lunedì 29 gennaio 2007

Festa di carnevale...

stiamo preparando la milonga di carnevale... un anticipo sul nostro sito:
http://www.vogliaditango.it/eventi.htm

Stage Giovedì 1 Febbraio

Presso il Circolo Castelletto, via Zarotto 39 Parma, lo Stage: Milonga traspiè, con Andrea Baga e Amalia Montanari (dalle 21 alle 22.30). Lo stage ha un costo di 10 € a persona. Entrata con tessera ARCI e tessera Vogliaditango/Faitango.

Come raggiungerci:
Venendo da Reggio Emilia: seguire la via Emilia fino a incontrare l'arco di San Lazzaro. Al semaforo immediatamente successivo girare a sinistra su via Zarotto. Venti metri dopo la prima rotonda trovate il circolo Il Castelletto sulla destra.

Per ulteriori informazioni: http://www.vogliaditango.it/corsi.htm

Alberto "Al" Musicalisador

Mercoledì 31 accompagneranno la nostra pratica guidata le selezioni musicali di Alberto di Modena! Sempre dalle ore 22.00, sempre presso il circolo Castelletto, in via Zarotto 39 a Parma.

domenica 28 gennaio 2007

Spettacolo e post spettacolo

"E io al tuo funerale non ci vengo" sono le parole dette nei fumi dell'alcol nel dopo cena dello spettacolo tenutosi al centro di aggregazione giovanile, sabato.
Cosa avrà voluto dire in realtà la nostra amica?
In realtà non l'abbiamo capito tutti, io men che meno...
Ma ci è comunque rimasto il ricordo bellissimo di uno spettacolo vissuto tra amici, e di un dopo cena ancora più simpatico, divertendoci e bevendo insieme. Perchè, come andiamo ripetendo, il tango non è soltanto un'occasione di ballo ma anche di divertimento e di amicizia!
(detto tra noi la stessa persona ha commentatato questo post "OKAY" con espressione assorta, ma appena l'ho guardata con sguardo interrogativo si è messa a ridere... saranno sempre i fumi dell'alcool a parlare? A me è rimasto questo dubbio! E, soprattutto, non ho ancora capito quanto ho bevuto io.. il che è ancora più grave!)

venerdì 26 gennaio 2007

Erica Boaglio e Adrian Aragon a Torino

Vi avvisiamo che è stata stipulata una Convenzione tra FAItango! e il Teatro Colosseo di Torino per lo spettacolo Pasiones con Erica Boaglio e Adrian Aragon
Poltronissima: da 23.00 Euro, prezzo normale, a 14.00 Euro per i possessori di tessera di Associazione affiliata, aggiornata con il bollino azzurro 2007.Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Colosseo mercoledì 7 febbraio 2007 alle ore 21.Le persone munite di tessera con bollino azzurro 2007 potranno presentarsi alla cassa del Teatro dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 per l'acquisto dei biglietti.
Divertitevi allo spettacolo!

giovedì 25 gennaio 2007

I nostri STAGE!!!

Ricordiamo a tutti i 3 stage Vogliaditango in programma:
stasera giovedì 25 gennaio - ritmo e passi base di milonga
giovedì 1 febbraio - milonga traspiè
giovedì 8 febbraio - livello 1: giro; livello 2: voleo

tutte le informazioni sul nostro sito: http://www.vogliaditango.it/corsi.htm

Le vignette di Pieraldo Vignazia

Ringraziamo tanto Pieraldo, che molto gentilmente ha partecipato con la sua prima vignetta al nostro blog.
Ricordiamo a tutti che Pieraldo Vignazia, conosciuto dal pubblico per la sua quotidiana opera di vignettista sulle pagine de Il Gazzettino, L'Adige e Famiglia Cristiana, è innanzi tutto un tanguero di classe...
E per onorare questa passione, oltre a disegnare piacevoli vignette, ha scritto il libro ironico e sarcastico, piacevole e divertente da leggersi: "Il tango è una storia d'amore. . . e non una rosa in bocca".
"Soprattutto in Italia, da oltre un secolo si vede un tangocaricaturale, con contorno di musiche da banda di pompieri in gita sociale........Questo libro vorrebbe aiutare gli italiani a capire l’autentico mondo emozionale del Tango argentino. Pier Aldo Vignazia di ironia ne ha da vendere facendo, guarda caso, il disegnatore satirico.E lo fa su una rivista che si chiama Famiglia Cristiana.." (dalla prefazione di Sergio Staino).
Pieraldo ci ha già promesso, a breve, di onorarci della sua presenza come musicalisador e di portare e presentare, in quell'occasione, il suo libro.
Non vediamo l'ora di vederti e di ascoltarti!

Roberto Herrera al Maurizio Costanzo Show

Domani sera (giovedì) Roberto Herrera sarà al Maurizio Costanzo Show insieme a Tamara Bisceglia e a due coppie argentine che fanno parte della sua compagnia, che molti di voi già conoscono: Estanislao Herrera con Veronica Vidan e i giovanissimi Antonino Campostrini con Alejandra Viña. E' stato chiesto loro di restare per tutta la trasmissione quindi non si sa a che ora si esibiranno, ma potrebbero fare fino a 3 coreografie. Spargete la voce!
Roberto Herrera e la sua compagnia (Estanislao Herrera y Veronica Vidan, Marcela Guevara y Stefano Giudice, Georgina Vargas y Oscar Mandaragan,Antonio Campostrini y Alejandra Viña) saranno in tournée dal 31 gennaio insieme all'Orchestra Ensemble Hyperion con lo spettacolo "Tango". Queste le date:Mer 31 gennaio Catania Teatro MetropolitanGio 1 febbraio Palermo Teatro MetropolitanVen 2 febbraio Marsala Teatro Comunale ImperoLun 5 febbraio Napoli Teatro AcaciaVen 9 febbraio Lugano PalacongressiDom 11 febbraio Bari Teatro TeamSab 17 febbraio Brescia PalabresciaMar 20 febbraio S.Giorgio in Bosco (PD)Ven 23 febbraio Sestri Ponente (GE) Teatro VerdiVen 2 marzo Pescara Teatro CircusMaggiori info: http://www.ensemblehyperion.com/news.asp?lng=&idN=43

mercoledì 24 gennaio 2007


martedì 23 gennaio 2007

EspriMIAMOci!


Sabato 27 gennaio la nostra associazione prenderà parte all'evento EspriMIAMOci, un giornata all'insegna dell'Arte, della Danza, della Musica rivolta ai giovani. Dalle ore 19.30 presso il centro di aggregazione giovanile "Casa nel Parco" in via Naviglio Alto 4/1 tre coppie di ballo di Vogliaditango si esibiranno, seguiti da 2 gruppi di ballo hip-hop, e capoeira. Ingresso Libero. Per informazioni tel. 0521.798108

Chiusure e regole del gioco

Mi vengono in mente tanti momenti in cui atteggiamenti del genere stronzetto mi hanno fatto soffrire come donna. Ci sono infatti anche dal lato maschile tanti comportamenti indescrivibili: si pensi al ballerino che ti fa ballare solo se sei bravissima, solo se hai la coscia lunga un metro e bella come una fotomodella, se hai il vestito scollato, se hai intenzione di dargliela, ecc ecc.
Io ho affrontato il problema decidendo che non volevo abbassarmi alle stesse logiche di comportamento. Ho deciso che vado in milonga non tanto per ballare con un ballerino bravo, o simpatico, o bello, ma per divertirmi.
Dopo un pò di tempo le persone che frequentano il mondo del tango si conoscono un pò tutte, ed è relativamente semplice evitare quelle che ci hanno fatto vivere momenti negativi.
Ma se dovessimo sempre costantemente evitare tutte quelle che ci hanno ferito, in modo più o meno vario, dopo un pò non si ballerebbe più con nessuno. E se dovessimo farla pagare a tutti, altro che faide!
Mi è capitato di avere un periodo conflittuale con qualche persona, e di avere scarso dialogo con il lui/lei della situazione. Ma ho scoperto che lasciando aperta la porta al dialogo, nel corso del tempo il rapporto poteva migliorare e diventare non solo un rapporto di rispetto reciproco, ma anche di vera e propria amicizia.
Non è più bello cambiare le logiche che non adottare quelle che ci hanno fatto male?
Nonostante sia difficile, perchè comporta sforzi personali a volte molto impegnativi, preferisco cambiare le regole del gioco che adeguarmi quando le regole non mi piacciono!
A questo aggiungerei un'ultima considerazione, relativa al mondo ed a come si vede e si valuta ciò che ci circonda.
Se io mi lascio condizionare da un atteggiamento negativo, da quel momento in avanti mi muovo spinto da sentimenti negativi e li trasmetto intorno a me.
E la cosa cresce a catena.
Non è meglio decidere coscientemente di guardare poco le cose positive e molto quelle negative con ingenuità? Non si riesce forse ad innescare una logica a catena completamente diversa? Non si riesce forse a trasmettere quanto meglio stiamo noi?
Ok, è ingenuo, a volte stupido, ti possono accusare di essere scemo e stupido perchè non vedi le cose negative. Ma quanto meglio ti fa stare, e fa stare le persone intorno a te!
E produce risultati incredibili.

Concludendo, la mia reazione finale a quei ballerini che non mi filavano di pezza, o che continuano a non filarmi di pezza, è allo stesso più stupida e più sottile: ora che sono migliorata un pò, ne approfitto per invitare/farmi invitare dai ballerini principianti che conosco. Per fare loro capire e sentire che applico leggi di comportamento diverse. Investo su di loro e sul loro futuro.
Ed intanto mi diverto io a conoscere persone nuove!

Ballerina merdina

Ho letto poco fa alcune riflessioni d'un blogger tanguero su quelle, per fortuna poche, ballerine merdine che talvolta infestano le milonghe, anche quelle perbene. Chi è la ballerina merdina? La ballerina merdina è colei che balla da almeno un paio d'anni più di te e che per questa ragione non vuole ballare con te ma solo con i maestri. La ballerina merdina, detta in formula oxfordiana, non ti caga per niente, se ne sta di solito a bordo pista e se ha ballato con te una volta (perché la prima volta mica poteva saperlo che sapevi fare solo salida basica e cruzada) è riuscita comunque a farti sentire una merda... Sì, perché non dice nulla, ma siccome non sai guidarla bene e magari non le dai il tempo di fare il suo solito adornino del menga, che sono sette anni cha fa sempre quello, lei s'incazza e ti guarda con quello sguardo spazientito e insofferente che ti fa sentire, si diceva, una merda... Che se poi la fa sbagliare il maestro tal dei tali (che magari ha provato un gancio che non è venuto perfetto perché la ballerina merdina c'ha un giro coscia tipo sequoia di Yellowstone), beh, lei sorride!!! Ma che bello, che piacevole diversivo è lo sbagliare un giro col maestro!!! Ma brava!!!! Mavaff...Ora, io di una cosa son sicuro. Che a ballare il tango diventerò bravo, ma spero bravo bravo, cioè mooooooolto bravo. Che, come già m'è capitato di scrivere, non ci faccio neanche 'sta gran fatica che con la passione che ho dentro... Ecco, dicevo, d'una cosa son sicuro. Che quel giorno che sarò ma bravo bravo, che la merdina sarà seduta a bordo pista con appena dietro, in seconda fila, una principiante, ecco... io all'inizio d'una tanda lenta e sensuale taglierò la pista con passo deciso verso di lei... la fisserò negli occhi e il mio volto s'aprirà ad un sorriso che promette confidenza... allungherò una mano quando sarò a pochi metri da lei, in modo che si alzi dalla sua seggiola e s'allisci con le mani la gonna ai fianchi... poi passerò oltre e farò ballare la principiante di dietro. Stai seduta merdina!!!

Alchimie

Alcune sere fa ho ballato una tanda con una distinta signora sessantenne, tutta vestita in nero, silenziosa, a mala pena un accennato sorriso alla fine di ogni tango... Era la tanda di Pugliese, la mia preferita. Leggera, paziente, esitava sino all'ultimo ad ogni passo, come piace a me... Ho avvertito un'intensità bellissima, pulita, direi pura: scivolava leggera senza bisogno di essere agile, perfetta sul tempo ma rispettosa del mio modo di leggerlo e tradurlo in movimento... Che bello il tango, che sa creare alchimie impensate...

Patricia e Matteo alla Mariposa

Come il venerdì è sinonimo di Padova, il sabato per me è spesso sinonimo di Milano. Stavolta c'era anche l'esibizione di Patricia e Matteo, penso per la prima volta alla Mariposa. Sono stati i miei maestri per più di 3 anni, ormai c'è un rapporto di amicizia... mi fa sempre piacere rivederli. Avevo bisogno poi di allontanarmi un attimo dal mio amato gruppetto e così mi sono organizzato con Franco El Arrastre per ritrovarci alla Mariposa. Amo andare a Milano di sera, per la Paullese, non c'è mai troppo traffico, si passa parecchia campagna ed hai tempo per far viaggiare la mente. Mi chiedevo cosa andassi a fare a Milano quando il mio cuore era da un'altra parte... sparso per la campagna mantovana, come la nebbia che mi stava avvolgendo... ma era giusto così... Sono arrivato prima di Franco, la Marippa era già piena, come da copione, i posti a sedere tutti esauriti, solo posti in piedi. I primi baci, abbracci con Chiara, Daniele e gli amici di Biella e Genova... mi sollevano un pò il morale... abbastanza a terra. Non dovevo pensare troppo e così mi sono buttato in pista. Il primo tango con Rita, piacevole signora toscana con cui avevo già ballato. Poi con Paola, sempre contenta di ritrovarmi... i suoi complimenti mi mettono in imbarazzo, come sempre e come sempre con lei belle tande. L'emozione con Chiara di ballare... in tre. Ormai si vede, eccome... come si vedeva "chiaramente" la voglia di ballare della Chiara di sempre. Bellissimi tanghi e più tardi anche vals... stavolta i complimenti che ci siamo fatti erano pienamente giustificati... mi sono proprio piaciuto. E' bello sentirsi dire da Emilia che sono una sicurezza. Con lei mi sono trovato bene fin dalla prima volta a Biella, in cui avevamo scoperto di avere avuto gli stessi maestri... mi piace il suo abbraccio intimo e avvolgente. Ho ritrovato Anna M. un'insegnante di tango over 60. Avevamo già ballato al festival di Senigallia e come allora è stata veramente una bellissima sorpresa... due tande tra le più belle della serata. Un'altra tanda tra le più belle quella con "la" Francesca. Con lei è sempre così, ogni volta che balliamo assieme. E' stata l'unica del folto gruppo di maestri e maestre presenti in sala, con cui ho avuto il piacere di ballare. Per qualcun'altra non sono stato ritenuto all'altezza della loro bravura, ma va bene così, preferisco che mi dicano di no piuttosto che si senza averne voglia veramente. E' venuto poi il momento clou della serata, l'esibizione di Patricia e Matteo. L'unico pezzo che non avevo ancora visto: il vals che hanno fatto per primo, gli altri tanghi e la milonga... già visti in altre occasioni. Professionali come sempre, ballano il tango come lo insegnano... bravi! La seconda parte della mia serata è stata abbastanza anonima, se togliamo i bei tanghi fatti con Giosi, un'amica di lunga data, sempre gettonatissima e i bei vals con Claudia, anche con lei ennesima volta che si balla insieme (...stavolta non mi sono dimenticato di lei...) Grazie comunque anche a Maria Teresa, Anna, Annamaria... La musica di Achille è sempre stata molto bella fino alla fine... non ho dubbi è uno dei miei preferiti. Alle 3 ha annunciato l'ultima tanda a cui poi ha aggiunto l'ultima ultima. Purtroppo non sono riuscito a farla, Stefania era troppo stanca... è stata la mia ultima ballerina. Se ci fosse stata la ballerina che dico io, a cui però non dovrei pensare, non avrei smesso all'ultima tanda... La mia serata è finita così, con un senso strano di insoddisfazione. Si dice che di chi non c'è si fa senza, io dico che... più senti la mancanza di una persona e più capisci quanto sia importante per te questa persona. