una foto ricordo.
Mi sento già emozionato,sto già gustando dentro di me il bel pomeriggio di tango che ci faremo.
La facciata del Victoria è nascosta dall'impalcatura,la stanno restaurando..
l'interno non sembra averne bisogno.Oggi mi sembra ancora più bello,più romantico forse perchè ho tempo di osservare meglio tutti i particolari..delle
scale stupendamente curate,delle porte a vetro decorate..dei divani,delle poltrone rivestite di preziose stoffe..
Una signora ci chiede..Where is tango?..è Lara a risponderle.
Non c'è quasi nessuno ancora,la sala è vuota ma è ugualmente una gioia per gli occhi e per il cuore..è bellissima e stavolta non mi sono dimenticato della
macchina fotografica!
Non siamo comunque i primi,ho già visto..una delle ragioni di questo mio weekend a Pisa...
I primi tanghi però anche oggi voglio farli con Lara.E' bellissimo ballare con lei a pista quasi deserta,come se la musica fosse solo per noi.Siamo anche fortunati,Francesco,il musicalizador,ci sta regalando dei tanghi stupendi,come anche i vals che mette dopo.Con Lara ho proprio iniziato alla grande!
Anastasia e Rossella non ci sono ancora..e il mio sguardo è diretto a Monica..
Anche lei mi stava aspettando..mi piace pensare che sia venuta apposta per me,ma diciamo che è venuta più volentieri..sapendo che ci sarei stato.
Un piccolo cabeceo..mi viene incontro e ci abbracciamo in mezzo alla pista ancora vuota.Quanto mi piace il suo abbraccio così..intimo,così..speciale.
E' per poter di nuovo ballare con lei e con le altre care amiche che sono venuto
a Pisa.Il caldo si fa sentire ma non allentiamo l'abbraccio..anzi..
Dopo ogni tango la vedo sempre più soddisfatta,sorridente e già questo è una gran cosa.Con le milonghe mi anticipa di non essere gran chè ma non le do retta ed infatti ..mi segue benissimo...quando la riporto al posto è accaldatissima,rossa in viso ma...contenta.
Nel frattempo Anas e Rossella sono arrivate,anche Angelo e Graziella sono dei nostri.Per Anastasia sono troppo..umido..se voglio ballare con lei mi devo prima cambiare la polo.E' come una specie di sfida..chi cederà per primo?
Intanto invito Graziella,anche lei è una delle mie preferite.Ci ballo veramente bene ed anche lei,alla fine di una tanda stupenda di vals..si sbilancia con un...
grande Vincenzo!
Francesco sta facende una selezione come piace a me,carica di energia!
Per invitare Francesca ho aspettato le milonghe..so che a lei piacciono molto.
Sono proprio andato a cercarla..ne è stata felicissima.Più alta di me,ma longilinea,un bell'abbraccio stretto come piace a me e via per 3 milonghe statenate..
Con Alessandra non avevo fatto in tempo a ballarci a Villa Mansi,ora ho modo di rimediare.E' di fianco al nostro tavolo ma mi piace ugualmente invitarla con un cabeceo,anche se molto ravvicinato.E' una bella tanda che ci facciamo ..
Non mi sono ancora cambiato la polo ma Anastasia cede ugualmente al mio invito.Tanghi fantastici come sempre,anche stavolta è un grandissimo piacere,specialmente con..le milonghe!
Fa veramente caldo e mentre mi sventaglio un pò incrocio lo sguardo di Rossella..ok..ora tocca a noi!Stavolta la musica mi garba e ci facciamo una tanda che ci soddisfa pienamente!
Avevo notato l'insistente mirada della signora che avevamo incrociato sulle scale..prima o poi l'avrei invitata ma lo ha fatto prima lei,venendomi a cercare..
Do you want to dance? Mi è piaciuto il suo..I don't speak italian..but i speak
tango.Ed è col tango che siamo riusciti a comunicare e a dispetto delle sue forme prosperose ho ballato benissimo con Eva,carinissima signora americana
di origine rumene.
Vedo Gabriella (spero di ricordarmi bene il nome..) passare un pò sconsolata e
fermarsi sul bordo pista.Era stata lei che appena arrivati al Victoria ci aveva salutato e a Lara aveva detto..grazie per portarcelo qui ogni tanto!Non potevo
non invitarla!L'ho come vista rinascere,prima stava soffrendo..a non poter ballare!Il suo amore per il tango salta fuori sulle note di D'Arienzo,come pure il suo carattere focoso,passionale..di ragazza del sud.
Sono quasi le 20,arriva Monica a ricordarmi che tra poco dovrà andarsene....
dobbiamo approfittare del tempo rimasto ed è di nuovo..sballo con lei.....
Sono tanghi lenti da assaporare fino all'ultima nota.Finisce la tanda..solo allora
sciogliamo l'abbraccio ma poi si ricomincia con i vals.Ci accaldiamo ancora di
più,ma che importa,sono dei pezzi bellissimi e la faccio girare..girare...girare.
Ci sta ancora un'altra tanda ed è stato con questi ultimi tanghi stupendi..il massimo del coinvolgimento,non vedevo più nessuno..sentivo solo il suo corpo attaccato al mio...
Solo quando sentiamo la cortina,lentamente ci stacchiamo ed io riesco solo a dirle...ma chi sei tu,in realtà?...Nessuna risposta,solo un grandissimo sorriso..
Sono quasi le 20:30,non c'è più tempo nemmeno per una milonga ma solo per un bacio,un abbraccio e un arrivederci a chissà quando..
Dopo di lei mi occorre un pò di riposo..oltre che un'altra maglietta...
Graziella non sta ballando,ne approfitto per reinvitarla ancora.Mentre balliamo mi sembra di vedere all'ingresso una carissima amica che stavo aspettando dalle 18..capelli corti biondo rossi,maglione bianco e jeans.Non posso abbandonare Graziella,aspetto la fine del tango.Finisce la tanda,posso andare a cercala,ho voglia di riabbracciara almeno per un attimo,sicuramente non potrà rimanere.La cerco dappertutto,corro perfino giù in strada ma non la trovo più....
L'unica spiegazione plausibile,non posso essermi sognato tutto,è che...ho visto male,ero senza occhiali..oppure per un attimo..sarò riuscito a materializzare un desiderio?No,eh?
Il pomeriggio tanghero sta per finire ma ho ancora qualche cartuccia da sparare.Vedo Maria,è appena arrivata..che bella sorpresa!Sono io il suo primo ballerino.Con lei ci ballo da sempre bene,stasera è una delle volte del..più bene!
Entrano anche Matteo e Patricia,andiamo a salutarli..è un pò che non li vedevo.
Ci sono le milonghe,forse sono le ultime..sento Antonella che cerca un ballerino...mò sòno quì io!..la prendo per mano e la porto in pista!
Come prima volta che balliamo insieme..l'ho vista entusiasta,contentissima,mi ha ringraziato dopo ogni pezzo...Sicuramente,quando ricapiterà..la reinviterò!
Dopo di lei non so più chi invitare,cerco di mirare una biondina..ma non se ne accorge,sta parlando...lascio perdere.
Stessa storia con un'amica livornese e così decido di non invitare più nessuna,
almeno per questa tanda.
Quando però Francesco annuncia l'ultima tanda non posso non ballarla!
Ritorno al tavolo delle "ciucie",vorrei ballare sia con una che con l'altra..lascio decidere a loro.Sono pezzi moderni che si possono ballare a milonga e così..
visto che ho iniziato con Lara..è con Anastasia che finisco.
Sono veramente fortunato ad avere delle amiche così.
Naturalmente abbiamo ballato..da Dio!..
La Cumparsita per finire il tutto...ormai sono le 21:30...
Si accendono le luci,bellissime di due lampadari stupendi che da spenti non avevo ancora ben visto..ancora qualche foto ricordo di questa inaugurazione della stagione al Victoria.
Mi sento molto legato a questo luogo,ne sono affascinato, ma il perchè più profondo è dovuto a quanto mi sento apprezzato..amato..da tante delle ballerine che lo frequentano e dall'energia positiva che vi circola e che forse anch'io contribuisco a trasmettere con la mia voglia instancabile di tango.
Qualcuno si prepara a trasferirsi nell'altra milonga che c'è a Pisa la domenica sera...io invece mi preparo per il ritorno in terra lombarda.
Mi sento stanco ma comunque contento..veramente contento dei bellissimi tanghi fatti.Sicuramente saranno lo stimolo per poter ritornare in questo posto,
fuori dal tempo..appena potrò.
Alla fine,sono solo 210 km..2 ore e mezzo di viaggio.....

