mercoledì 28 febbraio 2007

Lunedì di Tango a Modena

L'sms di Silvia Galetti è arrivato al mattino.Penso sia dal novembre scorso che non andavo più al Caffè Concerto,a Modena. Non è una milonga frequentatissima,il posto dove si balla è minuto,ma molto carino,però ogni tanto mi piace andare,più che altro per poter ballare con l'organizzatrice,Sivia.Ebbene sì,lo confesso,è una delle mie preferite..già dalla prima volta che l'ho invitata,quasi 2 anni fa. La voglia non era comunque alle stelle,era solo come una pulce nell'orecchio,il giorno dopo sarebbe stata dura e così sento il Nico....ma sì,mi risponde,perchè no?...solito orario. Alle 8 un altro sms da Nico...siamo i soliti 4 ! Non ci potevo credere,anche Paola e Deanna avrebbero pazziato con noi.La voglia allora sì che mi è venuta! La strada ormai la sappiamo quasi a memoria,il problema è sempre il parcheggio.Dopo vari giri,fortunatamente,l'abbiamo trovato in piazza Roma,davanti al Palazzo Ducale. Il centro di Modena è molto ben tenuto,c'è l'isola pedonale..di notte pochissima gente in giro.Il Caffè Concerto si trova sotto i portici di Piazza Grande.Di fronte,la vista della cattedrale e della Ghirlandina..è sempre bellissima... emozionante. Per Deanna è la prima volta e rimane entusiasta di questo bellissimo caffè,molto...romantico. Vassily non c'è più a mettere musica,forse costa troppo ed allora si va con una scaletta preparata penso da Gibo.Alla fine non male,per 3 euro d'ingresso..il problema è stato il caldo bestiale,unito al pavimento,sicuramente un pò pesante.Ma noi tangheri ci adattiamo a tutto. A parte due inviti,uno ad una principiante e un altro,fortunato,ad una che conoscevo di vista,ho ballato esclusivamente con Paola e Deanna e non poteva essere altrimenti..mi trovo troppo bene con loro. La soddisfazione di essere invitato da Silvia,fare con lei una milonga e quattro tanghi stupendi...forse il momento più bello della serata.Tra l'altro avrò altre due occasioni in questa stessa settimana di rivederla... L'ultimo guizzo di una voglia di ballare non completamente soddisfatta...una milonga elettronica,troppo bella..ballata con Paola,con le scarpe già cambiate,un attimo prima di andare. L'una è già passata,bisogna andare..stanchi ma ora meno insoddisfatti. Con Nico l'appuntamento è per mercoledì..apre una nuova milonga in terra veronese.....vedremo... Ritorno velocissimo,nessuno in giro...ma comunque prima delle 2:10 non sono riuscito ad arrivare.

buon tango a tutti Vincenzo

martedì 27 febbraio 2007

La nostalgia

Navigando su internet ho trovato la trascrizione di una conferenza sulla nostalgia.
Mi è sembrato carino proporla, visto che questo sentimento è ampiamente decritto in tanti tanghi che ascoltiamo in milonga.... tanto per dare un esempio in quello proposto da Nick nei giorni scorsi.
Non l'ho trascritta integralmente perchè troppo lunga. Allego soltanto il programma ed il link al sito.
Leggendola si scoprono cose molto interessanti: lo sapevate che la nostalgia era una patologia che colpiva i soldati svizzeri che andavano a combattere lontano dalla loro terra di origine?

Il Grillo (25/11/1998) Antonio Prete
....tutti viviamo nella incompletezza. Non siamo onnipotenti. Solo se accettassimo la finitezza come nostro orizzonte la nostalgia potrebbe apparire come un elemento positivo. La nostalgia ci dice costantemente che tutto ciò che abbiamo vissuto, che abbiamo amato, che abbiamo coltivato nel passato, non tornerà più, non ci appartiene più....
Gli argomenti:

Speranza: nostalgia del futuro
Nostalgia come reminiscenza
Il linguaggio della nostalgia
Nostalgia chiusa versus nostalgia aperta
Il mal d'Africa: malattia o sentimento?
Nostalgia: il senso dell'incompletezza
La nostalgia nell'era della telematica

http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=142

lunedì 26 febbraio 2007

Mirco Musicalisador

La pratica guidata di mercoledì 28 febbraio sarà accompagnata dalle scelte musicali di Mirco. Dalle ore 22.00 presso il Circolo Castelletto, via Zarotto 39, Parma. Ingresso: 3 euro (gratuito per i partecipanti alla lezione delle ore 21) e mi raccomando: TESSERA ARCI. Non mancate!

Chacarera e tango al Tom

Nel pomeriggio non sono riuscito a riposare nemmeno un pò,troppe cose da fare ma ugualmente volevo provare ad imparare i primi passi di chacarera.L'occasione è la preserata all'ARCI Tom di Mantova,lezione di 1 ora e mezza tenuta da Luis Beltran,in arte "El tunante".E' stato divertente anche se faticoso dal punto di vista fisico..qualcosa penso di avere imparato,bisogna riuscire a memorizzare i passi e metterli in pratica alla prossima occasione. Con 13 euro Nico è riuscito darci una lezione di chacarera basica,un bel buffet e l'ingresso alla milonga..notevole mi sembra! Dopo la lezione la fame si sentiva e il buffet ci aspettava.Al tavolo con amici veronesi di vista già conosciuti ho scoperto finalmente chi era Pantamax. Dopo aver fatto il tris..il tango ci aspettava.Sandro da Firenze aveva già iniziato la serata,la gente stava già arrivando,sempre più numerosa..alla fine secondo me saranno state più di 200 persone,più della metà principianti. Questi ultimi ma specialmente il caldo e il pavimento sempre troppo scivoloso hanno impedito in qualche momento di gustare in pieno il piacere di ballare. Con Paola i primi tanghi della mia serata,tra i più belli,quando si poteva ancora ballare bene. Era da un pò che non ritrovavo Nadia,un'altra delle mie mantovane preferite.Ballare con lei è sempre un'esperienza..coinvolgente,è uno degli abbracci più sensuali che conosco,ma stavolta non è stato come avrei voluto..troppo caldo e troppo casino in pista. Alessandra è una delle mie vicentine preferite,ultimamente preferisce non ballare più le milonghe con me..faccio troppi traspiè per i suoi gusti ma tango e vals sì,ed è tango che abbiamo ballato,non male..ma l'ho sentita molto tesa. Per risollevarmi un pò..un paio di tande con Paola,con lei nessunissimo problema..un'intesa ottima..voglio dire,con tutte le volte che balliamo insieme penso sia il minimo. Qualche problema invece con Francesca ma lei è scusabile,ha ripreso da poco,dopo aver abbandonato per quasi 2 anni..ma un pò alla volta sta migliorando. Con Deanna invece decisamente meglio,ultimamente mi ascolta più attentamente ed è un piacere per entrambi ballare insieme e il suo sorriso lo sta sempre a dimostrare.Forse sono stato un pò cafone a negarle la salsa che voleva ballare con me ma una principiante di tango nonchè super ballerina di salsa mi stava aspettando..... Anche Rita avrebbe voluto ballare la salsa con me....ci siamo consolati con due tande fatte come tango comanda.Altezza perfetta per me,abbiamo gli stessi anni di tango alle spalle,gli stessi maestri...ci troviamo sempre benissimo. L'unico cabezeo che ho ricevuto,dall'altra parte della sala,(..la gente in pista stava diminuendo..)da Mariella,una delle mie reggiane preferite.Non so se le capita con tutti,quello che so è che quando ballo con lei sento sempre il suo cuore che batte fortissimo,mi dice...è l'emozione!Con lei è sempre una grande emozione! Barbara invece sono io che l'ho invitata,Nico me ne celebra sempre le lodi e stavolta concordo pienamente con lui.Tanghi e soprattutto vals bellissimi con lei merito anche del suo abbraccio milonghero perfetto. Con Maddalena non avevo mai ballato,il suo abbraccio non è male ma non è sicuramente tra i miei preferiti,a me piace sentire che la donna ha fiducia in me,si abbandona a me ma che comunque..c'è. Paola invece c'è sempre..con il suo abbraccio perfetto.Sandro sta mettendo M.Calò,mi sento stanco ma non posso cedere ora mentre ballo con la donna con cui vorrei che questi tanghi perfetti continuassero...anche dopo.E' la solita illusione che scompare quando la riaccompagno al posto... In sala ormai c'è solo un quinto della gente di prima..una ballerina che non conosco si sta riposando,la invito con lo sguardo...si alza e mi accorgo che è più alta di me ma quando mi abbraccia la differenza di altezza non mi crea nessun problema e così facciamo vals bellissimi.Marina è veramente brava,anche lei la vedo stupita di trovarsi così bene con me,Sandro annuncia la tanda di Pugliese,l'unica della serata,e alla fine l'unica cosa che mi dice è...si sente che ti piace Pugliese.La sorpresa della mia serata è stata questa ballerina veronese che vedevo per la prima volta... L'ultima tanda,e unica, è di tango elettronico.La ballerina che vorrei io sta già ballando e così mi metto il cuore in pace,ma Stefania non è dello stesso parere e vorrebbe ballare.La accontento,ormai siamo alla fine.Farsi guidare non sempre le va e la pantera che è in lei ogni tanto salta fuori ed è lei che vuole decidere cosa fare.Il tango non è questo ma lei si diverte e per stavolta va bene così anche a me.Una bella versione della Cumparsita finisce la lunga notte di Sandro.Io sono rimasto soddisfatto delle sue scelte musicali,qualcun'altro no ma gli iper critici ci sono sempre. Nella serata anche una tanda di chacarera per mettere in pratica quello che avevamo imparato...non molto...ma comunque sufficente per arrivare fino in fondo. Una bella serata di tango era finita comunque con una sensazione impalpabile di insoddisfazione..quel dopo il tango...sempre nella mente. Ritorno velocissimo verso casa...sono sempre le 4 quando arrivo a Casalmaggiore,ma stavolta non devo alzarmi presto......

buon tango a tutti Vincenzo

Un Venerdì a Verona

Ultimamente il Tad&Dance,nella bella Verona,sta diventando la scelta di ripiego,di comodo per situazioni impreviste.Non voglio sminuire niente,il posto è molto carino,la pista ottima ma io avrei voluto andare a Padova.Nico doveva alzarsi presto il sabato mattina e d'altronde anch'io alle 8:30 dovevo essere al lavoro. In verità io ero rimasto in forse fino all'ultimo con una cara amica che avrebbe dovuto venire a Bologna da Firenze,ma alla fine è andato tutto a monte. Così ho avvisato Paola alle 20 che ci sarei stato anch'io con loro ma che forse non sarei riuscito ad arrivare in orario all'appuntamento al casello.E infatti così è stato e tutto ha contribuito...la telefonata di una cara amica,le scarpe ancora da grattare,il prelivo al bancomat da fare,l'auto senza metano e con poca benzina e di conseguenza la decisione di prendere lo Scudo,più veloce della mia Ford.Non ho rispettato,dove si poteva..nessun limite,un pò..azzardato in sorpassi,trovato tutti i semafori..rossi e così sono arrivato con 20 min di ritardo.Che stress...per fortuna la compagnia di Paola,Deanna e Nico è sempre taumaturgica... Il viaggio,breve,è volato con i racconti reciproci del tango ballato il weekend prima.Io ero ancora con la testa a Pisa,ero stato troppo bene e scherzando dicevo...dopo Pisa tutto il resto...è noia. Ma non può essere sempre domenica e perciò bisogna accettare quello che la vita ci propone.. In sala pochisime persone,ne sarebbero arrivate ancora ma già capivo come sarebbe stata la mia serata..di routine,senza eccezionalismi.A metter musica l'amico Paolo Persiani sempre impeccabile,in serata. Il primo invito è per...Deanna.Due belle tande concluse ogni volta col suo bel sorriso di soddisfazione. E' poi la volta,la prima delle tante,nella serata,di Paola.Dopo i primi attimi di titubanza...questo mio cuore che non vuole convincersi dell'evidenza...due belle tande,naturalmente con quel qualcosa in più che c'è sempre quando ballo con lei. Dopo..la mia serata la vedevo già finita..conclusa.Stavolta non ho ballato sempre,mancavano..gli stimoli.Non potevo ballare sempre con Paola ed allora c'è Bianca.A lei mi lega un'amicizia datata,essendo stata la mia seconda ballerina ai corsi di tango a Mantova.Due tande piacevoli anche con lei. Una tanda anche con Marisa sempre gentilissima e delicata. Anche con Simonetta uno storico di bellissimi tanghi e milonghe,soprattutto,ballati insieme.A dispetto della sua presenza fisica..abbondante,per me è una delle migliori ballerine veronesi ed una delle poche molto più alte di me con cui mi trovo benissimo.La tanda di vals fatta insieme..una ulteriore conferma. Per togliermi il torpore,la stanchezza della settimana pesante cominciava a farsi sentire,un invito a Claudia,giovanissima ballerina d'origine palermitana,ancora in fase d'apprendimento...sempre pronta a scusarsi per gli errori commessi ma io non sono sicuramente il tipo che si arrabbia e poi con un sorriso bellissimo come il suo.... La serata stava finendo,Paolo annuncia gli ultimi 4 tanghi,torno al tavolo. Paola è seduta ed è lei che ancora un'altra volta mi chiede di ballare. Siamo stanchi entrambi,si sente..non sono tanghi stupendi ma per me anche il solo fatto di poterla abbracciare è una cosa stupenda ed anche se non abbiamo ballato benissimo,non importa..ci saranno altre occasioni. La Cumparsita,richiesta a Paolo che ci voleva mandare a casa senza..a chiusura di questa notte di tango. Per me è stata una serata un pò diversa dal solito,ballando sì..ma anche guardando,al contrario di Nico che invece l'ho visto seduto pochissimo. L'idea iniziale di andare a letto presto si è come al solito infranta...chiacchere.. saluti..il Nico che si fa aspettare..l'auto abbastanza lontana,tutto ha contribuito,anche la nebbia fitta trovata dopo Mantova e solo dopo le 4 riuscivo ad entrare in casa. Avevo solo 4 ore per cercare di riposarmi un poco...dura la vita per un malato di tango...

buon tango a tutti Vincenzo

A proposito di nostalgia

Music by: Juan Carlos Cobian
Lyrics by: Enrique Cadicamo

Nostalgias

Quiero emborrachar mi corazon
para apagar un loco amor
que mas que amor es un sufrir.
Y aqui vengo para eso,
pa' borrar antiguos besos,
en los besos de otra boca.
Si su amor fue flor de un dia
porque causa es siempre mia
esta cruel preocupacion.
Quiero por los dos mi copa alzar
para olvidar mi obstinaciony
mas la vuelvo a recordar
Nostalgias... de escuchar su risa loca
y sentir junto a mi boca, como un fuego su... respiracion.
Angustia... de sentirme abandonado
y pensar que otro a su lado, pronto, pronto... le hablara de amor.
Hermano, yo no quiero rebajarme,
ni pedirle, ni llorarle, ni decirle...
que no puedo mas vivir.
Desde mi triste soledad, vere caer, las rosas muertas...de mi juventud.
Gime bandoneon... tu tango, gris.
Quizas a ti te hiera igual...algun amor, sentimental.
Si las copas traen consuelo,
aqui estoycon mis desvelospara ahogarlos de una vez.
Quiero por los dos mi copa alzary despues asi poder brindar
...por los fracasos del amor.

Roberto Herrera

Roberto Herrera e la sua Compañía, in occasione della tournée con lo spettacolo "Tango", interverranno oggi alla trasmissione Le Falde del Kilimanjaro, in apertura alle 15 e verso le 16.30.

venerdì 23 febbraio 2007

Lunfardia

Adriano Celentano

Ella vive el dìa en San Telmo
en la Boca de noche està
allà la llaman bacana
aquì busca aunque abrochada està
en sus pasos el tango
en la bocha un clavo pà doblar
bajo una luna portena
bamboleando su martona va

Què harìas vos
de este viento que
le sube de las piernas
hasta el corazòn

Què herìas vos
de esto ojos negros que
se abotonan bien
con ella y con la noche

Etos hombres borrachos
que le hablan siempre de ellos
con lengua de tabaco
ellos abren pronto asì sus labios
por cada escarcha que cae
una rosa abierta ella cultiva
hasta que le escupen polvo de oro
que en el profundo centro de su deseo cruel arriba

Y què herìas vos
de este viento que
le sube de las piernas
hasta el corazòn

Què herìas vos
de esto ojos negros que
se abotonan bien
con ella y con la noche

Cuando su fulano
aquel chanta se fue
la regadera al suelo
come una taza se cajò
aun mina fiel
hasta que se mueva el dìa
bajo as estrellas es turra
en esta cegante noce de Lunfardia

Y què herìas vos
de este viento que
le sube de las piernas
hasta el corazòn

Què herìas vos
de esto ojos negros que
se abotonan bien
con ella y con la noche

Alle prese con una verde milonga

Paolo Conte

P. Conte

(1981)

Alle prese con una verde milonga
il musicista si diverte e si estenua...
E mi avrai verde milonga che sei stata scritta per me
per la mia sensibilità per le mie scarpe lucidate
per il mio tempo per il mio gusto
per tutta la mia stanchezza e la mia mia guittezza.
Mi avrai verde milonga inquieta che mi strappi un sorriso
di tregua ad ogni accordo mentre mentre fai dannare le mie dita...
Io sono qui sono venuto a suonare sono venuto ad amare
e di nascosto a danzare...
e ammesso che la milonga fosse una canzone,
ebbene io, io l'ho svegliata e l'ho guidata a un ritmo più lento
così la milonga rivelava di se molto più,
molto più di quanto apparisse la sua origine d'Africa,
la sua eleganza di zebra, il suo essere di frontiera,
una verde frontiera ...
una verde frontiera tra il suonare e l'amare,
verde spettacolo in corsa da inseguire...
da inseguire sempre, da inseguire ancora,
fino ai laghi bianchi del silenzio fin che Athaualpa
o qualche altro Dio non ti dica descansate niño,
che continuo io... ah ...io sono qui,
sono venuto a suonare, sono venuto a danzare,
e di nascosto ad amare ...

mercoledì 21 febbraio 2007

Nuovo Corso Principianti

Da Giovedì 15 Febbario è iniziato il nuovo corso principianti presso il Circolo Castelletto in via Zarotto 39, Parma. L'appuntamento avrà cadenza settimanale, tutti i giovedì dalle ore 21.00 alle ore 22.15. Per ulteriori informazioni tel. 333 8614896 o http://www.vogliaditango.it/corsi.htm

Tango a Tavarnelle

L'occasione è stato il compleanno di Anastasia e così la Nico&Vince Global Tangher venerdì pomeriggio si è messa in moto per raggiungere Tavarnelle Val di Pesa, nelle colline tra Firenze e Siena. Avremmo ritrovato tutte, o quasi tutte, le nostre care "ciuce" a cui ci lega ormai una bellissima amicizia oltre alla passione per il tango.
L'appuntamento con gli amici di PI, SP, LU, Roma era al ristorante e dato che era la serata del risparmio energetico... si è cenato a lume di candele. Entrare in milonga quasi alle 24 non è cosa solita per me, ho fatto un pò fatica a reggere l'attesa ma ero sicuro che avrei recuperato. Siamo entrati noi e la serata ha cominciato a prendere più slancio. Il posto è carino, è un centro ricreativo ARCI, stile discoteca anni 70 con divanetti tutto intorno, parecchi specchi alle pareti, la pista buona e la postazione del musicalizador RobertONE veramente grande (penso che una volta fosse il bar della discoteca). La musica che ha messo è sempre stata all'altezza... complimenti, veramente bella, che ci ha permesso di ballare tande una più stupenda dell'altra, anche perchè in sala c'erano ballerine parimenti stupende! La prima tanda con Rossella... era dal festival di Mantova che non ci si ritrovava e così ho rinnovato più volte nella serata il piacere di ballare con lei. L'emozione di ballare una sola tanda, ma intensa con Lara e poi il puro divertimento con Romina nelle prime milonghe della mia serata. Un cabezeo appena accennato, verso Flora, una piccola indecisione: ma intendi me? e poi una bellissima serie di tanghi.
Finalmente trovo libera Anastasia e così è il momento della mia prima tanda con la festeggiata. Grande feeling con lei, che si evidenzierà ancora di più nelle tre milonghe fatte più tardi. Dopo Laura, 2 mesi di tango nelle gambe... è in un'altra fiorentina con cui non avevo mai ballato, Alessandra, che ho trovato un'altra bravissima ballerina... un'intesa perfetta, da subito.
La pista si è svuotata quando abbiamo festeggiato Anastasia facendole fare un tango e una milonga con tutti i ballerini che si sono alternati nel ballare con lei.
Una cosa che mi ha fatto grandissimo piacere: l'intensa mirada di Laura B... sì... voleva proprio ballare con me! Penso e spero di non averla delusa, per me è stata una bellissima tanda. Donatella non mi aveva assicurata la sua presenza, così mi ha fatto veramente piacere ritrovarla lì e ancora di più ballare con lei. Il primo tango della serie che abbiamo fatto penso sia stato il più bello della serata ed anche il suo... sì, ne valeva proprio la pena di venire qui... me lo ha confermato.
L'ultima tanda di questa serata da ricordare con Cora, brava oltre che carinissima ballerina domenicana. L'orario era già stato ampiamente superato ma siamo riusciti a farci omaggiare di ancora due pezzi. Romina era libera, pure lei ancora con la voglia di ballare, due bellissimi momenti da ricordare poi... la serata era proprio finita nel migliore dei modi.
Stavolta niente ritorno a casa ma si va a Pisa, saremo ospiti di Anastasia fino a domenica. Abbracci e baci agli amici di Lucca e Firenze. Abbiamo fatto le 3:40. Alle 4:30 si arriva a Pisa. Il contachilometri segna 340 da quando sono partito da Casalmaggiore.

buon tango a tutti
Vincenzo

martedì 20 febbraio 2007

Guccini

Il bello
da Opera buffa [1973]

Bello col vestito della festa, bello con la brillantina in testa
bello, con le scarpe di coppale e l'andata un po' per male, ed in bocca il riso amar...
Le donne treman quando monto la Gilera, fremono aspettando alla balera,
muoion spasimando nell'attesa che ad un mio cenno d'intesa io le stringa nel "casché"
Modestamente: olè!

Poi mi decido e avanzo tra la folla, lalala, e con un fischio invito la più bella, lalala:
lei mi stramazza sulla spalla, poverina, quell' odor di brillantina è il profumo dell'amor
e mentre il tango dolcemente vola sussurro piano: "bambola, il tuo nome!"
Risponde dolce "Sguazzinelli Argìa, sto qui in fondo alla via al centoventitrè..."
Dimenticavo: olè!

Bello con la mossa, olè, dell'anca, bello mentre turbina la danza,
bello con lo sguardo vellutato ed il labbro corrucciato e la voluttà nel cor!
Oh, la stringo forte in una spastica carezza e nello spasimo una costola si spezza,
ma che m'importa, poichè sono quasi un mito
questo è il minimo tributo che una donna pagar dè...
Sono fatale: olè!

Tace il violino, si tace la chitarra, lalala, sazio d'amore la risbatto sulla panca, lalala,
lei sta piangendo il suo dolore, poverina, quell' odor di brillantina non scorderà mai più...
Mentre la notte tenebrosa impera, risalto al volo sulla mia Gilera:
per questa sera ho troppo amato e sono stanco,
la notte tutto in bianco non posso fare perchè sono anemico! Olè!

Guccini

Tango per due
da Quello che non... [1990]

Coppia che sta silenziosa, un po' rigida e in posa, a ballare, una sera:
la vita è solo una cosa rimasta indietro non c'è più, ma c'era;
composta e indomenicata, eleganza sfuocata raggiunta a fatica,
l' oggi ha cambiato facciata, ma di quell' ieri passato io so
che tante ne potreste raccontare e il ricordo stempera e non guasta
quante cose e facce da narrare che come si dice un romanzo non basta,
nate con un rapido "a domani", continuate in giorni di "si" e "no",
lampi sotto cieli suburbani e raffica il tango che vi presentò...

Lui biella, stantuffo, leva, muscoli, grinta, officina, sole
lei, lei quiete, chitarra, vela, segreti, donna, calore, viole,
lui bar, alcol ,nicotina, capelli indietro, cravatta, bici,
lei, lei rayon, lei signorina, la permanente coi ricci...

Coppia di fronte a un bianchino, anonimo vino frizzante anidride:
la vita che buffa cosa, ma se lo dici nessuno ride.
Coppia legata dai giorni, partenze e ritorni, fortezza e catena,
datemi i vostri ricordi, ditemi che ne valeva la pena...

Ora le luci son spente, sta uscendo la gente, saluti e rumore,
ditemi che avete in mente, come una volta, di fare l' amore,
quello che è stato un segreto di un prato o di un greto, del buio di un viale,
quel gioco ardente e discreto, da allora sempre diverso ed uguale...
chi lo sa se ciò che è da cercare, ciò che non sai mai se vuoi o non vuoi,
sia così banale da trovare, sia lungo ogni strada, sia a fianco di noi,
perso in tante scatole di odori, angoli e tendine che non so
impronte di paesaggi e di colori, manciata di un tango che vi accompagnò...

Lui biella, stantuffo, leva, muscoli, grinta, officina, sole
lei, lei quiete, chitarra, vela, segreti, donna, calore, viole,
lui bar, alcol, nicotina, capelli indietro, cravatta, bici,
lei, lei rayon, lei signorina, lei, lei...

Gli stili di comunicazione

Il tango è un ballo particolare. Non appena ti ritrovi nelle braccia di un ballerino ne scopri un sacco di caratteristiche umane, anche senza volere.
Nella curiosità di capire un pò di più gli altri, sono andata a spulciare qualche testo che si occupa di comunicazione interpersonale. In uno dei libri ho trovato queste definizioni.

Sebbene ognuno di noi abbia uno stile personale, è possibile delineare tre polarità all'interno delle quali oscilla il nostro modo di comunicare.
Stile aggressivo
La persona con uno stile comunicativo aggressivo non ascolta, non entra in comunicazione con l'altro, perchè è convinta della propria superiorità ed infallibilità. Si esprime, di solito, con un tono di voce piuttosto arrogante e impone, in modo prepotente, le sue convinzioni senza alcuna possibilità di contrattazione. Non rivolge alcuna attenzione all'interlocutore, non di rado giunge ad aggredirlo ed umiliarlo. Non mostra alcun rispetto per le idee, la dignità e i sentimenti degli altri.
Si esprime con frasi del tipo "Sei sempre il solito" "Io so bene che persona sei", accompagnate dalla postura del corpo rigida e protesa in avanti. Tende ad invadere lo spazio altrui, punta l'indice accusatore.
La persona aggressiva, in conclusione, recita il ruolo del forte, si mette la maschera dell'infallibile ma, in realtà, non è affattto sicura di sè e teme, più di ogni altra cosa, di mostrare i propri limiti.
Stile passivo
Esita ad esprimere le proprie idee e i propri desideri, teme di essere ascoltato e giudicato dagli altri. Nei rari casi in cui viene sollecitato ad intervenire pronuncia frasi brevi, con voce sommessa ed insicura, intercalate da balbetti. Sopporta interruzioni e critiche perchè è convinto che gli altri siano sempre e comunque più bravi e capaci di lui.Si considera responsabile di ciò che va storto. Pronuncia le parole a testa bassa, incassata tra le spalle, e con un filo di voce nonostante la distanza dall'interlocutore.
La persona passiva è dominata da un costante senso di inferiorità, dipende dall'approvazione degli altri, si illude che compiacendoli si sentirà meglio, ma così facendo, non fa altro che aumentare la propria disistima e sottomissione.
Stile assertivo
La persona assertiva ascolta con interesse ed attenzione l'interlocutore, pone domande, alla fine dell'esposizione, per verificare la sua comprensione. Quando è il suo turno interviene, presentando con chiarezza le proprie idee. Se viene interrotto, chiede, con cortesia e fermezza, di continuare il proprio intervento, senza aggredire nè subire l'interlocutore molesto.
E' aperto al dialogo ed al confronto, disposto a mettere in discussione il proprio punto di vista.
Non cerca di svalutare o sopravvalutare l'altro o le idee altrui, ma desidera affermare serenamente sè stesso. E' disponibile alla negoziazione e al compromesso, senza mai rinunciare alla propria dignità ed opinioni.
La persona assertiva è una persona leale, comprensiva, tollerante.

domenica 18 febbraio 2007

Claudia Codega y Esteban Moreno

Sabato 17 febbraio, ore 22.30 al TANGOCLUB ALA AZZURRA, via della Birra 21 (10 euro) ci sarà un'esibizione di Claudia Codega ed Esteban Moreno.

venerdì 16 febbraio 2007

Spettacolo di Adrian Aragon ed Erica Boaglio

Segnaliamo che a Scandiano (RE) al cinema teatro Boiardo, Piazza Prampolini, giovedì 1 marzo alle ore 21.00 ci sarà lo spettacolo

Pasiones Tango y musical
Compagnia Vientos del Sur de Buenos Aires
con Erica Boaglio e Adrian Aragon
coreografie Adrian Aragon


L’amore, la seduzione, la notte, gli incontri, le feste, il calcio: questo è PASIONES. Uno spettacolo che rompe definitivamente con lo schema tradizionale delle rappresentazioni del tango, trasformandosi in un musical capace di conquistare, coinvolgere, commuovere. Non solo tango, ma danza moderna e musical, luci suggestive e coreografie altamente spettacolari, per uno show mozzafiato, che unisce all’emozione e alla magia del tango, l’energia e la forza sorprendente del musical e dello spettacolo di strada. Adrian e Erica, ideatori dello spettacolo, hanno danzato sui migliori palcoscenici del mondo. Con la loro compagnia materializzano sul palcoscenico le storie del cuore dell’Argentina, svelandone l’anima più popolare e catapultando lo spettatore in un turbine di vere e proprie…PASSIONI.

Ci risulta che ci siano ancora pochissimi posti disponibili.... e non sappiamo ancora nulla sui costi!
Comunque alleghiamo il sito del teatro: www.cinemateatroboiardo.it per chi volesse ulteriori informazioni.

giovedì 15 febbraio 2007

Convenzione

Convenzione tra FAItango! e il Teatro Regio di Torino, per lo spettacolo EL POETA Y LA MÚSICA recital di tango in musica, poesia e danza HORACIO FERRER voce recitante ORQUESTA TÍPICA DI ALFREDO MARCUCCI Silvina Agüera e Sebastián Romero balleriniTesti di Horacio Ferrer - Musiche di Astor PiazzollaGiovedì 12 Aprile 2007 ore 21Piccolo Regio Puccini (Piazza Castello 215 - Torino)
Biglietteria e informazioni:Biglietti a 7.50 Euro, in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 TorinoTel. 011.8815.241/242
Orario di apertura: da martedì a venerdì ore 10:30-18; sabato 10:30-16
Informazioni: Teatro Regio - Tel. 011.8815.557 e www.teatroregio.torino.it
Per gli iscritti ad Associazioni affiliate a FAItango, con bollino azzurro 2007,biglietto d'ingresso a 6.00 Euro.

martedì 13 febbraio 2007

La chacarera



Ho pensato di dare qualche dritta sulla chacarera.
Inserisco un collage di quello che ho trovato su internet su questo ballo. Faccio un domanda a tutti: vi interessa fare uno stage di chacarera? Se riceviamo adesioni lo organizziamo il prima possibile!

La chacarera appartiene al folclore vivo, perché si balla ancora genuina negli ambienti popolari di alcune province. La chacarera è una danza vivace che, come la maggioranza delle danze folcloristice Argentine, si balla in coppia. In questo caso è sciolta, poiché i ballerini non si toccano, ed è indipendente, cioè che le sue evoluzioni si eseguono da soli, senza combinarle con quelle dell'altro compagno.
Tra le sue varianti troviamo:
Chacarera simple
Posición inicial : En los extremos de la mediana del cuadro imaginario
Introducción : Seis u ocho compases (hasta la voz preventiva)
Voz preventiva : Adentro
1º Figura : Avance y retroceso 4 compases
2º Figura : Giro 4 Compases
3º Figura : Vuelta entera 6 u 8 compases
4º Figura : Zapateo y zarandeo 8 compases
5º Figura : Vuelta entera 6 u 8 compases
6º Figura : Zapateo y Zarandeo 8 compases
Voz preventiva : Aura
7º Figura : Media vuelta 4 compases
8º Figura : Giro y coronación 4 compases
Chacarera doppia È una variante di chacarera, originaria di Santiago del Estero. Si differenzia dalla chacarera perché ballandola si fa un giro dopo aver cambiato e prima di fare il giro per tornare, escluso il rombo che si fa all'inizio, benché in alcuni casi si faccia l'avanzamento e la retrocessione dritta.
Chacarera tronca Si unisce un mezzo tempo alla fine, cosa che gli dà una caratteristica di sincope difficile da accompagnare con gli strumenti o da ballare.
Chacarera lunga Con alcuni tratti più lunghi dello stile doppio, specialmente per l'associazione di un controgiro.
Esistono quattro tipi di chacareras perfettamente differenziate nel territorio Argentino:
La Santiagueña
La Tucumana
La Chaqueña
(salteña del Chaco Salteño)
La Cordobesa

La Chacarera appartiene al gruppo di danze picaresche, di ritmo agile e carattere molto allegro e festivo, godè dell'accettazione dell'ambiente rurale ed anche dei saloni colti dell'interno fino a fini del secolo scorso, abbracciando tutto il paese eccetto il litorale e la Patagonia. La sua origine è difficile da determinare, è imparentata con altre specie come "el Gato", "el Escondido", "el Marote", "el Palito", "el Ecuador" e "el Remedio", tra le altre. Ci sono pochi documenti che ci parlano della sua storia, i quali affermano che è la più antica e si balla in Tucumán dal 1850.Musicalmente è composta di quattro frasi, nelle quali si cantano le strofe, ed un interludio che è soltanto strumentale, intercalato dopo la prima e seconda strofa e che serve anche da introduzione. Questo interludio è una caratteristica coreografica, poiché può durare sei od otto tempi e siccome corrisponde alla figura del giro intero, varia della stessa forma la sua durata.Generalmente l'accompagnamento musicale che si usa è di chitarra, violino, fisarmonica ed ovviamente, la grancassa, che si distingue coi suoi tipici scampanii. Nella coreografia si introduce una figura speciale che è l'avanzamento e la retrocessione che è composta di quattro tempi. Come in quasi tutte le danze Agrentine, consta di due parti: la seconda si balla identica alla prima; ma ritornando, come è caratteristico, alla posizione iniziale.
Vestiario femminile: Scarpe di cuoio con un tacco medio. Vestito di cotone in due pezzi: gonna con molti veli e fiorita con ampi drappi applicati. Camicia abbottonata sul davanti con drappi posti sopra la gonna ed altri nel bordo delle maniche ed attorno al collo. Pettinatura in una o due trecce sciolte.
Vestiario maschile: Stivali allacciati con o senza speroni. Pantaloni alla zuava e giacca tipica, cortona di bordi dritti con decorazioni di "alforcitas" o a nido di ape chiamate "sgualcite". Camicia bianca o colorata, fascia, tiratore con rastrello, o nastro largo con le tasche. Fazzoletto di seta al collo con le punte a mezza schiena. Cappello a cilindro basso, con barbijo, di colori grigi, neri o marrone. Coltello alla vita.Si può ballare con due compagni "in stanza" o condivisi, nel qual caso i ballerini si ubicano nei vertici del quadro immaginario, avendo davanti ogni cavaliere la sua compagna e alla sinistra la dama contraria. Le figure che si condividono sono il giro intero ed il mezzo giro.

Ps se qualcuno riesce a trovare un video di chacarera, lo segnali così lo inseriamo nel blog!

I consigli della "guardia vieja"

Questa è una serie di suggerimenti sul tango che mi ha mandato Nick. Io li trovo bellissimi!

Invitatela una donna e non siate ansiosi.
Non abbiate fretta a divenire esperti perché il tango non è un prodotto che si può acquisire in fretta e furia, in maniera distratta, ma qualcosa di cui ci si deve appropriare a fare nostro sino che entri nel corpo e nell’anima di coloro che vi si avvicinano.Danzare vuol dire muoversi in maniera naturale, mostrare se stessi per quello che siamo.Ballare il tango vuol dire andare a tempo, camminare con un’altra persona, abbracciarla come in un passeggio, magari eseguire qualche piccola figura per esprimere un moto dell’anima.
Per arrivare a questo ci vuole tempo, come… farsi cuocere a fuoco lento.C’è differenza tra ballare al suono di un tango e “ballare” il tango!
Ognuno quando si concede all’altro deve avere il coraggio di portare con se il proprio modo di essere nella vita. È sicuro che troverà sempre qualcuna che ci accetterà così, qualcuna che condivida con noi e allo stesso modo questo fluire di musica e passione nelle gambe, nel bacino, nel cuore.Scoprirete che questa familiarità improvvisa, ci appaga, “sana l’anima nelle sue pieghe più profonde e crea un’insaziabile dipendenza fisica e auditiva”.

lunedì 12 febbraio 2007

San Valentino con... Oscar!

La pratica guidata di mercoledì 14 febbraio sarà accompagnata dalle scelte musicali di OSCAR. Dalle ore 22.00 presso il Circolo Castelletto, via Zarotto 39, Parma. Ingresso: 3 euro (gratuito per i partecipanti alla lezione delle ore 21) e mi raccomando: TESSERA ARCI (controlleremo un po' più tassativamente). Non mancate!

Tango a Trecasali

Questo sabato sono vicinissimo a casa, non era mai successo prima. A Trecasali, piccolo paesino della bassa parmense c'è lo zuccherificio più grande d'Italia, per una sera ci sarà anche il tango.
Si balla al circolo ARCISTELLA, organizzato dall'Associazione Vogliaditango di Parma. Il salone abbastanza grande, diciamo metà dell'Amusement è più adatto per feste di ballo liscio che per il tango, ma tant'è... non è poi tanto male e noi tangheri ci adattiamo l'importante è che ci sia buona musica, buon pavimento e soprattutto gente che balli.
La gente... in effetti con la Milly ne abbiamo parlato, un pò spaventati all'inizio della mancanza della gente, che per fortuna poi è arrivata oltre che da Parma, Mantova, Reggio, Modena, Piacenza (il grande e simpatico Niky con Lucia, la sua bellissima consorte ), un solo padovano, Daniele, e un solo cremonese... io.
Ci sono state parecchie polemiche sul costo dell'ingresso, giudicato troppo alto, a cui si è dovuto aggiungere il costo della tessera Arci (lasciato a 10 euro per l'occasione ) a chi ne era sprovvisto. 22 euro per una serata si spendono per un festival...
Ad aprire la serata Aurora con il suo ballerino preferito... si, sono io...
Ci hanno lasciato fare quasi una mini esibizione prima che altre coppie si decidessero a scendere in pista. Nel corso della serata la ritroverò più volte e sempre con grandissimo piacere per entrambi... oltre al tango fra di noi una bella amicizia.
Un grandissimo piacere anche con Milly con lei due bellissime tande.
Con Stefania, sempre uno schianto... 3 milonghe super veloci che l'hanno ancora una volta... schiantata!
Vedo la Robby libera... con lei non ci saranno mai problemi... 2 bellissime tande che si ripeteranno nel corso della serata, dopo anche una salsa straordinaria.
Con Simona l'intesa non è automatica, non balliamo quasi mai insieme, ma alla fine la troviamo.
Con Lucia, la gentilezza fatta persona, due bellissime tande, con baci incorporati alla fine.
Da moltissimo che non invitavo Barbara... il suo: 'ma sei instancabile'... quel niente che ti fa decidere e con lei una bella tanda.
Non ho avuto bisogno di invitare Lia, ci ha pensato lei a farlo, ormai ci si conosce abbastanza e sa che ballo volentieri con lei... il meglio è stato con Poema Canaro.
Ho voluto provare ad invitare Vanesa, la ballerina argentina che aveva fatto l'esibizione con Alejandro. E' stata una cosa molto teatrale, si capiva già provata e riprovata enne volte, ma il tango non può essere un fenomeno da circo e non sono certo le acrobazie che mi faranno emozionare. Forse un trucco più leggero darebbe meno fastidio...
Ho ballato comunque con lei 3 milonghe veloci e alla fine il piacere di ricevere i suoi complimenti sinceri.
Con Mariella, anche se arrivata molto tardi, non potevo non ballare. Il vederla sempre così felice di ballare con me fa bene al cuore. Una tanda di vals, poi tango, poi milonghe... non ci siamo fatti mancare niente.
Sentirsi amato almeno nel tango fa sempre più bene che male... anche se qualche volta può illudere.
Con Caterina 2 milonghe faticate all'inizio sono state riscattate a fine serata da non so quanti tanghi che ci hanno fatto passare momenti intensi. E' con lei, sulle note di una speciale Cumparsita che ho chiuso la mia serata in terra parmense.
E' bello sentirsi dire da una donna che sei uno dei suoi ballerini preferiti, anzi... il suo ballerino preferito. Grazie della considerazione... cercherò di essere sempre all'altezza.
I complimenti anche ad Andrea El Popul che a parte qualche brano senza finale, ci ha fatto comunque ballare su una musica splendida e mi ha fatto ballare con tutte le mie ballerine preferite di queste terre emiliane.
Qualche pecca sicuramente c'è stata ma se Deanna mi chiederà se mi sono divertito, le risponderò semplicemente... si, anche perchè per qualche ora sono riuscito a non pensare ad altro che a ballare il tango.
In un quarto d'ora arrivo a Casalmaggiore,sono le 4:15.

buon tango a tutti
Vincenzo

Giovedì e Venerdì a Verona

Non avrei mai pensato di fare due serate di seguito a Verona eppure è capitato.
Penso fosse dall'autunno scorso che non andavo a ballare il giovedì.
Era da un pò che con Brunella non ci si vedeva e così ho accettato il suo invito di andare al Village, a Bussolengo (VR).
Per me non è stata una gran serata. Mi sono chiesto il perchè ma penso ci sia stata una concomitanza di fattori negativi. In primis problemi di cuore, poi familiari e di conseguenza lavorativi... poi la pista che trovo molto pesante (ho avuto male ad un ginocchio tutta la sera), e che dire della musica di Pablo da Veron? Siamo amici da tanti anni e già altre volte gliel'ho detto che senza cortine una milonga non è una vera milonga e in più le sue scelte di tanghi troppo sinfonici, per carità... bellissimi ma secondo me non adatti in milonga... le sue sequenze troppo miste... non mi hanno fatto godere la serata come avrei desiderato.
Che dire delle ballerine? Con Brunella non ho ballato bene, anche se molto volentieri. Avevo troppi pensieri per la testa e lei l'ha sentito. Bisognerebbe riuscire a lasciarli fuori quando si entra in milonga ma è molto difficile, per tutti.
L'unica nota positiva è aver ritrovato Paola... lei invece in forma smagliante!
I miei propositi con lei sono stati rimandati a più avanti. Non abbiamo ballato male ma non è stato come avrei voluto, a parte gli ultimi tre vals... bellissimi.
Ho ritrovato Adriana ed ho fatto con piacere una bella tanda e poi... basta.
Siamo andati via presto e così alle 2 ero già a casa.
Non penso che al Village ci ritornerò... almeno prossimamente, a meno di non essere in altre condizioni di umore.

