lunedì 31 marzo 2008

Comunicato B.R.A.D.A. num. 1

Noi B.R.A.D.A., Brigate Rivoluzionarie Angel D'Agostino, convocato e sentito il T.Ri.Ta.Po. (Tribunale Rivoluzionario Tanguero del Popolo) DICHIARIAMO decaduto e destituito di ogni valore il sondaggio di cui sotto. E' ormai ovvio a chiunque che le plutocrazie internazionali e le oscure strategie controrivoluzionarie massonico-borghesi tramano per negare l'ineludibile verità: è Angel D'Agostino il vincitore!
Ma ora basta! Non si può fermare il vento della storia!!! Chi vi scrive ha già occupato il Circolo Castelletto: teniamo in ostaggio la Luciana e la Carmen più un paio di giocatori di bocce. Attualmente reclusi in luogo segretissimo all'interno del circolo, detti ostaggi saranno rilasciati solo quando le seguenti richieste saranno unilateralmente soddisfatte entro le ore 24.00 di domani primo aprile 2008:
1) Da oggi alla milonga del mercoledì sera almeno 4 tande dovranno essere esclusivamente dedicate al sommo maestro Angel D'agostino.
2) Ai corsi Principianti A, Principianti B, Intermedi e Avanzati potranno essere usate solo musiche del sommo maestro Angel D'agostino.
3) Ogni tentativo di mettere in dubbio l'innegabile supremazia del sommo maestro Angel D'agostino sarà punito con l'esilio a vita e l'interdizione dalle milonghe.
4) Da oggi l'Associazione Culturale VogliadiTango dovrà ridenominarsi Associazione Culturale Angel D'Agostino.
5) Tutti i membri del consiglio dovranno recarsi in anagrafe per introdurre un secondo nome a quello di battesimo, che sarà Angel per i consiglieri e Angela per le consigliere. A modo di esempio: la presidente si chiamerà Cristina Angela Ziliani; il responsabile location Alessio Angel Concari. Unica eccezione per il consigliere Pietrantonio, che non è stato reputato degno dal tribunale rivoluzionario di portare il nome del sommo maestro Angel D'agostino.
6) La sala grande del Circolo Castelletto sarà intitolata al sommo maestro Angel D'agostino; la sala piccola al primo piano sarà intitolata ad Angel Vargas.
7) Ogni musicalizador alternantesi al Circolo Castelletto dovrà sottoscrivere un atto di supremazia in cui si dichiara che il più grande compositore e direttore d'orchestra della storia del tango passata e futura è il sommo maestro Angel D'agostino.
8) Da oggi gli associati dell'Associazione Culturale Angel D'Agostino (ex Associazione Culturale VogliadiTango n.d.r.) dovranno salutarsi utilizzando la formula "Hasta D'Agostino Siempre" per esteso e senza abbreviazioni o alterazioni di sorta.

Compagni, è giunta l'ora! Unitevi a noi per questa battaglia di verità e onore! Non si ferma il vento della storia!!!

Hasta D'Agostino Siempre

I nostri Sondaggi

La tua TANDA preferita...
(su 164 votanti)

Pugliese 31%
D’Agostino 27%
Canaro 9%
Di Sarli 8%
Tango Nuevo 8%
Calò 7%
Piazzolla 4%
Tanturi 3%



a cura di Ros

I nostri Sondaggi

I FALSI detti comuni nel tango...
(su 110 votanti)

Nel mondo del tango si chiava 36%
L'uomo conduce e la donna seduce 19%
Se brave le ballerine vengono invitate tutte, belle o brutte 18%
Studia studia che poi impari 14%
I maestri argentini sono i più bravi 11%



a cura di A.Ferrari

giovedì 27 marzo 2008

Il Tango nel Sangue!

Segnaliamo l'evento 'Il Tango nel sangue'

organizzato da Fulvio in collaborazione con AVIS

Sabato 29 Marzo 2008
Salone Stella di trecasali (Parma)

dalle ore 22 milonga con esibizione
dei maestri Alberto Colombo e Alessandra Rizzotti

nel pomeriggio STAGE:
PRINCIPIANTI ore 14 - Giro e ritmica
INTERMEDI ore 15,40 - Introduzione alle alterazioni
AVANZATI ore 17,20 - Alterazioni con elementi del tango, combinazioni

lezione singola 20 euro / 2 lezioni 35 euro

Per Info e Iscrizioni:
Fulvio 3389210883

mercoledì 26 marzo 2008

Cronaca di un sabato..da festival..

Tornato da Padova alle 6 del mattino non ho potuto riposare molto di giorno ma non per questo potevo rinunciare a fare almeno una puntatina,toccata e fuga al Festival del tango a Torino.
Se avessi trovato con chi dividere viaggio e camera sarei rimasto anche la domenica ma così non è stato.
Arrivato a Torino Lingotto alle 21:45,è un'impressione come di coprifuoco quello che mi ha colpito fuori dalla stazione..nessun taxi,pochissime persone o auto.L'intenzione è di salire sulla Passerella Olimpica,almeno 500 mt avanti e arrivare così direttamente all'8 Gallery...ma non avevo pensato all'orario,alle 22 la chiudono!
Per fortuna ho un angelo salvatore che mi viene a recuperare.Il tempo per una pizza veloce e per la ricerca di un parcheggio sotterraneo e alle 23:30 con Roberta..siamo già dentro.
Non ci sono file,ormai il grosso è entrato e infatti non c'è più nè un tavolo nè quantomeno una sedia libera.E' la cara Aurora,sempre gentilissima,che ci dà l'ospitalità di un angolo dove appoggiare la nostra roba.
Felix l'ho già salutato..il suo tavolo è una distesa impressionante di cassettine e qualche CD.
E' sempre un mito anche con le sue cortine ballabili di tutti i generi musicali...
La disposizione del palco e i tavoli dei maestri è sempre la stessa degli scorsi anni.
Speravo di poter sfoggiare le scarpe nuove,Lucianone me le ha spedite,così mi ha detto..spero che non ci mettano ancora dei mesi prima di arrivare!Le mie logorate hogan mi salvano sempre...
La prima tanda è naturalmente per Roberta,il mio angelo!Per lei è la prima volta,quì nella sua città,
mentre invece balliamo spesso assieme all'Amusement.Sento nel suo abbraccio che ha fiducia in me ed io cerco di guidarla al mio meglio.In pista si va ancora bene...mi fa proprio piacere avere
iniziato con lei.
Il mio secondo invito è per Maria,una super ballerina spagnola,conosciuta la scorsa estate a Sitges.Immaginavo che sarebbe venuta...è stata la prima donna che ho incontrato appena entrati!
E' veramente brava..è stata una tanda splendida..ho molto gradito i suoi complimenti..
Ci siamo salutati col proposito di ballare ancora più tardi ma non ci sono più riuscito e questo è stato uno dei miei rimpianti della serata.
E' un'altra Maria quella che incrocio,stavolta toscana.Ormai tra di noi è quasi un rito,ci ritroviamo sempre,in tutti i festival e il suo saluto...non ci può essere un festival come si deve..senza il Vince!
Grazie Maria,ma vale anche per te!Una bella tanda con lei è proprio il minimo!
Cortina ballabile..vorrei ballarla con Patrizia,una delle mie vicentine preferite.Vengo bonariamente
rimproverato prima dal suo sguardo stupito e poi da Petruzzelli...ma come?la inviti per una salsa?
Facciamo solo pochi sec,poi Felix la toglie e così posso ugualmente godermi il suo bell'abbraccio
stretto.Sono il suo primo invito ed è una bellissima tanda quella che ci trova abbracciati prima in tanghi appassionati e poi in milonghe scatenate...
Mentre ballavo con lei avevo notato il suo saluto diretto a me.E' un'altra ballerina spagnola,una maestra di tango conosciuta lo scorso agosto.E' un piacere ballare con Ana anche se non la sento
completamente in forma,è reduce da un incidente d'auto..è ancora dolorante e poi in pista ora c'è il mondo...è il momento dei pestoni e degli spintoni...
Stanotte è presente anche Michela, una super ballerina pescarese conosciuta pure lei a Sitges.
Ci eravamo salutati prima mentre era al tavolo con Miguel Angel ed ora vado ad invitarla con le milonghe che adora.Sono tre milonghe da ..turbo,l'ho quasi distrutta ma si è comunque divertita alla grande anche perchè la pista non è mai piena come quando ci sono i tanghi.Lasciamo passare la cortina e ci facciamo naturalmente anche dei bellissimi tanghi...
E' veramente un piacere ballare con lei..spero di non dover aspettare Sitges prima di ritrovarla..
Avevo promesso a Roberta di invitarla ancora prima che andasse via ma non ci sono riuscito..
l'hanno invitata prima che tornassi.
Ho fermato invece Cecilia al volo,mentre stava tornando al posto col suo compagno...ci siamo fatti tre vals favolosi e anche lei si è divertita tantissimo!Purtroppo ho dovuto lasciarla..è arrivato il momento del grande show!
Salutare la cara Roberta che se ne deve andare,come una moderna Cenerentola non mi permette di trovare un posto in prima fila,per filmare...sarà una grandissima sofferenza di piedi,schiena e collo,tutto per avere le esibizioni da passare agli amici che sono rimasti a casa.
La prima coppia è chiamata a sostituire il grande Pedro che si è spento qualche giorno prima.Mi ricordo ancora oggi il suo tango con la figlia,lo scorso anno..avevo pianto allora perchè me lo sentivo che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto..
Sono Pablo Linares e Patricia Carrazco..giovani,belli e bravi..mi sono piaciuti.
Javier e Andrea..due pezzi stupendi,senza ombra di dubbio i miei preferiti.La commozione che provavo quando c'era Geraldine non c'è ancora comunque Andrea è diventata bravissima..
Esteban Moreno e Claudia Codega,bravi sicuramente..ma mi dicono poco...
Sebastian e Mariana..mi è piaciuto il loro 2° pezzo,tango nuevo..(anche lei come Claudia in shorts
..gambe bellissime sì ma forse poco elegante...)
Chicho e Juana Sepulveda...mi è piaciuto il loro primo tango,tradizionale..il secondo,tango nuevo(?)..troppo lento,troppo lungo..e troppo noioso.
Sergio Natario e Alejandra Arruè...bella la loro "Morena",quasi come Julio e Corina a Mantova..
Piccolo intervento solo parlato di M.A.Zotto e poi solito gran finale con tutte le coppie del festival in pista.Javier e Andrea ancora in evidenza...per me...
Devo fare i complimenti anche all'Yperion Ensamble,veramente bravi in tutti i loro pezzi...
Ho bisogno di rilassare un pò i piedi doloranti....parecchia gente se ne va...ora sì che si balla,
come dice Isabella.E' proprio con lei,una delle mie preferitissime che riprendo a ballare.
L'ultima volta era stato per l'ultimo dell'anno..è veramente una grande soddisfazione,reciproca,
ballare insieme..che dura però solo tre tanghi,è parecchio raffreddata..si rimanda a più tardi.
Con Elisabetta,la flaca fiorentina,una bellissima tanda come la prima volta che avevamo ballato insieme,a Pisa.Dopo le milonghe scatenate mi ha salutato con..ora conosco un altro patito di milonghe!
Con Aurora ormai non dovrebbero esserci più sorprese eppure riesco sempre a stupirla..a lasciarla senza parole e con lo sguardo trasognato...è molto bello ballare con lei!Le voglio molto bene perchè è una persona stupenda...
Il tempo passa inesorabile,l'ora di dover abbandonare questo ben di Dio si avvicina,comincio ad
agitarmi..tante ancora sarebbero da invitare e mi affido allora al caso...
Ritrovo Giusi,torinese conosciuta a Impruneta,anche lei si ricorda...una bella tanda,per rinfrescare
la memoria..
A volte mi faccio dei problemi ad invitare le ballerine più alte di me..Marina è anche un pò più in carne di me ma ci conosciamo abbastanza e in più è una persona dolcissima così finalmente mi decido ad invitarla e ci facciamo vals e tango.Mi sono trovato benissimo anche ballando stretti..
Con le milonghe invito la mia prima sconosciuta.L'avevo notata prima,seduta in prima fila..un tipo
interessante!Paradossalmente mi sono trovato meglio a ballare la prima con abbraccio aperto che la seconda con abbraccio chiuso.Colpa mia?..non lo so ma la terza non la reggeva..troppo stanca.
Vedo Isabella a più di 10 metri da me,sta parlando.Vorrei reinvitarla...vede che la sto guardando,
saluta l'amica e si alza facendo un giro lunghissimo per venire da me..è stato stupendo,quasi un invito telepatico..
Penso che con lei siano stati alcuni dei tanghi più belli che ho fatto..spero di ritrovarla presto...
Per me è già quasi ora di andare,sono le 5:20..alle 6:13 parte il treno che mi riporterà a Piacenza.
Vorrei ancora qualche tanda..speciale,da incontentabile quale sono..tento di invitare la Carrazco
ma non mi guarda..e passo oltre.
E' Cristina invece che mi ferma,lei sì vuole ballare con me..perchè no?E' una delle mie genovesi preferite e così è con lei che faccio gli ultimi bei tanghi della mia nottata a Torino.Sono ormai stravolto dalla stanchezza,saluto e abbraccio chi posso salutare e vado a prepararmi.
Felix sta passando uno dei miei vals preferiti,mannaggia a lui..vicino a me c'è l'amica di una mia amica,genovese pure lei...è con lei che ho realmente finito,con un vals,anche se in modo non eccelso,visto che è poco che balla..non importa,dopo tante bravissime,una non brava ci può stare benissimo...
E' stata una serata da 1200 persone..molto difficile trovarsi.Col Nico ci siamo visti un paio di volte,Barbara non l'ho mai vista,Anna l'ho intravista mentre ballava.
Anastasia...un'altro dei miei rimpianti..l'ho vista che ballava oppure al tavolo,mentre ballavo io..
non so quante volte sono andato al suo tavolo.. non l'ho mai trovata..
Chiamo il radio taxi,tra 5 minuti sarà quì fuori..devo affrettarmi....
Lascio il salone con la soddisfazione di aver ballato bene ma anche con il mio desiderio più profondo..disatteso,come sempre comunque....invitare una ballerina sconosciuta e sentire che è lei la donna che stai aspettando..da sempre.Qualche volta è successo ma è stata solo un'illusione..un sogno.
Forse non può essere che un sogno..ma perchè negarmi di sognare?
Il tango è anche questo...un sogno meraviglioso che per qualche attimo..ti fa sentire da Dio...
Alle 5:50 arriva il taxi,ci mette più ad uscire dal Lingotto che ad arrivare in stazione(..ma è anche passato col rosso...)comunque il tassametro segna..11,50..alla faccia!
Siamo in pochi ad aspettare il treno..fa veramente freddo.In treno cerco di dormire ma sono troppo stanco e mi duole la spalla,oltre ai piedi.Quando arrivo a Piacenza sono già le 8:45..piove e mi becco una bella lavata prima di arrivare all'auto.
Sono quasi le 10 quando posso buttarmi sul mio letto..è la mattina di Pasqua..ma io devo ancora dormire...