buon tango a tutti
Vincenzo

Geraldine + Javier + Milonga


Parigi (2004)


La Espuela (2002)


Flor de Montserrat (2002)

martedì 2 ottobre 2007

Riflessioni sul tango nuevo, Lorena Pellegrino

Lorena Pellegrino è fotografa. La sua indagine sulla danza parte nel 2000 e dopo varie tappe, tra cui il Flamenco, approda al Tango Nuevo.

"Tango dell’accettazione dell’Altro. Di ciò che è Altro da noi... Tango del silenzio. Tango del contrasto. Tango della meditazione attiva. Tango Nuevo. Il tango nuevo, ultimo nato nella generazione delle declinazione dei generi “tango” è un ballo ora silenzioso ora sincopato. E’ una dialogo ritmico fra corpi. Toglie tabù, rafforza legami, unisce alla terra, sviluppa il senso dell’ascolto interiore. E una forma di comunicazione che passa poco dalla testa, e molto dai sensi. Un’investigazione privata che passa attraverso vista, olfatto, tatto e udito. Le combinazioni non dipendono soltanto dalla melodia e dal ritmo, ma ancor più dalla relazione uomo donna che liberamente si stabilisce nella danza…. Dal romantico al passionale, dall’aggressivo al suadente, tutto e’ possibile nel tango. Non è solo un pensiero triste che si balla. E’ un’emozione, una sensazione, un enigma che si ripete. È una danza, non solo del momento, ma delle potenzialità del momento..." (L.P.)