Veniamo al venerdì. Paola e Deanna sarebbero andate a Verona, al Tad&Dance. Nico non poteva accompagnarmi a Padova, dove io volevo andare perchè era atteso a Verona e così mi sono riaggregato all'allegra brigata... non me la sentivo di andare da solo.
Si partiva presto, Paola voleva riuscire a trovare un tavolo libero... non ci saremmo riusciti, ma per nostra fortuna ci aveva pensato già Barbara ed avevamo il posto migliore, in pole position.
C'è Mimmo che mette la musica... con lui mi sono sempre divertito e non si è smentito nemmeno stavolta... bellissimi vals... bellissime milonghe... bellissimi tanghi carichi di energia, come piacciono a me.
Ritroviamo Antonellina ed Emiliano... il piacere di riabbracciarci e di rivederli ballare più tardi in una piccola esibizione... molto applaudita.
La Cumparsita di A. De Angelis è l'inizio ufficiale della serata, il mio primo invito è per Paola, contenta dei suoi capelli stirati e molto elegante nel suo vestito verde scuro. Tutti i pensieri tristi scompaiono, la testa è invasa da una musica stupenda che aspetta di essere ballata... sono con la ballerina giusta... è un vero piacere. Al dopo... ci penseremo dopo.
Con una carinissima signora veronese over... over ci conosciamo da qualche anno, ci si vede raramente comunque ballare con lei è sempre un grande piacere... due tande molto belle. Me la sono ritrovata davanti più tardi, col suo bellissimo sorriso e in tutto lo splendore del suo vestito (per me era la donna più elegante in sala) per invitarmi di nuovo per un'altra bellissima tanda.
La sala era strapiena... troppa gente... molta che non ballava, che intralciava la ronda. Se aggiungiamo che secondo me il 70% delle persone erano principianti si può ben immaginare il disordine che in qualche momento è stato allucinante.
A dispetto degli ingorghi con Deanna ho fatto una bellissima tanda di tanghi, molto meglio dell'ultima volta, che pure avevamo ballato bene.
Con una super principiante situazione veramente imbarazzante... non riuscire a farla camminare... non ho osato chiedere da quanto ballasse..
Un invito singolare da Patrizia di Verona... mi ha visto super accaldato e mi ha portato il suo mega ventaglio... ma c'era un prezzo da pagare: 3 tanghi con lei!!
Ho pagato il prezzo molto volentieri, era da tanto che non ballavamo insieme, con 3 milonghe che ci hanno lasciato senza fiato. Però non le erano bastate e più tardi è venuta ancora a reinvitarmi per altre 2 milonghe!
Ho ritrovato Paola di Rovereto... era da un bel pò che non la invitavo... due belle tande anche con lei.
L'avevo vista per la prima volta la sera prima al Village e mi sono deciso ad invitarla con la tanda di Pugliese. Ho fatto sicuramente meno fatica che con la prima principiante ma l'unico piacere che è rimasto è di aver ballato con una giovane e carina ballerina francese.
Con Paola di Milano invece oltre alla soddisfazione di ballare con una bella ragazza... la soddisfazione più grande è di aver ballato una straordinaria tanda di tanghi elettronici e una tanda ancor più bella di vals. Ma con lei sapevo di andare sul sicuro... sono anni che ci conosciamo.
Da Silvia, sempre col timore ingiustificato di non essere mai all'altezza... un invito intrigante e una tanda di tanghi molto... intensi.
Mimmo annuncia l'ultima tanda, Paola sta scendendo, non ho bisogno di parlare e guardandomi intuisce ciò che vorrei.
Tra i tanghi che abbiamo ballato... Tu, el cielo y tu... da sempre uno dei miei preferiti. La serata è finita, si torna a casa.
Ti sei divertito? mi chiede Paola. Sarebbe troppo impegnativo risponderle come avrei voluto e semplicemente le dico... ma si... e così fa anche lei.
Stanotte non siamo distanti, non c'è nebbia e si viaggia bene... arriviamo velocemente a Mantova. Stasera io non andrò a ballare da loro, a Pegognaga... baci... abbracci... e da Deanna l'augurio: divertiti stasera, ma il mio: cercherò... non l'ha molto convinta.
Alle 4 arrivavo a casa, un'altra notte di tango era finita... che bello comunque la sicurezza che qualsiasi cosa ti succeda il tuo letto è sempre lì... ad aspettarti.

buon tango a tutti
Vincenzo

Le regole del Galateo di Corte Mancina

Oscar ci manda gentilmente anche le regole di galateo della milonga che ha esposto a Quattro Castella. Grazie Oscar!

GALATEO di
caféTango – “milongapopular

1) Balliamo per condividere un sentimento, non per esibirci
Si prega pertanto di evitare figure acrobatiche e volei alti,
almeno quando la pista è piena
2) La pista non è un circuito: chi va più forte non vince niente
Si prega di seguire la “ronda” senza sorpassare o fermarsi
3) I principianti e coloro che hanno difficoltà nel seguire la ronda sono pregati di ballare al centro della pista
4) Proteggere sempre la ballerina da urti e scontri
5) Anche le donne possono invitare - Il miglior modo per evitare imbarazzanti rifiuti è utilizzare il “cabezeo”
6) Il tango è un ballo popolare – un modo per divertirsi assieme e incontrarsi, non per dividersi
Conta solo l’eleganza, la cortesia e il mito

giovedì 8 febbraio 2007

Galateo

Ecco altre regole pratiche da seguire!


Nelle milongas di Buenos Aires esiste un codice abbastanza preciso, un vero e proprio galateo del tango, su quali regole rispettare in una milonga, quali forme seguire e quali evitare per inserirsi. Sono regole, tutto sommato, di buon senso, ma la loro logica riesce facilmente accettabile solo per i frequentatori abituali della milonga; agli altri, alla maggioranza dei frequentatori occasionali, questo codice rimarrà sempre un po' oscuro e ingiustificato. Le milongas di Parigi, le più antiche d'Europa, rispettano pedissequamente questo galateo; indico qui un estratto di alcuni consigli trovati (e tradotti) da alcuni siti parigini di Tango.

Come invitare e farsi invitare in una milonga?

Un po' come nella vita, come quando si comincia ad invitare una persona ed a sedurlo ma con qualche regola tipicamente tanguera. Un'atmosfera felpata, cortese e un po' distante, quasi fredda al primo impatto impregna le milongas. Ci si diverte, si incontra gente simpatica, ma ci sono episodi di esclusione per coloro che nuovi arrivati che non fanno lo sforzo di integrarsi o si fanno riconoscere per troppe figuracce.
Si raccomanda di saper già ballare ma di non essere per forza ad un livello avanzato. I principianti e gli sconosciuti vanno sempre rispettati All'inizio, una volta avviati a qualche corso, potete lanciarvi nei balli e nelle pratiche, ma conservando la modestia del principiante.
Si raccomanda le prime volte di venire con qualcuno del proprio corso per non isolarsi troppo e ballare un po' anche se non si è entrati ancora in contatto con gli habitués della milonga. La volta successiva bisognerà che vi facciate accettare mettendo in atto le vostre capacità d'osservazione, di pazienza, di diplomazia.
Non siate troppo timidi, né troppo sicuri di voi. Osservate la gente che si riunisce, i corpi che ballano, ascoltate la musica. Iniziate un contatto con i vostri vicini e le vostre vicine ponendo qualche domanda e presentandovi, senza imporvi. L'elemento essenziale dell'invito è lo sguardo. Imparate a giocare e state al gioco.



L'uomo

Osservate e valutate il livello delle donne che ballano e contentatevi i primi tempi di invitare quelle che sono vicine al vostro livello. Le numerose belle e giovani semiprofessionali hanno un certo snobismo per cui rimangono nel loro gruppo e non si lasciano invitare da un principiante sconosciuto (a meno che non sia molto bello!). Aspettate dunque che la principiante adocchiata sia libera, guardatela e se non le gira la testa, andate a chiederle semplicemente se vuole ballare.



La donna

La prima cosa da fare nella milonga è mettersi le scarpe da tango. Una sconosciuta che resta in scarpe da tennis in una sala da ballo o, peggio, con stivali non sarà mai invitata. Con lo stesso intento aumenterà le sue possibilità di essere invitata indossando abiti che mettano in risalto e valorizzino le forme. E' consigliato dunque indossare vestiti piuttosto eleganti, fini e leggeri come pantaloni neri svasati in basso, camicette di seta o top attillati adatti al ballo; eventualmente anche jeans e maglietta, ma mai, in alcun caso, gonne lunghe e larghe che intralciano i movimenti. Siate avvenenti, mostrate la vostra disponibilità sistemandovi in un punto facilmente accessibile per cui gli uomini non debbano attraversare tutta la sala per invitarvi. Se un uomo vi contatta con lo sguardo non girate subito la testa ma sorridetegli. Per essere invitate non supplicate mai con lo sguardo, né siate troppo insistenti, tuttavia non esitate a ricambiare lo sguardo di un ballerino da cui amereste essere invitata o né esitate a sedevi accanto a lui e iniziare una conversazione. Non bloccatevi e non scoraggiatevi se non siete invitata per tutta la serata: è normale. I ballerini di livello avanzato impiegano diversi anni e molto impegno per arrivare al loro livello. Gli habitués vedono passare nella milonga numerosi principianti sconosciuti, molti dei quali non sono motivati e spariscono dal giro del tango dopo qualche settimana, e dunque per questo non si sognano di perdere una serata con le principianti fin quando non avranno constatato la regolarità della loro presenza, la loro motivazione, i loro progressi.

Intervista a El Moplo

Ho sentito diverse persone manifestare curiosità circa le regole di galateo della milonga... inserisco sul blog quello che ho trovato navigando qua e là, precisando che il brano che segue è inserito in www.argentango.it, sito di una delle associazioni di FaiTango.

La normativa vigente nelle milongas di Buenos Aires

Intervista con El Moplo


Nei primi anni del secolo, nel 1906 se non andiamo errati, il poeta Evaristo Carriego, grande cantore del Barrio di Palermo e maestro di Jorge Luis Borges, scrisse una lunga poesia in lunfardo (il gergo della malavita di allora) che in seguito venne pubblicata con fine ironia sulla rivista della Polizia "L.C." (Ladron Conocido, ossia ladro recidivo).
Ottanta anni più tardi, in uno dei quartieri più periferici di Buenos Aires, di rinomata pericolosità e rispondente al sarcastico nome di Lugano, nacque una milonga che i gestori, evidentemente ferrati in letteratura o in sociologia, battezzarono "L.C. Club".
La milonga fallì nel giro di qualche mese: all'immeritato insuccesso non fu estranea la personalità del suo direttore, che tutti chiamavano El Moplo, rovescio di Plomo, cioè Piombo, nel senso di peso insostenibile. El Moplo nella vita normale era archivista della Polizia, settore dalla A alla L, una professione poco apprezzata a Lugano Buenos Aires; come ballerino era uno dei tanti. Sulla milonga e i suoi frequentatori, però, sapeva molte cose, forse in ragione della sua attività.
Al Moplo, che abbiamo incontrato in un bellissimo pomeriggio porteño al Cafè Celta nel febbraio del 1996, abbiamo rivolto alcune domande sui codici in vigore nelle tanguerìas di Buenos Aires.

Per quel che riguarda i codici, nessuno ne può sapere più di te, Moplo.

Beh, innanzi tutto non si tratta di codici veri e propri, dal momento che le regole è più facile stiracchiarle quando non sono scritte. Sono codici che, come i buchi, cambiano colore con quello che ci metti sotto. Esistono delle procedure, un galateo, forse.

D'accordo, parlaci allora del "cabezeo".

Il cabezeo è quell'attività sussultoria o ondulatoria della testa (cabeza), con la quale si invita qualcuno a ballare. Sostituisce o integra il lavoro preliminare degli occhi. Puoi "cabezear" a una donna se è da sola, o in compagnia di un'altra donna o seduta ad un tavolo con un gruppo formato da un minimo di tre persone. Non puoi cabezearla se è in compagnia di un uomo: in questo caso, devi andare fino al tavolo e chiedere il permesso a lui, ma solo se lo conosci. Tenete presente che la faccenda del cabezeo è simmetrica: anche la donna può farlo. Con le stesse regole, naturalmente.

Il cabezeo e il "vistazo" (occhiata) sono quindi tentativi di esplorazione della volontà del possibile partner, la ricerca dell'assenso a ballare ?

E' chiaro che se non vuoi ballare con quello che ti guarda con intenzione non devi cabezear. Avere difetti agli occhi o soffrire del ballo di S.Vito, non ti aiuta alla milonga. Puoi avere dei problemi.

E dopo il reciproco cabezeo, cosa recita il copione ?

Ci si incontra nei pressi della pista o in pista, mai al tavolo. Quando si finisce di ballare, l'uomo accompagna la donna fino al punto in cui si sono incontrati o qualche passo più in là. Non di più. Se invece l'invito è stato fatto al tavolo, la si accompagna fino al tavolo.

Le questioni sentimentali, però, complicano il gioco.

Le questioni sentimentali complicano sempre tutto e dappertutto, non solo alla milonga. Se due stanno insieme nella vita e poi si separano, gli amici di lui non inviteranno mai lei a ballare, nemmeno se lui in quel momento non c'è. La ragione, se ragione si può chiamare, è presto detta: se un amico la invita significa illecitamente pensava a lei quando la coppia era ancora unita. Per questo nell'ambiente della milonga ci sono pochi amici. Avere degli amici ti può limitare nel ballo e ti costringe a seguire assiduamente le evoluzioni degli amori, esattamente come il Financial Times segue gli scambi in Borsa. Statemi a sentire, che so quello che vuol dire mantenersi informati. Non si balla più.

In questo, le donne sono quelle che soffrono maggiormente.

E' vero. Ci sono stati casi in cui ottime ballerine, alla fine di una relazione, rimanevano a "planchar" tutte le notti. (planchar vuol dire stirare, cioè rimanere seduti senza ballare). Purtroppo le regole le hanno fatte gli uomini. Questa è una città che è stata fatta da uomini soli, per uomini soli.

Le donne non possono prendere provvedimenti ?

Non contro gli uomini. Al massimo possono punire un'altra donna che accetta troppo il gioco degli uomini. Una volta hanno strappato i vestiti ad una milonguera troppo accondiscendente e che dava sempre ragione a noi. L'hanno svergognata sulla pista. In una milonga, tutto è pubblico, quello che non si vede direttamente te lo raccontano in bagno. No, proprio non me lo figuro uno sciopero femminista contro gli uomini. Alle milongueras piace ballare, non fare politica. Però non escludo che un giorno possa accadere. Spero di non esserci.

Moplo, spiega ai nostri lettori che cos'è un "variador".

E' uno che, come diciamo noi, "calienta la pava en todo lado y nunca toma mate" (mette a scaldare l'acqua in diversi posti e non beve mai il mate). Significa ballare con tutte senza mai compromettersi con nessuna. Nell'ambiente ippico è una professione remunerata, il variador è quello che fa passeggiare i cavalli per farli vedere agli scommettitori. Qui da noi, non è una bella cosa. Con il Tango, l'amore e il sesso non c'entrano. Due possono formare coppia fissa alla milonga per affinità nel ballo e non nella vita. Ci sono casi di mariti che ballano sempre con mogli di altri e viceversa, seza alcun problema. E' nella natura del Tango. La milonga scade quando ci si va a "levantar minas" (sedurre le ragazze), poiché così perde importanza il ballo. Se una donna entra sola alla milonga, deve uscire sola o con un gruppo di amici. Se un uomo entra solo, deve uscire solo o in gruppo. Non è bello che nella milonga si formino coppie per altri scopi che non siano finalizzati alla danza.

Per questo il sabato è così noioso.

Sì, perché di sabato i mariti escono a ballare con le proprie mogli. Nessuno si diverte: sono le cosiddette serate coniugali.

Parliamo ora delle caratteristiche del Tango nelle milonghe.

Nelle milonghe intanto non si balla solo il Tango. Si ballano tutti i ritmi: milonga, vals, rock, jazz, cumbia, salsa, fox-tro. E ultimamente, per quanto possa apparire incredibile, anche il folklore con i suoi bei fazzolettini. Tutte queste danze sono raggruppate in "tandas": la tanda di Tango, la tanda di milonga, la tanda, che so, di Biagi. Le tandas sono separate tra loro da una musica fissa e riconoscibile chiamata "cortina" (tenda), la quale è diversa a seconda del luogo. All'L.C. Club, per esempio, io mettevo la Marcia di Radetzky.

Cominciamo a capire perché è fallito...

Non tutta. Solo un pezzetto. La cortina ha origini antiche: quando nel secolo scorso per ballare con una donna dovevi pagare, si usava una polka per segnalare che il primo turno di ballo era finito e che era ora di pagare per il turno successivo. Ogni turno era costituito da due o tre temi al massimo per incrementare gli introiti. Le ballerine erano le cosiddette "bailarinas de ficha" (a gettone).In certi posti, con una ficha ti facevano fare anche solo un giro di pista. E' curioso notare che al giorno d'oggi, durante le tandas di Tango, Vals e Milonga, le luci della pista sono tutte accese, mentre per gli altri ritmi le luci vengono abbassate quasi fino a zero. Questo perché i milongueros vogliono mettersi in mostra nei balli seri e restare al buio nei balli in cui si sentono ridicoli.

A proposito di mettersi in mostra, come fai se le piste sono affollate ?

Il buon milonguero sta sempre ai bordi esterni. Segue la "ronda" (la ronda è il movimento che regola la circolazione in senso anti-orario) e sa occupare e gestire lo spazio, anche minimo , che ha a disposizione. Non è facile rimanere all'esterno e non farsi risucchiare verso il centro. I bravi ballerini stanno sempre ai bordi.

E' vero. Così come i tavoli migliori sono quelli vicini alla pista.

Per poter vedere i piedi. Nella milonga non si fanno passi complicati o sequenze. Si cammina e basta. Contano altre cose: il senso del ritmo, la musicalità, la postura, l'eleganza, come si "pisa" (pisar è calpestare, appoggiare il piede), come porti la compagna, come gestisci il tuo spazio, ecc.

Una volta nelle milonghe, per lo meno durante il ballo, non si parlava. Oggi si vedono sempre più chiacchieroni e anche molti anziani milongueros che ballano con ragazze giovani.

Durante il ballo non si parla perché sennò non si sente la musica e senza musica non si balla bene. Per le ragazze... eh, il tango non è tutto. Ora che lo stile milonguero è di moda, tante ragazze si fanno sotto per imparare, correndo un temibile pericolo.

Loro non lo chiamano pericolo...

Il pericolo è che i milongueros perdano il ballo. Il "chamuyo" (discorso di natura intima) appare quando manca la vera comunicazione che è il ballo. Manca il ballo e allora si parla. Chi parla cerca di impressionare, di far colpo con le parole.

Ne abbiamo già incontrati dieci che ci hanno detto di essere stati scelti per ballare con Madonna (in quei giorni, la signora Ciccone era a Buenos Aires per girare un film).

No, vi hanno spudoratamente mentito. Quello che hanno scelto sono io. Conosco il produttore.

Senti Moplo, non che ci interessi, ma cosa significa per te il Tango ?

Il Tango è la mia vita, cos'altro potrei fare ? Io faccio quello che mi dice di fare la musica. Senza la musica, senza il Tango, io sarei ancora uno sconosciuto archivista della Polizia che ignora tutto ciò che viene dopo la L.


© The Tangueros Quarterly Review - Buenos Aires, Febbraio 1996
http://www.NCTangueros.com

Quanto spazio serve per ballare tango?

martedì 6 febbraio 2007

A me non piace

Il tango nuevo quando diventa solo occasione di esibizione in pista, oppure trasforma il tango in una danza moderna.

A me piace

Il tango nuevo se diventa l'occasione di sperimentare nuove dinamiche ed approfondire la propria curiosità.

Appuntamenti della settimana

Mercoledì 7: dalle ore 22 la nostra pratica guidata con Donato Musicalisador
visita il sito http://www.vogliaditango.it/milonghe.htm
Giovedì 8: dalle ore 21 stage con Maurizio e Cristina
visita il sito http://www.vogliaditango.it/corsi.htm
Sabato 10: festa a Trecasali TangoEnCarnaval!
visita il sito http://www.vogliaditango.it/eventi.htm

Milonga al Baluardo

Nico non poteva essere dei nostri, era impegnato a mettere musica in una milonga a Bassano... ma siamo ugualmente in 4, oltre a me, Paola e Deanna si è aggregato Mario, da poco rientrato alla grande nel mondo del tango.
L'appuntamento è come al solito a Reggiolo... arriva solo Paola, gli altri verranno più tardi.
La nebbia non è fitta come la scorsa notte, per fortuna e in un attimo, si fa per dire, siamo a Modena. Andiamo al Baluardo della Cittadella, da poco recuperato dal Comune per adibirlo a luogo di eventi e spettacoli e stasera vi si ballerà tango.
Ci siamo messi in lista, abbiamo una riduzione sul biglietto d'ingresso.
La prima impressione è più di un locale alla moda che di una milonga... tanta gente che col tango non ha niente da spartire... è lì solo per curiosare... il tango sta diventando moda.
Il posto comunque è molto, molto carino, disposto bene. La pista è abbastanza grande però attraversata da due striscie di pietra irregolare, non levigate, penso siano ciò che è rimasto dell'antica porta di accesso alla città. Dopo un pò ci si abitua ma per le scarpe delle donne non è certo il massimo.
Non c'è più un posto a sedere, hanno messo poche sedie, Sandro 051 ha iniziato la tanda di milonghe e io voglio ballare! Appoggiamo le borse da un'amica, ci abbracciamo e partiamo...
Tutti i miei propositi di non ballare più con lei si sono volatilizzati... Per me ballare tango è... darsi amore, l'ho sempre detto... questo è quello che penso io. Per molte donne non è così... è solo un ballo fatto di figure più o meno complicate. Il mio tango deve essere emozione... il sentire che chi stai abbracciando si fida di te ciecamente perchè capisce che per lui sei la cosa più importante e corrisponde con lo stesso amore... almeno per pochi minuti.
Con Paola è così... milonghe... tanghi... vals... un'emozione continua, bellissima...
la cortina... ok, cerchiamo da sedere.
Attacca "el flete" e come si fa a non ballare? Riusciamo a ballare solo il finale ma poi restiamo per tutta la tanda...
Trovo Stefania seduta, un cenno, si alza e... ciao cremonese, mi saluta... è già un pò stanca e dopo 2 milonghe scatenate non ce la fa più! Dalle mie parti si dice: à l'ho cùpàda (l'ho uccisa).
La Robby ha visto la scena e il suo: ma le donne le fai fuori tutte così? non può risolversi che con il mio: si, ed ora tocca a te! Tra di noi un'amicizia di lunga data, un piacere reciproco di ballare insieme che non viene mai meno.
Dopo i tanghi, una divertentissima cumbia e per finire una bellissima tanda di vals.
Ho visto seduta Silvia, la mia ferrarese preferita e non ho esitato. Era da un pò che non ballavamo insieme e dopo una tanda di aggiustamento, la seconda è di quelle da ricordare.
Ballare scalda, dovrei bere ma non posso perdere tempo... ultimamente ci pensava sempre Paola, anche in questo mi manca.
A cercare di consolarmi ci prova Deanna... non può farcela e la ringrazio comunque con due belle tande... quanto mi piace il suo sorriso di soddisfazione alla fine.
Non c'è più la fila al bar e così mi concedo un attimo di pausa e osservo la pista. Tanti principianti, disordinati, tante scuole di tango con il rispettivo maestro. Tantissimi giovani, soprattutto donne... la storia si ripete, speriamo imparino presto a muoversi in milonga.
Mi piace troppo sentire la frustata di un boleo perfetto... nell'aria naturalmente, non contro qualcuno, ma qualche volta mi è scappato involontariamente... lo ammetto e chiedo venia.
Mi stavo dimenticando le 3 esibizioni che ci sono state. Le ho filmate, niente di esaltante, comunque non male e i loro applausi li hanno avuti... un canyenge con Costante e Isaura, un tango salon con Luca e Styliana, un vals e un tango con Oriel e Azahara.
Mi sono invece entusiasmato con Silvia G., tra le maestre di tango una delle mie preferite. Con lei 3 bellissime, anche se sofferte, milonghe... a causa del casino in pista.
Con Daniela, sempre felice di rivedermi, qualche difficoltà l'abbiamo avuta nella tanda di tango nuevo... ma alla fine ce la siamo cavata discretamente.
Era invece da molto più tempo che non vedevo Giorgia così in serata, felice. Bei tanghi, addirittura un twist e poi 3 bellissimi vals.
La serata stava finendo, in pista meno gente e così posso fare 3 belle milonghe con la bionda Barbara. A dispetto della sua bell'altezza con il suo abbraccio comodo non ho difficoltà a guidarla. Una bella soddisfazione!
Comincio a sentire un pò di stanchezza e mi gira un pò anche la testa.
Parte "il vals di Amelie"... è uno dei preferiti di Paola. Sono lì e stavolta è lei che mi invita e dopo un millesimo di secondo ho già detto si.
L'abbraccio con lei non si è sciolto nemmeno con la tanda di tango contemporaneo ed è durato fino alla fine. Non so cosa ci ha fatto ballare Sandro 051, sembrava musica araba... turca forse... certo un pò strana una milonga finita così, non mi era mai capitato.
A parte il finale la musica mi è sempre parsa all'altezza della situazione, sempre carica come piace a me.
Non so se questo ultimo abbraccio... lunghissimo mi aiuterà a sopportare l'astinenza che ho deciso di attuare... il tango senza Paola fino a quando non riuscirò a superare questo mio coinvolgimento troppo profondo.
Ritorno con calma, sempre con la nebbia, non fitta, e con parole che non consolano.
Non so a che ora sono rientrato in casa, con la mente e con il cuore ero ancora là, a quell'abbraccio, a quel tango così speciale.

Buon tango a tutti
Vincenzo

nebbia... tango... e nebbia

Stavolta siamo solo io e Nico a metterci in viaggio per Padova, dopo un pomeriggio di incertezze. Deanna è un pò indisposta, Paola ha bisogno di un pò di riposo e poi c'è nebbia. In effetti più che Global Tanghers dovremmo chiamarci Incoscient Tanghers visto il muro della "fùmana" da attraversare. L'incoscienza è più mia, Nico sarebbe rimasto a casa, ma io ormai ero in viaggio, sono anni che viaggio con la nebbia e non mi ha mai fatto paura. E poi l'unica nebbia che mi preoccupa è quella che mi sento, in questi giorni in fondo al cuore...
Avevo bisogno di vedere che effetto mi fa tornare ad essere il Vincenzo di sempre... senza nessun legame...
E' difficile combattere contro il cuore quando con la mente vorresti fare l'opposto, è una battaglia persa... ma devo provare.
Il viaggio... lunghissimo, 2 ore e mezza di nebbia tra confidenze, i consigli di un amico, e come sottofondo un cd, forse l'ultimo, dei Sans Souci, appena portato dall'Argentina, veramente s.t.u.p.e.n.d.o.
Nel parcheggio dell'Amusement poche auto... non sono tutti pazzi come noi.
Dentro non è poi così vuoto come ce lo aspettavamo e grande sorpresa... tra le coppie che ballano intravedo due delle mie amiche ballerine preferite... la serata non si preannuncia poi così triste come temevo.
Alla cassa ritrovo la Patty... ok... ci cambiamo le scarpe di volata e poi si comincia. Non sono state tande esaltanti, anche se la Patty è sempre la Patty, la musica un pò dormiente di Joe Bossi non ci ha dato una gran carica.
Nel corso della serata però si riscatterà e quindi non posso che essere soddisfatto della musica che ho ballato.
Con Silvia... no, stavolta niente salsa... ma una bella tanda di milonghe, si!
Era dalla scorsa estate che con Claudia, la mia carissima amica bellunese non ci toglievamo la voglia di ballare insieme con il suo modo così... esuberante e argentino... un vero divertimento!
Mancava l'altra mia ballerina preferita! Che piacere riabbracciare Patrizia... l'ultima volta era stato per il festival a Mantova. In assoluto penso sia con lei che in tutti questi anni ho avuto più tanghi perfetti e anche stavolta non ci siamo smentiti... non per niente è sempre stata la mia n.1.
Ecco, l'ho detto, forse avrei dovuto solo pensarlo e non dirlo ma d'altronde per chi ci conosce è cosa nota e poi non penso assolutamente con questo di sminuire la qualità delle mie altre preferite... ma con lei, una volta, c'era di mezzo anche il cuore... ora è rimasto un grande feeling.
L'unica che sapevo di rivedere era la carissima Rosanna, sempre più alta con le sue nuove scarpe, ma con cui ugualmente ci siamo trovati bene... entrambi, in una bella tanda di tango.
Anche con lei ho scoperto quanto bene mi vogliono queste mie carissime amiche... sono veramente fortunato e farò di tutto per non deluderle mai.
La tanda di Pugliese ho avuto la fortuna di ballarla con Antonia. Ho cercato di dare il massimo anche perchè so che da lei sono tenuto in gran considerazione... grazie di cuore...
Dopo di lei avevo esaurito le mie ballerine preferite, forse qualcuna è rimasta fuori ma non tutte le sere sono uguali ed allora ho risposto agli sguardi insistenti di Daniela... solo 3 mesi di tango sulle gambe.
Forse a qualche amica esperta può sembrare strano il mio invito ad una principiante che riesce a malapena a camminare e fare solo ocho adelante ed atras ma anche loro hanno bisogno di essere coinvolte, almeno una volta in una sera, da ballerini più esperti. E facciamo un pò di beneficenza!
Alla fine cosa ci costa? Cosa sono 3 tanghi in una sera?
Le ultime milonghe le ho fatte con Fulvia, toscana d'origine ma veneta d'adozione... le ho contraccambiato i complimenti visto che balla da solo un anno, mi ha fatto piacere conoscerla.
Nico ormai sembrava un'anima in pena, si vedeva chiaramente la sua preoccupazione per il ritorno... la nebbia era ancora aumentata.
La sala si stava appunto svuotando... ok.... mi ricambio le scarpe e andiamo...
Questa è stata la mia serata marcata dalla mancanza di una persona importante e dalla presenza di tante carissime amiche.
Non penso che capiterà più di muoverci con un tempo così... a meno che non sia il cuore a portarci.
Alle 2:30 entravamo in auto e alle 4:45 ero finalmente a Casalmaggiore.
Il ritorno è sempre più veloce dell'andata... quanti pazzi volete che ci siano in giro a quell'ora?

buon tango a tutti
vincenzo

lunedì 5 febbraio 2007

mascherina ti conosco

un uccellino mi ha detto che alcune persone, sono gia' all'opera per trovare un costume per sabato, per chi volesse seguire l'esempio coraggio non sarete soli, stanno gia' lavorando sodo per la riuscita della festa non mancate.

venerdì 2 febbraio 2007

L'esibizione di Maurizio e Cosetta

espriMIAMOci, 27 gennaio 2007

L'esibizione di Andrea e Cristina

espriMIAMOci, 27 gennaio 2007

L'esibizione di Fabrizio e Nicole

espriMIAMOci, 27 gennaio 2007

L'esibizione di Lia e Andrea

espriMIAMOci, 27 gennaio 2007

giovedì 1 febbraio 2007

Tango a Palazzo Gabbi

E' un fine settimana di non riposo lavorativo... devo liberare un magazzino entro martedì sera e così, sabato mattina la sveglia è suonata implacabile alle 7:15. Non ci sarebbe niente di particolare se non fosse per l'ora in cui sono tornato dalla festa di tango a Palazzo Gabbi, a Reggio Emilia: erano le 5 passate... ma ne è valsa la pena? Per cercare di rispondermi ripercorro con la mente a tutto quello che è successo partendo dal viaggio. Avevo appuntamento con Nico, Paola e Deanna. Salgo con loro a Sesso, ormai alle porte di Reggio. Troviamo la strada interrotta per lavori... ci fanno fare una lunghissima deviazione... ma nemmeno il nevischio che sta cadendo ci può fermare. Abbiamo invece avuto fortuna nel trovare un posteggio... vicinissimo. Per Paola e Deanna l'emozione di salire per la prima volta le due rampe dello scalone che porta al piano superiore... beh, ci hanno perfino steso il tappeto rosso, quale onore... Ci sono parecchie stanze, tutte molto belle, arredate con bellissimi salottini... per il guardaroba, per il bar e altre per la conversazione, magari anche la lettura. Bagni... bellissimi. Penso sia la sede di qualche circolo... ma stasera nella sala grande, che poi tanto grande non è, si ballerà tango. La cornice è favolosa tra un lampadario stupendo, grandissimo e pregevoli dipinti d'epoca alle pareti. L'unica nota negativa... il pavimento, in cotto di una volta, lucidato forse un pò troppo! Se poi ci metti anche il livello molto irregolare è stato difficile riuscire a non scivolare ( ho saputo che una coppia è caduta, ma non ho visto di persona). Alla consolle Canè che ci ha presentato una selezione musicale come suo solito, non entusiasmante ma comunque ballabile. L'acustica lasciava un pò a desiderare, come sempre. Comunque la cosa più importante di una milonga per me è sempre la gente che la vive nel modo giusto. Il primo invito è per Paola, quando in pista non c'è ancora tanta gente. Ci siamo fatti 4 tande molto belle di tango, vals, ancora tango e solo dopo le milonghe ci siamo concessi un break. Ho avuto il piacere di conoscere Niky e consorte. Avevo visto le loro foto fatte al Jazzonlive e l'ho riconosciuto subito. Io non sono tipo di molte chiacchere... il vals chiama e Deanna è lì che mi sta aspettando, elegantissima e provocante. Una bella tanda anche se non mi sentivo completamente a mio agio... si scivolava troppo! Ogni tanto me ne vado al bagno e mi bagno le scarpe. Qualcosa fa ma dura poco. Incontro Mirella, una delle mie preferite, anche lei molto elegante. E' sempre un gran piacere ballare con lei... In pista c'è un traffico ormai caotico, disordinato e come dice il Nico: bisogna stare attenti alle "sbaradòre" (scalcianti). La pista si svuota un pò quando c'è la musica dal vivo... decisamente poco ballabile... mi prendo un attimo di riposo. Dopo una salsa ballata incertamente, una bella tanda di tango con Silvia, riabbracciata con piacere. Presentatami da Niky ho ballato per la prima volta con Giulia... bei tanghi e dopo la tanda di vals super veloci il suo... spero sia questo il primo di una lunga serie di inviti... una bella soddisfazione! Non so quante volte ho ritrovato il piacere di riabbracciare Paola, indifferente alla mia camicia sempre più bagnata... come d'altronde la sua e questo la dice lunga sulla sua... panchina! Al cabezeo di Aurora e al suo morbido abbraccio non posso dire di no... anche lei è una delle mie preferite. Abbiamo ballato con la musica quasi imballabile del trio di argentini. Al quinto pezzo abbiamo abbandonato, andrà meglio la prossima volta. Molto originale il suo rosso vestito con quella finta zip sulla schiena nuda... Quest'anno per l'esibizione sono stati chiamati Emiliano e Antonellina. Bravi come sempre, puliti... molto applauditi ci hanno regalato 4 pezzi. La sorpresa più grande... ritrovare Silvana arrivata nella bassa dalla lontana Torino. Come l'ultima volta a Milano dopo una bellissima tanda di vals, la tanda di Di Sarli. Non potevo sperare di meglio! Chi mi mancava ancora? Naturalmente... Antonellina! La serata stava finendo... la gente era molto diminuita... si ballava meglio ed ho colto l'occasione di fare 3 tanghi con lei. La musica lasciava un pò a desiderare comunque abbiamo fatto del nostro meglio. Volevo concludere la serata con Paola ma sono stato preceduto da un amico di Aosta e così La cumparsita l'ho ballata con Deanna. Anche Paola voleva chiudere con me e così abbiamo ballato il sottofondo di chiusura a tango. Forse era musica classica ma è stato ugualmente molto bello... Così è finita la mia festa a Palazzo Gabbi. Erano quasi le 4 del mattino. Altro giro per l'interruzione stradale... ripresa la mia cadillac, ibernata dal ghiaccio... alle 5 entravo in casa. Ne era valsa la pena? Penso non ci sia bisogno di rispondere....

buon tango a tutti Vincenzo

Milonga al Tom

Dopo aver dormito due ore e aver lavorato fino alle 17:30 ero pronto per il letto, ma la Patty arrivava in treno a Mantova. Le avevo promesso che sarei andata a prenderla. Sono riuscito a far riposare le ossa sul letto per quasi un'ora(!) e alle 20:30, puntuale, ero lì. Siamo stati i primi assoluti ad entrare all'Arci Tom e i primi anche a mangiare... si, perchè nei 6 euro dell'ingresso è compreso un buonissimo e generoso buffet. I secondi ad arrivare... Nico, l'organizzatore della festa e Paola... a ruota tante care amiche e pochi ballerini. El salon de baile è carino, con rifiniture moderne, quasi avveniristiche, pareti in una bellissima tonalità arancio. Il pavimento non ho ancora capito di che materiale sia fatto, cemento levigato forse e protetto da una resina speciale, penso io. Vi avevo sempre ballato benissimo... fino a questo sabato. Sembra quasi che sia stato lucidato... Risultato... prima di ogni tango ci vuole un'inzuppatina nello straccio bagnato per riuscire a ballare decentemente. Dall'alto del suo palchetto il bell'Antonio da Padova ha sempre tenuto sotto controllo l'umore della gente in pista. Devo dire, ma è anche il parere di tantissimi altri, che non l'avevo mai sentito così in serata! Nemmeno un pezzo da scartare... veramente ottima musica! Io e Patty siamo stati naturalmente i primi anche a scendere in pista... i famosi apripista! Dovevo dimostrare ancora una volta il mio piacere di ballare con lei... e penso di esserci riuscito. E' arrivata anche Paola... un piccolo cenno ed è in piedi, davanti a me... ci abbracciamo e... partiamo. Ultimamente ballare con lei ha quel qualcosa in più che rende magico ogni mio tango con lei. Il problema sorge dopo... quando devo riaccompagnarla al posto... non vorrei mai farlo. Vedo un'amica cremonese di cui ho dimenticato il nome, ahimè, (ma per me è Nicoletta vista la grande somiglianza con la mia ex) vado verso di lei... un piccolo cabezeo e si alza. E' la terza volta che balliamo insieme e il piacere è sempre cresciuto. Ci sono le milonghe, incrocio la mirada di Deanna, certo che mi va bene! Forse ho preteso un pò troppo da lei... non è stata molto soddisfatta del suo seguirmi... ma ci saremmo riscattati a fine serata con dei tanghi bellissimi. Ma anche questo è normale, può capitare, non siamo macchine. Ogni tanto la felicità di ritrovare l'abbraccio di Paola... e i suoi complimenti... sinceramente entusiastici. Era dallo scorso dicembre che non rivedevo la Cri. E' sempre stata una delle mie mantovane preferite... la tanda di vals per dimostrarle che si sbagliava sul fatto di non sentirsi più all'altezza, visto il suo quasi abbandono delle milonghe. E' bastato un boleo... fantastico... Con la Patty avevo un debito, le dovevo una tanda di milonghe. L'ho saldato, avendo la fortuna di trovare tre delle mie milonghe preferite. Siamo stati fantastici... così ci hanno detto quando siamo scesi... soddisfazione a 1000... Ho ballato aperto con l'amica veronese e direi che non me la sono cavata male. D'altronde per ora lei balla solo così, come le stanno insegnando, ma prima o poi riuscirò a farla avvicinare. C'è stato anche il tempo per ballare (provare a ballare) con una giovane principiante bresciana che mi aveva fatto tanta tenerezza... vederla sempre appoggiata alla porta d'entrata. Penso che abbia ballato solo con me... E' stato molto difficile per me, specialmente il primo tango... mi sentivo di colpo incapace di andare avanti, ma ho resistito... fino alla fine del terzo... Con Cristina ho sempre ballato pochissimo e ci conosciamo da 6 anni almeno ma stavolta l'ho invitata molto volentieri ed abbiamo fatto 3 vals stupendi e alla fine era così contenta che non smetteva di baciarmi (ma il Ferna non c'era...). Chi mancava? La Stefania che, bellissima come sempre, al mio invito mi apostrofa... finalmente sei arrivato!!Non so dove ho trovato l'energia per 3 scatenate milonghe "nueve"... forse il red bull che avevo bevuto... ma io penso alla musica, al ritmo che mi prende... ci siamo proprio divertiti... e intanto la serata si avviava alla fine, ho visto Paola che stava tornando alla sedia... ma non c'è arrivata e abbiamo ricominciato a ballare... Dopo Oblivion (da giù di testa) doverla accompagnare al posto per un attimo di sosta mi ha fatto sprofondare in una profonda tristezza... ritornare con i piedi per terra dopo quell'eterna illusione di... un tango perfetto. La mia serata è finita così, con un senso di amaro in bocca... e anche questo è... tango. Stravolto e con gli occhi che iniziavano a bruciare... finalmente alle 4 sono riuscito ad arrivare al mio letto. La sveglia stavolta era per le 9:30... c'era sempre il magazzino da svuotare

buon tango a tutti Vincenzo

Sala Paradiso, 28 gennaio

Domenica 28 gennaio. Dopo un pomeriggio a volcare con Luca e Cesira chi veramente non si stanca mai di ballare non può terminare la domenica senza una milonga come si deve. Sono già a S.Lazzaro... dove si balla da queste parti? Il Loft è già chiuso... ma certo c’è la Sala Paradiso dove, dopo i corsi di Veronica e Andrea, il maestro entra in una cabina telefonica e ne esce nei panni del Popul Castello, e voilait ecco a voi un bravissimo musicalizador! Dopo una veloce traversata del salone del liscio, ci si trova in un ambiente più raccolto, dove rieccheggia una melodia conosciuta, non è molto affollata, ma tanto meglio, si balla con più agio. La caratteristica della serata però è che, udite udite donne, siamo in poche e quindi balliamo dall’inizio alla fine! Incredibile un posto del genere esiste, il sogno di tutte le ballerine!!! Il livello è alto, o almeno i ballerini che mi hanno invitata sono signori ballerini, la musica mai monotona e la pista bella anche se molto liscia (consigliata la suola di camoscio, se non addirittura la gomma). Ogni tanto qualche ballerino di liscio mette dentro la testa e non può esimersi dall’attrazione esercitata dalla pista del tango. Si è fatta l’una e mezza, l’ultima cumparsita e, per concludere, un brano che con il tango non c’entra nulla, ma chi veramente non vuole andare a dormire balla anche questo. - Una milonga ci può stare su questa musica? - Direi di sì, proviamo. Del resto non si vive di solo tango... grazie Alessandro.

Ala Azzurra, 27 gennaio

Anche sabato! Dopo una settimana densa di appuntamenti tangheri, i veri stacanovisti del tango si ritrovano all’Ala azzurra di Bologna. Pochi ma buoni, infatti la serata non è tra le più affollate, tanto meglio, dopo il massacro di Palazzo Gabbi con 15 cmq a testa, più spazio in pista e quindi la possibilità di ballare senza ricevere o infliggere calci e pestoni è preziosa. Alla consolle Sandro Canè, reduce dai corsi che si tengono prima della milonga, ci allieta con una programmazione musicale piacevole e stimolante. Non solo tango, qualche chiacchiera, rivedere alcuni amici e bere qualcosa insieme. Reduci dalla serata reggiana anche i tangheri di Aosta che ogni tanto vengono attratti dalle nebbie padane e dalle piste della bassa, si rifanno con questo appuntamento. Nella vita tante sono le cose che vanno e vengono, ma all’Ala azzurra, cascasse il mondo, il sabato si balla! Grazie per questa certezza.

Cortile

Le milonghe hanno sempre questo gusto massonico del ritrovo per pochi eletti, ma quando il locale è situato nel retro di un’enoteca al di la di una pesante tenda di panno, la sensazione è quella di ritrovarsi segretamente al di fuori della legalità. Perbacco! La musica si ferma e... controllo dei vigili urbani. Possibile che con tutti i problemi di legalità che ha una grossa città come Bologna le forze dell’ordine abbiano anche il tempo di controllare un retrobottega dove si trovano a ballare, senza arrecare disturbo a chicchessia, al lunedì sera quattro gatti? Ma perlustrate piuttosto la prima periferia urbana dove ogni notte centinaia di esseri umani vengono sfruttati e lesi nella loro dignità di persone per soddisfare il mercato del sesso, sono sotto gli occhi di tutti ogni volta che si percorre la via Emilia! Una lunga pausa durante la quale, chi si beve un bicchiere di vino, chi esce a fumare una sigaretta, chi, rassegnato, si dilegua tra le stradine del centro. Vada per il bicchiere di vino sul soppalco, un momento di tranquillità, quattro chiacchiere per conoscersi a parole, al di là dell’abbraccio tanghero, piacevole, non c’è che dire. Ma una melodia famigliare arriva flebile dalla sala al piano di sotto, è ripresa la milonga, ma è già tardi, cambiamoci le scarpe e godiamoci l’ultima bellissima tanda, italiana s’intende, caratteristica di Sandro 051. Dove siamo? Indovinate. Si dice il peccato, non il peccatore...

A me non piace

Quando la pista si trasforma in unautoscontro del luna park, o in una galassia ai limiti dell'esplosione con tanti pianeti che si scontrano l'uno contro l'altro.

A me piace

Un bravo ballerino milonghero che, senza fare passi folli o strani, ti fa ballare tande intense ed appassionate sull'onda dell'emozione lieve e non aggressiva.