buon tango a tutti
Vincenzo

lunedì 24 marzo 2008

Perché il tango...

Non credo sia semplice rispondere alla domanda "perché il tango"... Mi sono avvicinato al tango per rimanere vicino ad una donna, la splendida donna che oggi è mia compagna e il grande amore della mia vita. Ma poi il tango mi ha preso, mi ha conquistato tanto che oggi tutto il mio tempo libero è immolato sull'altare del Moloch-tango in un olocausto che rasenta forme patologiche e lascia amici e congiunti del tutto allibiti e sinceramente preoccupati per la mia salute mentale. E questo folle rapimento pare del tutto irrazionale non solo a chi lo vede dal di fuori, ma è difficilmente spiegabile anche a me stesso che lo vivo, o meglio me ne faccio vivere...
E allora: perché il tango? Permettetemi l'azzardo di una risposta rischiosa ma filosoficamente fondata... Credo che in chi si lascia avvolgere e fascinare dal tango sia forte quella nostalgia di una comunicazione vera e perfetta tra uomo e donna, comunicazione che Aristofane nel mito descriveva raccontando di primitivi androgini separati loro malgrado e poi eternamente ricercantesi. Decenni di sacrosanto femminismo e rimescolamento di ruoli hanno cambiato le carte in tavole: oggi l'essere uomo o donna ce lo si gioca a carte scoperte, con soluzioni mai predefinite e spesso dolorose (com'era bella e rassicurante la società in cui si sapeva cosa si era e cosa si andava a fare!!!). Ma in questo scorcio di inizio secolo credo sia forte la nostalgia per il ritorno ad una identità, speriamo sana ma diversificante, uomo/donna. Un desiderio naturale di differenza, in cui l'uomo è maschio e la donna femmina, senza complessi. La meraviglia di un abbraccio in cui un cavaliere guida senza timore di essere sciovinista e la donna segue senza paura di esserne sminuita; la meraviglia di una musica antica ma mai vecchia che guida i passi di una coppia e genera un linguaggio comune fatto di cura e rispetto...
O almeno, a me piace pensarlo così, il tango!

venerdì 21 marzo 2008

..sabato alla Papessa...

Dopo la nottata all'Amusement ho dormito pochissimo,questo tango mi sta consumando...
Stasera sarò di nuovo a Padova,precisamente a Maserà,al Club Papessa con un gruppo di amiche e amici vicentini.Con loro ci saranno anche i ballerini Silvio Grand e Mayra Galante,in questi giorni a Vicenza per uno stage.
L'appuntamento con la "mia" Anna è per le 20 al parcheggio di Vicenza Est.Arrivo in ritardo ma è Andrea l'ultimo ad arrivare.Siamo in otto,partiamo con due macchine.
Prima di ballare ci vuole almeno una buona pizza..con 15 euro oltre alla pizza e il bere c'è anche l'ingresso alla milonga.Il posto è carino,anche se piccolo,ci sono due sale in cui si può ballare.
Il pavimento,in un parquet un pò logorato, è comunque buono.
Anna deve fare pubblic relation,io vado a cambiarmi le scarpe.Ci sono già parecchie donne e pochi uomini nella sala più grande dove Antonio ha già iniziato da un pò la sua serata..lui è una sicurezza di bella musica.
I flussi e i riflussi del tango mi hanno riportato una delle prime ballerine padovane che ho conosciuto,anni fa,nelle mie prime volte all'Amusement.Cristina non è ammalata di tango come me ma ogni tanto..ritorna,come stasera.Non è una ballerina eccezionale,è la prima lei a dirlo ma a me non importa..mi piace vedere le sue labbra rosse che sorridono mentre la faccio girare,un bel vals dopo l'altro...La lascio libera dopo aver fatto anche qualche bel tango..
Anna è da un pò che mi sta aspettando,se sono qui lo sono anche per lei...che bello farle un cabeceo da lontano e vederla venirmi incontro col sorriso di chi è proprio contenta di ballare con me.Forse dire che con lei mi trovo bene..è troppo poco,anche perchè so che sono uno dei suoi preferitissimi.Il tango con lei è sempre un piacere...
Milonga..voglio provare a ballare con Mayra!E' sufficente un piccolo cenno con la testa..e si alza.
Ha un abbraccio perfettamente frontale,come piace a me!E' leggerissima,poco più alta di me,mi accorgo subito che non fa volei alti,visto l'affollamento in pista.Ballare con una maestra così è una bellissima soddisfazione,spero che anche lei si sia divertita.
La inviterò sicuramente ancora ma adesso è il momento di ballare con Patrizia,di ritrovare il suo abbraccio stretto,da anni uno dei miei preferitissimi..in una stupenda tanda di D'Arienzo da super energia.
Anche stasera la Patty è venuta con l'amica Rosa..ieri non l'avevo invitata,ora posso rimediare.
Non è una assidua del tango e così nei primi vals la sento un pò tesa,quasi imbarazzata...c'è bisogno di qualche tango prima di sentirla più rilassata e alla fine..soddisfatta.
Partono le milonghe classiche,la Patty non chiede di meglio e cominciamo..a fare spettacolo!
Alessandra,come sempre,preferisce il tango ed io l'accontento con una bella tanda.
Ci riprovo con Mayra,stavolta con i vals..ed è subito tutta un'altra sensazione,ci intendiamo meglio
e posso godere il suo abbraccio per ben quattro pezzi...stupendi!
Di fronte a me in pizzeria,Berica...sguardo intrigante e parlare ammaliante,corrisponde bene allo stereotipo della ballerina che anche se principiante..di panchina non ne fa molta.Le avevo promesso un invito e...tango è stato!Ce l'ho messa tutta per guidarla al meglio e lei si è sentita brava.. anche se non lo è ancora.
Antonio annucia una tanda rosa di milonga...in un secondo la Patty mi ha già invitato ed è di nuovo..spettacolo!
Silvana è stata di parola e così,tanto per cominciare ci facciamo una bella tanda di tanghi.Spero che tornerà nella sua Catania con bei ricordi dei ballerini incontrati quì...
Non posso dimenticarmi della "mia " Anna,la vedo felice e questo,oltre al piacere di ballare insieme,mi rende ancora più contento.Due tande sono tutte per lei.....
Antonio si avventura nel contemporaneo con le milonghe elettroniche che adoro e per la terza volta è ancora con la Patty che mi lancio nella mia folle corsa,stavolta provando con successo
l'abbraccio aperto,più che altro per il caldo.Non penso mi sia mai successo di ballare in una serata tre tande di milonghe con la stessa ballerina ma visto che è venuta alla Papessa perchè ci venivo anch'io...va bene così!
Prima che se ne andasse..ancora qualche bel tango con Rosa,riusciti meglio dei primi.
Anna e gli amici vicentini rientrano prima del mio solito..io non sono ancora stanco del tutto e decido di restare ancora un pò..chiederò un passaggio ad Orfelio fino a Vicenza Est...
Cristina si sta preparando per andare,decido di salutarla con un ultimo invito..ci sono i vals,i suoi preferiti,in assoluto...proprio belli anche questi..
Una alla volta le mie preferite se ne vanno ma ci sono ancora parecchie donne in sala con cui non ho mai ballato.Una è Cinzia,è la sorella di Silvana..non so come balla e voglio scoprirlo con le milonghe.Fisicamente non si assomigliano ma nella bravura..sì.
Orfelio si sta cambiando le scarpe ma io voglio fare un'ultima tanda con Silvana,chissà quando mi capiterà ancora di ballarci..
E' una tanda strana,un misto di contemporaneo..l'ultimo pezzo è "Oblivion".Ogni volta che lo ballo mi sale un ricordo bellissimo di un amore purtroppo finito,ma che rimarrà comunque sempre nella mia memoria.E' un piacere ballarlo anche con Silvana....
Ora posso dire conclusa la mia bella serata alla Papessa..Orfelio mi sta aspettando....
Al parcheggio di Vicenza Est ritrovo ancora Anna e qualche amica..sicuramente parleranno di tango.Altri abbracci e poi le saluto ma stanotte,per fortuna,non torno a casa!...sono ospite a Thiene dagli amici Sergio e Giulia.
Li ritrovo ancora in piedi,stanno finendo il rito dello spuntino dopo la milonga....
Stavolta esagero un pò col Minias..10 gocce..ma voglio essere sicuro di dormire il più posssibile,
nel pomeriggio devo fare da supporto nelle due lezioni di Silvio e Mayra..non manca molto alle 5..

buon tango a tutti
Vincenzo

giovedì 20 marzo 2008

Fred & Ginger - tango?

Ieri, grande serata al Castelletto








Ieri grande serata al Castelletto con l'esibizione di Leslie Jaime e Lucas Molina Gazcòn.

VogliadiTango ringrazia gli artisti per le grandi emozioni, Nico per la splendida musica, Leo per le sue scarpe Madame Pivot e quanti hanno partecipato e sono stati con noi fino a tardi a godere del tango.

Grazie di cuore!

martedì 18 marzo 2008

Un venerdì di ansie e..soddisfazioni...

Dobbiamo partire prima,Nico è il primo musicalizador della lunga serata di beneficenza,in memoria di Maurizio Ennati,che ci sarà all'Amusement.
Io sono il più lontano del gruppo,devo partire ancora prima.Fatalità è rimanere bloccato prima di Mantova per un incidente e dopo un lungo giro arrivare al casello con quasi mezzora di ritardo.
Raccolgo al volo Nico e Paola.A Verona altra tappa..bisogna far salire anche Anna e Barbara.
Ce la metto tutta e riesco ad arrivare poco dopo le 22..la serata è già iniziata,c'è già parecchia gente,tante facce sconosciute..i tavoli sono praticamente tutti prenotati e infatti verranno staccati 350 ingressi...
Nel corso della serata ci sarà il 3° Concorso intitolato sempre a M.Ennati..una gara di ballo divisa
nelle categorie intermedi ed avanzati.Non voglio pensarci ma un pò d'ansia c'è già...eh sì..ho deciso di accontentare Anna,una mia carissima amica vicentina,e gareggeremo tra gli avanzati.
Comincio subito a scaldarmi,Barbara ha già le scarpe e così approfitto di questi primi momenti di relativa calma in pista per fare con lei una tanda..come si deve..è veramente brava!
La "mia" Anna è arrivata ed è lei che viene ad invitarmi.Non balliamo insieme da qualche settimana,direi che è necessario ritrovare l'affiatamento e il grande piacere reciproco di ballare insieme.Due tande volano via in un attimo..nel suo bell'abbraccio.Questi tanghi saranno le nostre uniche prove prima della gara.
Ho visto Caterina,seduta contro il muro,mi avvicino,le faccio un cabeceo..stava per alzarsi la ragazza davanti a lei..ho dovuto spiegarmi meglio..a gesti.
Con lei ..una gran bella tanda..non è la prima volta che balliamo assieme.Solo dopo ho saputo di aver ballato con uno dei giudici che mi avrebbe dovuto giudicare.
Ritrovo il morbido abbraccio di Aurora con le milonghe.Lo so che le piace tantissimo ballarle con me e anche stavolta non mi nasconde la sua soddisfazione.
Mi trovo Nicoletta praticamente davanti a me.IL suo sorriso è inequivocabile..non vuole correre il rischio di non riuscire a ballare con me,visto il casino di gente che c'è.L'accontento molto volentieri.E' da poco che balla ma è un piacere guidarla in una bella tanda di tanghi...
Ascolto gli amici e mi metto a sedere,tra poco inizieranno le gare..meglio se mi riposo un pò.
In effetti è il momento dell'esibizione di tutte le coppie di maestri presenti a cui spetterà poi il compito di giudicare i partecipanti alle gare.
Nico lascia la consolle ad Anna di Belluno..un applauso se lo merita sicuramente.
I primi a scendere in pista sono gli intermedi..ballano due pezzi.Non riesco a vedere niente ma l'ansia invece è già grande in me,tra poco toccherà a noi.
Non è la gara della vita,siamo quì per divertimento ma l'emozione comunque d'essere sotto gli sguardi di tutti..si sente,eccome se si sente,anche perchè il 1° premio per gli avanzati è un volo andata e ritorno per...Buenos Aires!!Non abbiamo nessuna pretesa di vincere,per Anna è già una
vittoria poter fare la gara con me.Siamo la coppia n.4,Anna dice che è il suo numero fortunato...
Siamo solo in 10 coppie..un pò pochini quelli che vogliono rischiare..o forse è il fatto della gara in sè che convince poco.Vada come vada..domani mangio ugualmente!
Parte il tango..i primi secondi sono i più tragici,il cuore accellera in modo pazzesco,poi lentamente mi lascio prendere solo dalla musica.Col vals prima e con la milonga dopo andiamo meglio,riesco ad estraniarmi dal pubblico che ci sta osservando e ballo solo per la mia ballerina..
Ce l'abbiamo fatta,sono contento di come abbiamo ballato..sarà quello che sarà...
Gli amici e i conoscenti ci riempiono di complimenti..e già questo è una bella soddisfazione.
Il responso verrà dato più tardi,ora posso togliermi la camicia col numero 4 e ricominciare ad invitare..non ho più motivo per riposarmi.
E' con la cara Antonia che mi ributto nella mischia...è sempre un piacere,per entrambi.
Milonga..è il momento di Paola.Le balliamo benissimo ma non avevo dubbi....come i tanghi dopo.
Delle compagne di viaggio manca Anna...con lei vals e tango sono il minimo.So che continuerebbe ancora per molto ma mi arriva un'indiscrezione..ci sarà uno spareggio per il 1° e il
2° posto anche per gli avanzati e ce lo giochiamo in tre coppie,su un pezzo unico.
Ed io che avevo pensato fosse finita...l'ansia e la paura ritornano in un attimo.Anna è ancora più tesa,non se lo aspettava proprio.Ci giochiamo Buenos Aires con "A Evaristo Carriego".
E' uno dei miei pezzi preferiti...Anna è stata magnifica!
Quando siamo scesi un coro unanime..bravi,avete vinto!! ma si sa che gli amici possono essere anche di parte,in ogni caso,comunque vada..siamo già felicissimi.
Siamo i primi ad essere chiamati..siamo arrivati secondi...e dalla sala disapprovazione unanime,
fischi e urla,evidentemente il pubblico non è d 'accordo con i giudici.Le urla e i fischi sono ancora più forti quando viene annunciata la coppia vincitrice.
Penso vengano da Pistoia,saranno allievi di Mauro e Sara,anche loro tra i giudici.Ho saputo dopo che girano l'Italia facendo competizioni...Tra loro,quasi professionisti di gara e noi...un pò sprovveduti..solo un punto di differenza ,ma è un punto pesante che li porterà a Buenos Aires.
Da tanti amici il loro disappunto...Avreste dovuto vincere voi,avete ballato meglio!..siete i vincitori "morali"... e questa è una ancor più grande soddisfazione.Grazie......
Come premio ci portiamo a casa 1 CD e un pò di ingressi gratuiti all'Amusement..non è tanto.. ma è pur sempre qualcosa!
E' con Roberta che riprendo a ballare.Con il tango tutto ok ma con le milonghe c'è qualche difficoltà col traspiè ma non fa niente..la perdoniamo sicuramente..prima o poi ci riuscirà e quel giorno festeggieremo!
Alla consolle Luigi Felisatti è da un pò che ha preso il posto di Anna.Le sue scelte musicali sono sempre molto particolari,versioni moderne di pezzi tradizionali..
Con la Patty non ci possono essere problemi e ci divertiamo con due bellissime tande un pò tra il nuevo e il tradizionale.
Per le milonghe elettroniche potrei invitare la Stefania ma non la vedo..c'è invece Annalisa seduta!
Con lei riesco solo a farne due di milonghe,la terza non la regge..l'avrò fatta sudare troppo?
Mi ritrovo senza ballerina proprio con "Morena"..che non posso non ballarla!Incontro due occhi che mi fissano,sorridendo.Mi ispira anche se non l'ho mai vista e ci buttiamo in pista a tutta velocità.Un piccolo errore suo e sento..pardon!con una erre decisamente transalpina!..
Francese?...no,è catanese ma ha lavorato per anni a Parigi e qualcosa è rimasto..
Luigi ci saluta con una tanda di vals lenti,molto belli.Arriva Sabino ma Silvana non la mollo,mi trovo molto bene con lei.Prima di iniziare la sua scaletta chiede un applauso per un tanghero che se non ci fosse lui...tante donne resterebbero sedute a fare le ragnatele.E' un applauso fortissimo per un certo...Vince!Mi sono proprio commosso...Grazie Sabino!
I primi tanghi che ci mette sono marcette..anche Silvana le adora,è uno sprazzo di energia che ci regaliamo ancora.La lascio sperando di ritrovarla ancora,stasera,alla Papessa.
Sono già stanco ma non posso cedere,ho ancora adrenalina da smaltire.La sala ormai si va svuotando,vista l'ora.Ci sono delle ragazze giovani vicino al mio tavolo,penso siano allieve di Stefania e così decido di rispondere con un sì ad uno sguardo insistente su di me.
E' una bella sorpresa invece scoprire che è argentina,ha un nome strano e che è pure molto brava...è un piacere che dura due tande prima di riaccompagnarla al posto.
La musica che sta passando Sabino non permette soste..mi guardo in giro..ormai è dura trovare una ballerina,Paola sta ballando e così faccio una cosa che non avevo mai fatto prima d'ora..reinvitare la ballerina che hai appena portato al posto.Lucan non mi dice di no e così è con lei che faccio l'ultima mia tanda di questo venerdì speciale.
E' ora di andare,sono quasi le 4,siamo solo in 3,Anna e Barbara hanno trovato un passaggio da un pò.Le emozioni della serata mi tengono ancora sveglio ...
Troviamo nebbia quasi a Mantova..è fantastico..servito per bene fino a Casalmaggiore.
Un attimo di distrazione(?)..e stendo un cartello stradale di una rotonda non ancora terminata.
Niente paura,come dice il Liga....lassù...c'è qualcuno che mi ama...
Sono praticamente arrivato dopo qualche minuto.... le 6 sono già passate!

buon tango a tutti
Vincenzo

Attenzione!

Per chi dovesse raggiungere domani, mercoledì 19, il circolo castelletto, ricordiamo che la città è parzialmente chiusa per la partita del Parma! Via Zarotto rimane aperta ma è presa solitamente d'assalto per il parcheggio. Consigliamo di non attraversare la città e di sfruttare le tangenziali (uscita via Mantova)!

Vi aspettiamo domani!

Vi ricordiamo due appuntamenti davvero speciali!


Mercoledì 19 Marzo
nel corso della nostra milonga con pratica guidata
esibizione di Leslie Jaime e Lucas Molinas Gazcòn
esposizione della nuova collezione Madame Pivot


a mezzanotte tripla estrazione:
-1 tanda con lucas
-1 tanda con leslie
-1 paio di scarpe della nuova collezione Madame Pivot

Giovedì 20 Marzo
stage con Leslie e Lucas

ore 21 livello intermedio
Cambio de direccion y Boleos

ore 22.30 livello avanzato
Ganchos (hombre y mujer)

prenota subito, max 12 coppie!

giovedì 13 marzo 2008

...puro divertimento!!!!..che bravi!!!!

Aoniken Quiroga & Luna Palacios a La viruta.
Tango: "Pensalo bien"

Sulle Rive del Tango

Che dire... ho scoperto una etichetta discografica che non ne sbaglia una! Dopo avervi presentato 'Masidiomas' dei Kantango, vi suggerisco una bellissima raccolta di tango nuevo firmata dalla Microcosmo Dischi: Sulle Rive del Tango. Qui la tracklist e la possibilità di ascoltare la demo di ogni pezzo. Troverete dagli OtroAires all'insolita abbinata Consoli-Bregovic. Buon tango cari! [Ros]


"Sulle rive del Tango" è il titolo di una originale raccolta di 'tanghi più
o meno involontari'. Ovvero di suoni, musiche e canzoni che nascono sotto
forme diverse ma finiscono per accostarsi per pulsioni ritmiche o solo per
un comune spirito, al mondo del Tango. Ecco quindi che - tra gli altri - Carmen Consoli, Goran Bregovic, Gianmaria Testa, Joe Barbieri e Louis Armstrong, lambiscono le rive della 'lingua di Piazzolla' per diventare una declinazione nuova e di grande interesse di uno degli stili musicali e di ballo più amati e praticati nel mondo intero. E ora, anche una straordinaria e imperdibile raccolta. Tutta da ballare.

mercoledì 12 marzo 2008

Questo è tango!

El Pibe Avellaneda

Ana Maria Schapira

Giovedì, Sabato e Domenica ho avuto la fortuna di partecipare a Venezia ad uno stage organizzato dalla scuola TangoOblivion tenuto da una delle più apprezzate insegnanti di Buenos Aires di “estilo milonguero”: Ana Maria Schapira .
Voglio scrivere di questo evento per ringraziare di cuore questa eccezionale insegnante. Una ballerina dell’accademia di tango di Buenos Aires, assolutamente affermata e riconosciuta , da molti anni...e nonostante questo piena di amore e di desiderio per la divulgazione del Tango. Una bellissima persona con l’entusiasmo di una ragazzina e la tecnica sopraffina, che si mette in gioco, scherza e si impegna moltissimo per chiunque cerchi di migliorare in questo bellissimo ballo. Voglio scrivere queste righe perchè purtroppo non sempre ho avuto la fortuna di incrociare innamorati di questo ballo e professionisti di questo calibro, nonostante il nome altisonante che accompagna alcuni noti e notissimi tangueri. So che Shapira rimarrà in italia sino a fine aprile credo andrà a Padova il prossimo fine settimana, poi Milano, poi forse Piacenza e scenderà sino a Napoli..se mi posso permettere consiglio assolutamente a tutti di frequentare i suoi bellissimi corsi.
Un grosso complimento anche il gruppo di TangOblivion che accoglie chiunque come un amico e...ultima ma non ultima l’ambientazione di Venezia che certo ha fatto da splendido contorno a questa meravigliosa due giorni .

Fabrizio

Intervista a Piazzolla, Cile 1989

Astor Piazzolla: Un tango triste, attuale, cosciente


Durante la sua ultima visita in Cile, nel luglio del 1989, quando si esibì in un memorabile concerto al Teatro Oriente, Piazzolla rilasciò l’intervista che pubblichiamo. Una delle ultime testimonianze sulla propria ‘poetica musicale’.

Il tango oggi non esiste più, dice. Esisteva anni fa, fino al ’55, quando BAires era una città in cui si vestiva il tango, si camminava il tango, si respirava profumo di tango nell’aria. Oggi non più. Oggi si respira più profumo di rock o di punk. Il tango di oggi è solo un’imitazione nostalgica e noiosa di quell’epoca. Fatto salvo, come lui stesso dichiara, quello che lui compone: “Il mio tango sì è tango di oggi”. Già da tempo si annunciava la fine della musica portena. “Il tango è come il presidente Raul Alfonsin: moribondo” scherza.

Il musicista invece, questa domenica di luglio dell’89, è vispo, allegro, si è appena alzato da una lunga siesta che ha fatto seguito a un pranzo ricco di frutti di mare e di “quel vino speciale che avete voialtri” con parte del suo conjunto al Mercato Centrale di Santiago. I suoi 69 anni stanno in un pigiama rosso a disegnini e non vuole che lo si fotografi così. Però parlare sì, questo a Piazzolla fa piacere.

Ha voglia di raccontare come si è indirizzato all’arte del comporre, come ha amato la musica e come ha difeso la propria, come lo aiutò Nadia Boulanger, sua maestra a Parigi, a scoprire che il suo stile stava lì, nel tango, e non nella musica europeizzante che aveva composto fino agli anni 50. 

Racconta come lo ha sempre infastidito essere conosciuto solo per Balada para un loco: “Una volta una signora mi ha avvicinato e mi ha detto –Maestro, oltre alla Balada cosa ha scritto?- ed io ho avuto una gran voglia di picchiarla…”.

Racconta come fosse sovraccarico di incarichi: per un quartetto di archi, un altro di chitarre, un quintetto di fiati, tutti per interpreti nordamericani. “Sembro un supermercato della musica”. E di come la sua vita si potesse riassumere in un solo tango, un tango molto porteno, molto triste, “non perché io sia triste”, dice, “al contrario io sono un pazzo, uno sciocco felice, mi piace divertirmi, mi piace bere, il mangiar bene, amo la vita e la mia musica non avrebbe nessun motivo di essere triste. La mia musica è triste perché il tango è triste. Il tango ha radici tristi e drammatiche, a volte sensuali, conserva un po’ tutto… anche radici religiose: il bandoneon fu inventato in Germania per accompagnare le liturgie. Il tango è triste e drammatico ma mai pessimista. Erano pessimisti i testi di una volta, assolutamente assurdi”.

Ci parla di come non ami il pubblico spagnolo (“non mi capiscono e nemmeno sanno pronunciare correttamente il mio nome”), a differenza di quello cileno, che ha da sempre compreso la sua musica (dalla prima volta nel 72). Una musica che come lui stesso dice “non è facile”.

‘E allora perché non studi?’

Non è stata semplice la mia lotta... Molto piccolo, quando ancora vivevo a New York, ho iniziato a suonare il bandoneon, e appena tredicenne ho avuto la fortuna di accompagnare il grande Carlitos Gardel. Ho lavorato anche per ‘El dia que me quieras’, interpretata dal ‘Zorzal criollo’. Intorno ai 17 anni sono rientrato con la mia famiglia a Mar del Plata e dopo qualche frustrante tentativo di studio di contabilità ho deciso di dedicarmi completamente alla musica. Ne ero profondamente innamorato e sapevo che quella scelta sarebbe stata per sempre. La musica è più di una moglie. Da una moglie puoi divorziare, dalla musica no. Una volta scelta diventa il tuo amore eterno e ti segue fino alla tomba.

In quel periodo suonavo il bandoneon in tutti i cabaret di BAires e cominciai a comporre. Con una gran faccia tosta mi sono presentato a casa di Arthur Rubinstein (che allora viveva nella capitale) con uno spartito sotto braccio. Era un opera orribile – ricorda sorridendo. In tutti i modi ho obbligato Rubinstein a leggerlo e già mentre lo eseguiva mi resi conto della sciocchezza che avevo fatto. Lui ha suonato un po’ e poi si è fermato a guardarmi. “Ti piace la musica?” mi ha chiesto. “Molto maestro”. “E allora perché non studi?”.

Fu lo stesso pianista polacco a chiamare il suo amico e compositore Alberto Ginastera e a dirgli che c’era un giovane ansioso di imparare. Alle otto di mattina del giorno dopo Ginastera, che in quel momento cominciava a presentare le opere che lo avrebbero reso famoso nel mondo, ebbe il suo primo allievo di fronte al piano, ed io il mio primo professore di composizione.

Era come far visita ad una fidanzata – sorride nostalgico Astor – mi ha insegnato il mistero dell’orchestra, mi ha mostrato le sue partiture, mi ha fatto conoscere ed analizzare Stravinsky. Mi ha fatto entrare nel mondo de ‘La consacrazione della Primavera’, che ho imparato a memoria. Le lezioni sono durate sei anni. Ed io mi sono lanciato a comporre come un folle. Ho litigato col tango e l’ho abbandonato completamente a favore di sinfonie, overtures, concerti per piano, musica da camera, sonate. Vomitavo un milione di note al secondo.

E come era la musica di ‘quel’ Piazzolla?

Aspetta, ora arriva la storia. Io ho scritto, scritto, scritto per circa dieci anni, senza mai fermarmi. Finchè nel 53 Ginastera mi chiama e mi dice che c’è un concorso per compositori argentini. Gli dissi di no, che si stavano presentando solo dei grandi nomi… ma alla fine mandai un mio spartito che si chiamava ‘Sinfonietta’ e ricevetti dalla critica il premio per la migliore opera dell’anno e il governo francese mi diede una borsa di studio per lavorare a Parigi con Nadia Boulanger.

Da quel momento niente fu più lo stesso per Piazzolla. Dovette andarsene in Europa perché una francese gli dicesse chi era e gli insegnasse riscoprire la particolarità del suo lavoro.

Mi presentai così con tutti i miei chili di sonate e sinfonie sotto il braccio: “Maestra, questo è il mio premio e qui ci sono le mie opere”. Lei lesse tutte le partiture, cominciò ad analizzare la mia musica e se ne uscì con una frase che mi sembrò terribile: “Sono molto ben scritte”. Quindi un lungo silenzio e poi: “Qui trovo Stravinsky, qui Bartok, qui Ravel… però sai cosa non trovo? Piazzolla”. E comincià ad indagare sulla mia vita, cosa facevo, cosa non facevo, cosa suonavo, dove vivevo, se ero sposato, fidanzato, single, sembrava l’FBI! Io avevo una vergogna incredibile a dirle che ero un musicista di tango. Alla fine le dissi che suonavo in un night club, non volevo dire cabaret, e lei: ‘In un cabaret vero?’. Era incredibile. Le avrei tirato una radio in testa, non le si poteva mentire.

“Lei mi dice che non è un pianista, che strumento suona allora?” – insiste lei – non volevo dirle il bandoneon, ero convinto mi lanciasse dalla finestra del quarto piano con strumento e tutto. Finalmente glielo dissi e mi chiese di accennare a qualcosa di mio. Lei mi ascolta, spalanca gli occhi, mi prende la mano e fa: “Pezzo di idiota! Questo è Piazzolla!”. E in due secondi cancella tutta la musica che avevo composto in dieci anni di vita.
Nadia Boulanger lo fece studiare per 18 mesi, che gli servirono come fossero stati 18 anni. “Dopo questo – gli diceva – potrai scrivere un quartetto di corde come si deve. Così si che imparerai”.

Lei si mi ha insegnato a credere in me stesso, e nella mia musica. Io che ero convinto di essere spazzatura perché suonavo tango in un cabaret, in realtà avevo qualcosa chiamato ‘stile’. Sentii una specie di liberazione. Mi liberai di colpo del tanguero vergognoso che ero e mi dissi: “Bene, quindi è questa la musica da seguire”.

Lei ha qualche particolare allievo di cui si sente orgoglioso? Ci sono musicisti che possono considerarsi suoi discepoli?

Ognuno dovrebbe ricercare il proprio stile. Se scrivono come me peggio per loro! La mia impronta consiste nell’aver studiato. Se non avessi studiato di sicuro non farei quello che faccio. Tutti credono che fare tango moderno si limiti a ‘fare rumore’, fare cose strane, e non è questo! Bisognerebbe andare in profondità e capire che quello che faccio è molto complesso. Se penso ad una fuga allo stile di Bach, sarà sempre “tanghificata”.

Questi due elementi producono uno strano fenomeno nella sua musica: si ascolta nelle radio, in programmi popolari e insieme nelle sale da concerto…

Beh, con Gershwin accade lo stesso. Villa-Lobos è già molto popolare, ascoltare Bartok non è più cosa rara…

Ma Bela Bartok non si ascolta nei programmi popolari…

Però provi a pensare a quello che accade con Bartok… nei thriller nordamericani quando c’è un momento di violenza ecco che compare ‘Musica per archi, percussioni e celesta’, o ‘La consacrazione’ di Stravinsky, o un Mahler. La musica che una volta (parliamo con Bartok degli anni 20) era considerata contemporanea oggi si usa normalmente.

E come si sente di fronte a tutta la musica posteriore?

Io non sento un musicista contemporaneo come posso sentire Bartok, Ravel fino a Penderecki e Lutoslawski. Uno Xenakis, non lo sento. Lo rispetto, si, rispetto Xenakis, Brown, Boulez... Una volta stavamo provando e dico: “Se qui aggiungiamo un arco cominciamo a suonare musica contemporanea”. “E che hai contro la musica contemporanea?” mi ha chiesto Gerardo Gandini (il pianista e compositore argentino che lavorava allora con me). “Non sono contro, semplicemente sarebbe una cosa strana” ho risposto. La musica contemporanea è qualcosa di strano. Assomiglia a qualcuno che sta scoprendo qualcosa… che c’è ma ancora non c’è…

Pensa che sia uno stadio sperimentale?

Si, immaginiamoci un vaccino che ancora non è in vendita. La musica contemporanea c’è ma ancora non è sul mercato.

A proposito di mercato. Molti musicisti, incluso lo stesso Gandini, separano la musica tra commerciale e non commerciale. Non la infastidisce che la sua sia inclusa nella prima categoria?

No, affatto. Mi offenderei se la mia musica fosse definita ‘leggera’, senza peso. La mia musica è una musica da camera, popolare, che ha origine nel tango e assume volti molti diversi. Se fossi stato un musicista contemporaneo non avrei potuto fare quello che faccio. Io posso arrivare ad una poliritmia o a un bitonale o tritonale (di cui faccio molto uso) ma non vado oltre per mantenere sempre un senso ritmico. Tengo uno swing di fondo e la parte alta la adorno con la musica.

L’audacia sta nell’armonia?

Nell’armonia, nei ritmi, nei controtempi, nel contrappunto di due o tre strumenti, che è molto affascinante. L’audacia sta nella ricerca di qualcosa che sia anche a-tonale. Per questo ci capiamo con Gandini, sennò non avrebbe suonato con me.

Per questo però ha avuto tanti problemi in Argentina, proprio per aver introdotto elementi estranei al tango.

Mah... cambiano i presidenti e non ci si lamenta, cambiano vescovi, cardinali, giocatori di futbòl, qualunque cosa ma il tango no, quello deve rimanere antico, noioso, ripetitivo…

Il cambiamento che lei ha introdotto nel tango non è stata una forma di europeizzazione?

No, io credo che quanto più si dipinga un paese tanto più si dipinge il mondo. Grazie alla mia musica molto portena sto lavorando in tutto il mondo. Si sente tutto il folklore e la particolarità di un'altra cultura. E’ quella la forza.

Non crede che la critica mossa a Villa-Lobos di aver europeizzato la musica brasiliana per renderla gradevole agli europei possa essere mossa anche a lei?

No, questa è una sciocchezza. Credo che Villa-Lobos sia al cento per cento brasiliano. La sua musica da camera è eccellente e totalmente brasiliana. La loro è una musica popolare invidiabile, molto intuitiva, noi forse siamo ‘troppo’ colti…

Più razionali… Quanto di europeo c’è nel suo tango? Quanto di Stravinsky o Bartok e quanto di Gardel?

Una volta un critico di New York ha detto una grande verità: tutto quello che Piazzolla fa ‘in alto’ è musica, e sotto si sente il tango.

(c) 1989 Gonzalo Saavedra
trad. a cura di VogliadiTango

martedì 11 marzo 2008

Tango e Parkinson

Ballando il tango: anche così si può contrastare la perdita di equilibrio tipica del morbo di Parkinson, con risultati perfino migliori di quelli che si ottengono con altri esercizi più convenzionali. Lo ha dimostrato un gruppo di neurologi della Washington University di Saint Louis, Stati Uniti, che ha fatto partecipare una ventina di malati a venti ore di lezione di tango o di ginnastica. Tutti hanno avuto un miglioramento della capacità motoria, ma il gruppo di aspiranti tangueros ha mostrato anche un netto progresso nei test sull'equilibrio. "La danza", commenta Gammon Earhart, responsabile del programma, "è un ottimo esercizio per i malati di Parkinson e in particolare lo è il tango; giravolte e stop improvvisi sono utilissimi per mantenere il controllo dell'equilibrio. E poi il ballo offre ai malati un'ottima occasione anche per instaurare nuove relazioni sociali".
Agnese Codignola

lunedì 10 marzo 2008

..seratona al Tom...

Per questo sabato sera all'Arci Tom di Mantova non ho aspettative particolari.
Una delle mie ballerine preferite non ci sarà,è influenzata ma per mia fortuna,inaspettatamente,ne verranno altre.
La notte prima,all'Amusement,ballando come al solito ininterrottamente fino alla fine,ha lasciato il segno.Ho potuto dormire pochissimo e quindi partirò con già una stanchezza precedente.
E' la serata della festa delle Donne,sarà una tanda rosa continua,anche loro potranno invitare.
Sono curioso di vedere fino a che punto si realizzerà questa cosa,sapendo di tante amiche che mai si permetteranno di invitare un uomo.
A mettere musica c'è Alan di Ferrara..niente da dire,solo..bellissima scaletta!
L'ultima volta al Tom era stata una serata deludente,stavolta c'è gente di Mantova e venuta da VR,PD,amici del Barrio di RE,da PR,da MO,da VI,da Merano e perfino da FI...di sicuro sarà una serata diversa.
Il primo invito è da Brunella,il tempo solo di appoggiare la borsa!E' da un pò che non abbiamo il piacere di ballare insieme e così prima di riportarla al posto ci facciamo due tande.Per le milonghe
verrò più tardi io ad invitarla...è proprio migliorata tantissimo!
Cristina è stata la seconda ad invitarmi,a tavola me lo aveva promesso..è stata di parola.E' da poco che balla,qualche momento di incertezza c'è stato ma è normale..è stato comunque un piacere che spero si verificherà ancora..
Mi lamento un pò con le amiche del Barrio..ma queste donne,invitano o no?Mirella prende la palla al balzo,ci sono le milonghe..e che milonghe!Penso che non le abbiamo mai ballate così bene come stavolta....
Dalle amiche vicentine,appena arrivate,è Alessandra la prima ad invitarmi..bellissimi tanghi.
L'unico altro invito che ho ricevuto,ma quasi a fine serata..da Paola,visto che non andavo io.
Poi non ho più ballato.........scherzavo,naturalmente,viste le tante ballerine brave presenti!
Per prima una delle mie n.1,Patrizia.Ho ballato con lei più di una tanda naturalmente.Lei è stata secondo me una delle poche che ho visto andare ad invitare..gli altri suoi preferiti.
E' stato un susseguirsi di scelte azzeccate di belle tande con Roselda,Anna(..stasera solo una tanda..),Francesca(..che ha voluto venire anche se non in forma al 100%..),Monica(..stavolta il nome non lo dimentico..),Mirka,Alessandra 2(..che si è pentita,dopo aver ballato vals con me..di non avermi invitato prima..),Francesca 2(..anche lei molto migliorata..).
Con la Robby è ormai impossibile ballare male...è sempre una gran certezza!
Anche se molto stanco non riesco a star fermo,se non un tango,ma non posso farci niente,mi piace troppo ballare.Un amico di Padova dice che sono una macchina da guerra....
Da Lucia aspettavo un invito,lo aveva promesso ma ho dovuto pensarci io.Il caso ha voluto che fosse una tanda di tango nuevo.Non è il mio forte ma ci divertiamo ugualmente.
Con Rosanna,visto che la vedo sempre pochissimo..ho approfittato e così dopo milonghe del calibro di "Morena" anche bellissimi tanghi.Rimango sempre stupito da queste giovani, ballerine da poco che seguono perfettamente..che soddisfazione!
Un'altra è Daniela..anche con lei varie tande,tutte molto piacevoli e..morbide..
A fine serata è il momento di invitare qualche sconosciuta che ha resistito fino alla fine,magari anche ballando poco.
La prima,Rossella,sono andato a invitarla al bar...è molto principiante,ma anche molto carina...
La seconda,Barbara,balla da un paio d'anni.Avevo notato il suo sguardo verso di me per tutta la sera e mi aveva incuriosito.Le sue prime parole sono dei complimenti per me..io non sono da meno con un complimento per lei sulla sua bellezza...
E' stato un piacere..particolare,abbracciarla negli ultimi tanghi della serata.E' con lei che avrei voluto andarmene dal Tom..la realtà,come sempre è diversa...speriamo di ritrovarci,prima o poi
ancora per qualche bel tango...
Al Nico che mi chiede come è andata non posso che rispondere...è stata una seratona!
L'unica cosa che mi è dispiaciuto osservare è il comportamento di certe donne,ma succede anche con qualche uomo..che non ti salutano più quando è da un pò che non le inviti più.Non si pretende un bacio,un abbraccio..è sufficente secondo me anche un piccolo sorriso.Oltre che segno di educazione è anche sinonimo di intelligenza e allora,prima o poi..un invito arriverà...
Con Paola e Brunella siamo tra gl'ultimi a scendere,all'entrata c'è Leonardo che sta mostrando qualche scarpa a un paio di ballerine..avrebbe dovuto fare l'esposizione durante la serata ma...
ha preferito ballare!Ora però qualche scarpa può anche venderla...
Il viaggio di ritorno è breve ma è sempre insidioso...ci sono delle maledette postazioni fisse di
autovelox che sono lì per aspettare la tua stanchezza alle 4 de mattino,i tuoi riflessi addormentati.
Quante buste verdi arriveranno?..qualcuna la sto aspettando...
Alle 4 sono a casa,ho dolori alla spalla e alle dita dei piedi ma...è stata una bella serata!

buon tango a tutti
Vincenzo

Intervista a Pablo y Dana

Quando l’energia e l’entusiasmo si incontrano, non possono che dar vita ad una chiacchierata tutta incentrata sul “nuovo” (che a seconda di come lo guardi può anche non essere considerato tale). Questa potrebbe essere la sintesi dell’incontro di Tangomagazine con il nuovo (anzi il nuevo) tango
di Pablo Villaraza e Dana Frigoli.


Cominciamo dal principio: da quanto tempo lavorate insieme?

Pablo: Lavoriamo insieme da sei anni e mezzo. Nel dicembre del 2002 siamo venuti per la prima volta in Italia. All’inizio ci chiamavano più che altro in Asia, poi siamo venuti in Europa portando la tecnica che abbiamo sviluppato durante gli ultimi cinque anni.

In che cosa consiste la vostra ricerca, la tecnica che avete elaborato? È tango nuevo?

Pablo: Non so se è tango nuevo, abbiamo preso il “vocabolario tanghero tradizionale” trasformandolo, senza perderne l’essenza che per noi è fondamentale. Abbiamo lavorato molto sulla nostra coppia nel tango, cercando di consolidarla. Un lavoro complesso perché significa condividere dubbi e risultati nel bene e nel male. Dal punto di vista della tecnica ricerchiamo un tango più comodo, più confortevole, non voglio dire “nuevo” perché è una parola che non ci entusiasma molto, piuttosto il nostro è un tango giovane, per il tipo di ricerca non per l’età.

Allora che cos’è il tango nuevo?

Pablo: Penso che si debba intendere come un nuovo modo di concepire il tango: cambia l’obbiettivo della ricerca. Prima era focalizzata sull’uomo, tutto si basava sulla sua comodità. Oggi il tango nuevo si basa sulla comodità della donna, se la donna è
scomoda l’uomo comincia a preoccuparsi un po’ di più di lei e questo è un cambiamento nel tango. Nella forma classica del tango, la donna appariva ma, il centro dell’attenzione era l’uomo, oggi è ancora l’uomo ma, attraverso la donna.

Dana: esatto! L’uomo attraverso la donna. Questa è la definizione perfetta, l’uomo diventa protagonista facendo sentir comoda e facendo risaltare la propria donna.

Pablo: È un concetto complesso, soprattutto per noi uomini latini, perché veniamo da una generazione che aveva una concezione “machista” del tango. Per questo anche a me costa fatica, come a tutti credo; forse in Germania, dove già da molti anni è cambiato il rapporto uomo-donna, è più facile. In Italia però penso che sia ugualmente difficile.

Come mai allora gli uomini sembra abbiano tanta in difficoltà quando si tratta di abbracciare la donna nel tango? Come mai la maggior parte dei giovani sembra prediligere il tango nuevo prorio perché meno basato sull’abbraccio e più sul virtuosismo tecnico e musicale? Dov’è finito il macho?

Pablo: Ah ecco, per questo ho paura di cadere in equivoco parlando di nuevo. Il tango nuevo viene visto come un tango senza abbraccio senza avvicinamento, ma io credo che non sia così. Oggi per avvicinare una donna ci vogliono molti più elementi di prima… perché la donna ha bisogno della sua libertà.

Dana: Io credo che noi facciamo un tango nuevo, non tanto per la maniera in cui balliamo, ma per come lo focalizziamo. La forma di imparare è nuova. Ora il tango si insegna, prima si copiava. Si insegna a partire dall’osservazione fino ad arrivare alla spiegazione. Si insegna con un vocabolario, con metodo. C’è molto lavoro da fare quindi, abbiamo molti strumenti come maestri oggi. Non è come prima che ti dicevano: guardami e copia! Oggi si insegna ad ascoltare la musica, il tempo, il movimento, la tecnica per condurre. In questo senso è un “tango nuevo”. Il metodo è nuovo. Perché siamo gente giovane, abituata dall’università ad avere un metodo di ricerca, di sintesi. Abbiamo bisogno di capire il perché di una cosa, copiare non è più sufficiente oggi. Noi abbiamo dovuto studiare da soli, capire, mettere in ordine, creare una tecnica precisa e un metodo didattico chiaro, efficace e comprensibile per le persone di oggi.

Questo si che è nuovo! Esiste a Buenos Aires un vero e proprio movimento di ricerca ed elaborazione di un nuovo tango?

Pablo: Certo i cambiamenti non si fanno da soli, ci sono molte coppie che ricercano in questa direzione. Noi lavoriamo in gruppo con le altre cinque coppie che formano la nostra compagnia.

Dana: In questi ultimi tre anni ci siamo dedicati a consolidare la parte pedagogica del nostro lavoro, per questo abbiamo fondato uno studio molto grande a Buenos Aires, con sei sale, un’area di massaggi, per lo studio del corpo, con uno staff di diciassette persone, che si dedicano a uno studio in profondità e a tutto tondo per portare il tango ad un cambiamento di cui ci sentiamo responsabili. Tutti i giorni ci incontriamo nel nostro studio e studiamo dal tango alla danza contemporanea e prendiamo anche lezioni di inglese, come in una vera e propria scuola. E anche questo è nuovo!! Costruendo lo studio “DNI” abbiamo cercato di creare uno spazio nuovo. Lo abbiamo suddiviso in due parti: una parte dedicata all’insegnamento, e una alla creazione. La nostra compagnia è costituita da cinque coppie di ballerini ed insegna la nostra tecnica: “tango tecnologia concettuale” che si basa sul movimento naturale del corpo umano e la sua comunicazione con l’altro e in più lavorando con noi alla preparazione degli spettacoli. Per fondare questo studio e questa compagnia abbiamo fatto molte rinunce, non è stato facile rinunciare a viaggiare, decidendo di stabilire la nostra base in Argentina, lavorando all’estero si può guadagnare tutto quel denaro che in Argentina manca, ma noi ci sentiamo privilegiati a portare avanti le nostre ricerche in Argentina. Solo quando avremo formato persone in grado di portare avanti lo studio e le nostre idee cominceremo ad andare all’estero e non al contrario come fanno molti: viaggiano, senza avere una base nel proprio paese!

da Tangomagazine, Gen 07

venerdì 7 marzo 2008

..cercasi compagno/a per Festival Torino..

Ciao !
Sto cercando almeno un compagno/a per dividere le spese di viaggio e di pernottamento per Torino,al Festival,per i giorni di sabato e domenica di Pasqua.Abito a Casalmaggiore(CR) e potrei passare per Parma o per Cremona.E' un pò urgente,gli hotel si stanno riempiendo..
Lascio la mia mail vincerati@yahoo.it

buon tango a tutti
Vincenzo

giovedì 6 marzo 2008

Cena post-lezione stasera!!!

Ricordo velocemente ai partecipanti alla lezione intermedio-avanzata di stasera che al termine s'imbandirà la mensa per una fraterna agape a base di pastasciutta casalinga e specialità salumieristiche calabresi ed emiliane. Prezzi modici, vino rosso come se piovesse e compagnia assicurata. Astenersi malintenzionati e perditempo.

mercoledì 5 marzo 2008

Carlos Furman

Carlos Furman vive e lavora a Buenos Aires. La sua carriera di fotografo è eclettica; fotografo pubblicitario e teatrale, conta una decennale collaborazione col teatro San Martín di cui è stato fotografo di scena.

..un'altra domenica a Pisa..

Andare a ballare a Pisa,di domenica pomeriggio al Royal Victoria Hotel sta diventando quasi una abitudine.Stavolta sarò orfano di Lara ed Ale,presi da un altro impegno.
Sono partito un pò tardi da Impruneta ma pensavo comunque di arrivare appena dopo l'apertura.
Purtroppo la superstrada FI-PI-LI è un colabrodo e la stanno risistemando in più parti.
Risultato...più di mezzora di code!E' stata una sofferenza,poi me ne sono fatta una ragione,avrei ballato ugualmente abbastanza anche arrivando più tardi.
La cosa positiva di questo ritardo è che ho avuto così l'opportunità di assistere ad uno dei più bei tramonti che abbia mai visto...una luminosità rosso arancio rendeva il paesaggio quasi irreale.
Quando entro in Pisa il rosso è quasi scomparso.
Ormai ho imparato la strada..l'auto la parcheggio nella solita piazzetta..il Victoria è a pochi passi.
Quando arrivo su sono le 18:50..
E' già abbastanza pieno..gli uomini sembrano in maggioranza ma le donne arriveranno,me lo sento.
Vedo Monica che sta ballando..è riuscita a venire,sono già super contento...
Incrocio lo sguardo di Barbara,giovanissima tanghera,seduta sulle ginocchia del suo ragazzo...il suo sorriso verso di me è inequivocabile.Mi piace ballare con lei...Finiamo le milonghe e ci facciamo anche la successiva tanda di tango..
Arriva la mia amica Barbara a salutarmi,sapevo che ci sarebbe stata ma..c'è Monica dalla parte opposta della sala,già in piedi che mi sta aspettando e mi sta sorridendo...
Mi piace pensare che sia venuta a Pisa principalmente..per me...
Sono iniziati i vals ma ci abbracciamo lentamente per assaporare al massimo il piacere di essere uno di fronte all'altra.E' una tanda di vals lenti ed è molto bello riuscire a ballarli..lentamente ma a tempo,senza mai fermarsi.
Solamente dopo la tanda di tanghi abbiamo sciolto il nostro strettissimo abbraccio...
Viene annunciato il momento di musica dal vivo...è un chitarrista argentino dal nome importante..
Pugliese.Sono sufficenti le prime note per farmi desiderare che finisca al più presto.Io vorrei ballare ma non sento lo stimolo,ma c'è anche la voglia di riabbracciare Barbara..anche lei è
arrivata prestissimo(..la prima in assoluto..)per poter ballare con me...così mi decido a invitarla.
La sento meno tesa dall'ultima volta,comunque ho fatto una gran fatica,non a causa sua ma per la musica troppo impegnativa senza un ritmo da seguire.
Fortunatamente anche la musica dal vivo finisce,ma è solo la prima parte!
Riaccompagno Barbara con l'intenzione di reinvitarla più tardi..
Dopo i bellissimi tanghi ballati con Valentina,la volta scorsa,sempre qui,ho voglia di riprovarci.
Mi avvicino a lei e comincio a guardarla...c'è qualcosa nel suo viso che la rende più bella..
Quando si accorge di me mi fa..ma è un invito?Mi piace a volte fare il misterioso e con lei in particolar modo...
Anche stavolta sono tanghi bellissimi e alla fine di ogni pezzo mi guarda con un sorriso così stupendo che rimango senza parole...vorrei piangere dalla gioia..Grazie Valentina..
La felicità può avere tanti volti..uno è sicuramente quello della donna che sta ballando con me...
Solo più tardi ho saputo di aver ballato..in tre!
Ci sono le milonghe,non ho bisogno di guardarmi in giro,Anastasia mi ha già visto e si sta togliendo il maglioncino.Non c'è bisogno di dire niente..ci abbracciamo e partiamo alla grande!
Solo una parola....stupende..come sempre!
L'avevo già abbracciata prima ma aveva da cambiarsi le scarpe.Ora posso finalmente invitarla!
L'ho soprannominata..Tanghera un giorno si e dieci no!Oggi è il giorno si e ne sono veramente felice e come me anche tantissime persone perchè quando arriva Michela al Victoria è tutta un'altra cosa.
L'ultima volta che ha ballato è stato qualche mese fa quando c'ero pure io.Ha sempre paura di non ricordarsi più niente ma io so già che non è così.Ritrovare il suo abbraccio è ancora più bello di come lo ricordavo e i tanghi scorrono via con la gioia nel cuore.
I vals sono da sempre i suoi preferiti e quelli che ci toccano sono veramente stupendi.Quando la riporto fuori pista ha i capelli scomposti dall'essersi appoggiata alla mia fronte,le coprono gli occhi
ma è il suo sorriso che mi colpisce..fino nella piega più profonda del mio cuore.
Da una meraviglia all'altra..mi ritrovo abbracciato a Monica ma solo per una tanda di tanghi..c'è di nuovo Pugliese con la sua chitarra.
Stavolta colgo l'occasione per riposarmi un attimo,fuori,sul divano dell'anticamera e fare la conoscenza di Pasquale,un altro tanghero errante come me e di Alessandra,la sua amica..
Rientro in sala quando il musicalizador riattacca con le miloghe..gli occhi vanno su Aris che mi risponde con un sorriso.Mi sembra di abbracciare un fuscello ma lei c'è..concentratissima,non perde un passo..è un piacere ballare con lei.
Ora vorrei invitare Claudia ma è Emanuela che si propone ed in effetti c'erano dei tanghi promessi dall'ultima volta che avevamo ballato,non bene,le milonghe.Col tango è decisamente meglio..anche
il suo abbraccio mi piace..ed è lei che alla fine mi stupisce facendomi i complimenti ed io non riesco che a dirle.....grazie.
Quando torno da Monica..l'annuncio dell'ultima tanda.Sono un pò combattuto,vorrei fare gli ultimi tanghi con Michela,chissà quando la ritroverò ma Monica è già davanti a me col suo sorriso,col suo piacere di ballare con me così trasparente e la mia mano sinistra si alza..ad aspettare la sua mano destra....
Sono stati tanghi da brivido..da passione pura..da coinvolgimento totale....da lasciarci senza fiato.
Si accendono le luci,si ritorna alla realtà ma la musica continua con dei tanghi ultra moderni....
Che fortuna,riesco così ad invitare Michela e finire in bellezza con lei un'altra serata straordinaria .
Che importa se non abbiamo ballato al meglio...non sapevo nemmeno cosa stessimo ballando,l'unica cosa che mi importava era...poter godere ancora per qualche attimo del suo abbraccio...
Anche stavolta non sono riuscito a ballare con tutte quelle che avrei voluto,prima fra tutte Barbara
ma il tempo non me lo ha permesso.Spero di riuscire a rimediare alla prossima occasione.
Questa volta vado verso casa più contento,sereno..convinto di aver avuto momenti bellissimi che
nessuno mi toglierà mai....
...ma siamo sicuri che il tango è solo un ballo?
L'autostrada vuota dà un senso di libertà tale che non ti fa sentire la stanchezza...sono gli Otros Aires che mi accompagnano in questa notte stellata.
Quando arrivo sotto casa è quasi la una del lunedì.....

buon tango a tutti
Vincenzo

martedì 4 marzo 2008

...che show i Macana!!!

...un aneddoto: quando si esibirono alla Corte Mancina, ebbene si!!!!c'era un bandierone a stelle e strisce appeso di fianco al bar, non so se c'è ancora, ci guarderò......quando lo videro, volevano che venisse tolto, evidentemente per ragioni politiche o ideologiche...insomma non gli andava l'idea di esibirsi in un locale che ostentava una bandiera statunitense..

adesso sono in tournè negli States però, ho visto un video da NYC e questo è del Vermont..come si cambia!!!:-))

cmq la pensiate, con i Macana è sempre un grandissimo show!!!!


..un altro sabato in Toscana...

Eccomi qui a parlare del mio ultimo weekend in terra di Toscana.
Ormai qui ho troppi amici a cui voglio bene e da cui sono ricambiato per non tornarci,appena ho la possibilità di farlo..e così questo sabato è di nuovo milonga all'Impruneta.
E' anche l'occasione di ritrovarmi con Barbara,Nico,Flora,Massimiliano e Sandro attorno ad un tavolo ad assaporare l'ottima cucina del ristorante di Pasquale.
Mangiando bene in buona compagnia il tempo passa senza accorgersene e quando finalmente andiamo su,in milonga,le 23 sono passate da poco.
La prima impressione,anche di Sandro,è di energia molto bassa,non si nota contentezza nei volti di chi sta ballando e di chi è seduto..anche la musica che El Pajaro sta mettendo va nella stessa direzione ma siamo solo ad inizio serata e poi ora siamo arrivati noi!
Anch'io,nel mio piccolo,cercherò di far cambiare espressione alle ballerine che inviterò...
Trovo subito Monica,una delle ragioni per cui sono qui,...è mezzora che ti sto aspettando!mi fà!
Ok,allora si comincia subito..alla grande,con le milonghe!
Che bello ritrovare il suo abbraccio così particolare,strettissimo..Lo stomaco è strapieno ma quando inizio a ballare non sento più nessun peso e parto in quarta.Dopo..è una altrettanto bella tanda di tanghi che ci vede ancora più avvinti uno all'altra e l'emozione continua a salire...
L'emozione resta alta anche con Teresa,un'altra delle ragioni della mia presenza qui..in una
bellissima tanda di vals.
E' una bellissima sorpresa ritrovare Anastasia perchè non pensavo ci sarebbe stata.Non ci sono le milonghe ma il tango che sta passando El Pajaro mi piace e così mi metto in pista con una delle mie numero uno.Ancora una volta ho la conferma dell'affiatamento che c'è ormai tra di noi ed anche col tango..è un vero spettacolo!
Da una numero uno ad un'altra...faccio cabeceo a Donatella.La prima milonga è bellissima,
comincio ad esaltarmi,con una tal ballerina ma la seconda..no,non riesco a sentirla..è un disastro.
Per fortuna El Pajaro si riscatta con la terza!Ci prendiamo gusto,restiamo in pista anche per la tanda successiva,di bei tanghi...Quanto mi piace il suo abbraccio!
Una coppia venuta da L'Aquila mi era stata presentata da Donatella al ristorante.Lui si chiama Vincenzo come me e come me non ha perso una tanda,lei balla molto meno..Decido allora di invitarla con la tanda dei vals.
La sorpresa è stata grande...è bravissima..è stato un piacere ballare con Fulvia.
Antonia è una persona invidiabile ed una ballerina validissima.Gira da sola col suo camper per conoscere le milonghe d'Italia,per rompere un pò la monotonia delle solite milonghe sotto casa.
Sono anni che ci conosciamo e ci stimiamo a vicenda.Un cenno e un sorriso da lontano...una bella tanda in più da segnare per noi.
Non c'è tempo per riposarsi..Flora è libera..e ci sono le milonghe!Mi sento gasatissimo con una tal bailarina e così le miloghe ci vengono..stupendamente!Non ce la fa a proseguire con i tanghi...forse ho esagerato un pò troppo,come è mio solito..ma ne è valsa la pena.
Io non riesco a star fermo..Monica è seduta..un cenno d'intesa ed è ancora tango con lei...e di
nuovo una profonda emozione che ci toglie quasi il fiato..ma tra di noi è sempre così..
Ho bisogno di riprendermi un attimo e un vals se ne va ma ne mancano ancora due.
C'è una bionda,carina,di fronte a me ma,dalla parte opposta alla mia...voglio provare con lei.
E' una principiante..me lo anticipa lei ma lo sapevo già..ce l'abbiamo comunque fatta..
Per tirarmi un pò su ho bisogno dell'abbraccio di Teresa,del suo braccio sul mio collo,ho bisogno di qualche bel tango..ballato con sentimento,con trasporto...con amore.
Milonga...ora sì, tocca ad Anastasia!Anche con lei 2 su 3 sono stupende,una meno ma comunque è sempre una super goduria portare in giro per la pista una ballerina..così brava e chi ha già ballato con lei...mi comprende...
Comincio a sentire un pò di stanchezza ma forse è solo il caldo,comunque mi riposo un attimo.
Quando attacca il primo vals non posso più starmene seduto.Vedo Claudia seduta,le faccio un cabeceo e poi mi alzo.Ha paura di aver capito male e aspetta un altro cenno più ravvicinato prima di decidersi!E' da poco rientrata da Bs.As....ho proprio voglia di ballare con lei.Anche se un pò più alta di me,come con Lara,mi trovo benissimo col suo abbraccio.
Alla fine dei tre vals mi fa...Vince,sei grande!Le voglio un gran bene..
El Pajaro attacca con Biagi..sono i tanghi preferiti da Stefano ma stavolta li farà con me!Penso abbia sentito la mia riconoscenza..è stata un'altra bellissima tanda!
Ed è ancora..milonga!Non posso dire di no al sorriso della mia dolce Emanuela.Lei mi stava aspettando da quando ci siamo salutati e visto che so quanto le piaccia ballare le milonghe con me
non potevo non accontentarla anche perchè è una delle persone più solari che conosco..è sempre un piacere ballare con lei.
Con Monica ritrovo..la passione in una bellissima tanda di tanghi.............
E' da quando è arrivata che cerco il momento giusto per invitare Alessandra.Lo trovo a quasi fine serata con uno dei miei vals preferiti.Per qualche attimo la pista rimane vuota..siamo solo io e lei ed è una sensazione bellissima....ormai un pò di gente se n'è andata,la pista è tornata perfetta e possiamo girare..girare..girare...........
Avrei voluto fare anche qualche tango ma va bene anche così perchè i vals fatti insieme sono proprio stati stupendi...
Mi prendo una tanda,per resettarmi e tornare ancora in pista con la voglia di ballare da inizio serata..invece mi prende un'attimo di tristezza.Sembra un'assurdità,dopo una serata con ballerine di così alto livello ma non è il tango che non mi ha soddisfatto..è il cuore che è triste..ma non si può avere tutto,sarebbe troppo bello...
Devo scacciare questi pensieri tristi..le milonghe potrebbero essere il rimedio giusto ma le prime due non mi ispirano proprio ed è solo alla terza che mi scuoto e la ballo con la cara Claudia...e così con lei posso dire di aver fatto..tris,vals e tango prima,milonga adesso.
La tristezza sparisce definitivamente con l'espressione buffa di Martina che mi sta puntando forte..Mi confesserà dopo che è tutta la serata che sta cercando di farsi invitare....
L'attesa è stata ricompensata con una tanda di D'Arienzo da spettacolo,energia al massimo..è stato proprio un grande piacere,quasi come ammirare il suo sorriso,da vera soddisfazione..a fine tanda.Grazie Martina......
E' rimasta da ballare solo l'ultima tanda.L'orario di chiusura milonga doveva essere alle 3 ma gli irriducibili stanotte sono parecchi e quando il musicalizador annuncia l'ultima tanda sono quasi le 3:30..
E' Donatella che invito..uno dei miei abbracci preferitissimi e così è con lei che finisco al meglio questa serata veramente di alto livello.La Cumparsita di D'Arienzo è l'ultimissimo tango......
Un pò alla volta gli amici,le ballerine con cui hai diviso momenti bellissimi..se ne vanno e alla fine siamo io,Donatella e Theo gli ultimi a uscire..il buio avvolge la milonga,è ora di andare a dormire,
anche i piedi hanno bisogno di riposo..
Fuori invece la stella rossa,sopra la Casa del Popolo,brilla sempre nella notte...
Ancora una volta sono ospite di Pasquale e Donatella.Quando entriamo in casa Pasquale sta dormendo sul divano..tra pochissimi giorni si toglierà il gesso e il tango ballato ricomincerà di nuovo a segnare anche la sua vita.
Qualche goccia di Minias e poi a letto..intanto si sono fatte le 4:30...

buon tango a tutti
Vincenzo

lunedì 3 marzo 2008

Kantango - Masidiomas

A proposito di tango e musica napoletana. Un po' al buio ho comprato questo cd qualche giorno fa. Loro sono i Kantango, talentuoso quartetto partenopeo di buoni musicisti.
La maggior parte dei pezzi non sono adatti alla milonga, fatta eccezione per Por una cabeza e una bella e lentissima versione di Oblivion. Strappacuore invece (almeno per me che tengo o' core do' sud) Indifferentemente cantata da Maria Berasarte. Ma il cd merita davvero, ottimo tango-nuevo da ascolto! Ve lo consiglio e vi lascio qui il video di un loro pezzo cantato da Joe Barbieri che trovo bello bello bello:



per qualche ascolto in più http://www.myspace.com/kantango

Ros

Pablo Y Dana - El viejo porton (Biagi)



suggerita da aliento la versione di Murat Erdemsel con Eva Carrozza:

5 Domande a Luis Bacalov (pianista-compositore)

Una discussione su un genere musicale che è filosofia, stile di vita, storia di uomini. Al teatro San Carlo di Napoli Luis Bacalov ha incontrato gli studenti delle scuole di Napoli. Parlando con loro, ha spiegato la magia di un ritmo che non stanca mai. Da Piazzolla all'Uruguay, dalla storia dell'emigrazione ad un commosso ricordo di Massimo Troisi.


È possibile dare una definizione del tango?

Esistono due tipi di tango. Quello prima di Piazzolla e quello dopo Piazzolla. Riconosciuta la grandezza del musicista argentino, però devo dire che, come ogni volta che ci si trova di fronte ad una figura di spessore così alto, si corre un rischio: quello della deriva stilistica. Nel tango esistono musicisti che io chiamo "Piazzollini". Per me questa ritualizzazione di fare tango lascia il tempo che trova. Non si possono mettere in pratica idee musicali imitando un genio, se non si ha lo stesso guizzo, lo stesso talento. Ognuno deve seguire la propria strada.


Anche lei si reputa un "piazzollino"?

Io mi ritengo fortunato, perché mi sono reso conto presto del rischio che potevo correre nell'imitare Piazzolla. Spero di essere riuscito a schivarlo. Al contrario, ammetto senza problemi l'enorme influenza che ha esercitato sulla mia musica il talento di Ennio Morricone, il cui segno sulla musica per il cinema è stupefacente. Credo che l'artista italiano sia oggi il musicista più talentuoso del cinema europeo.


Che rapporto c'è tra il jazz ed il tango?

È evidente, soprattutto nel caso di Piazzolla, una reciproca influenza tra jazz e tango. Quando però ragioniamo su questo aspetto dobbiamo considerare un elemento: Piazzolla ha vissuto a New York, che non possiamo definire, soprattutto in quegli anni, una città tipicamente americana. E' una città cosmopolita e particolare, dove l'influenza degli ebrei e della loro musica è molto forte. Piazzolla nella sua musica non ha incorporato solo il jazz, ma tutto un mondo di suoni, stimoli ed esperienze che gli provenivano dalla realtà. Il percorso del tango è parallelo a quello del jazz. Stesse umili origini, stessa ricerca, stessa continua evoluzione come tutte le musiche vive. Tra Piazzolla ed il jazz c'è stato uno scambio continuo: posso dire che senza il jazz, Piazzolla non sarebbe mai diventato Piazzolla.


Il tango è una musica che si caratterizza per la sua origine popolare. Rappresentata a teatro significa un tentativo di commistione con il genere più colto della musica?

Non esiste musica colta e musica popolare. Per me esiste musica interessante e musica noiosa. Sono contento che ora si stia tornando ad una valutazione più critica della musica. In passato, qualsiasi innovazione portata da una avanguardia musicale veniva accettata passivamente. Ora si è cambiato approccio, e di questo non posso che esserne felice.


È giusto riconoscere al tango origini più iberiche rispetto a quelle afro-americane?

Sì, è così. Nella storia del tango ci sono diverse fasi. Nella prima di queste, l'impronta spagnola attraverso Cuba è evidente. Da quando il tango si comincia a cantare, negli anni Trenta, individuare un'influenza specifica è molto più difficile. Io, per esempio, ritengo che la musica portoghese del Fado abbia avuto ed abbia una forte influenza sul tango. Certamente penso che il tango abbia subìto anche influenze dalla musica napoletana, attraverso l'emigrazione italiana in Argentina e Uruguay, la seconda casa di origine del tango. In questo breve excursus non possiamo dimenticare l'influenza dei musicisti colti. Un grande del tango come Orazio Salgan non ha senso se non si conosce Ravel. E poi c'è Piazzolla, un mix fantastico di stili e di generi.



Consigliamo dalla discografia del compositore argentino:

2000 Misa Tango - Luis Bacalov, Placido Domingo, Martinez, Chung (DG)
2001
Tango and Around - Luis Bacalov Quartet (CAM JAZZ)
2005
La meravigliosa avventura di Carlos Gardel - Luis Bacalov (CD 146 Il Manifesto)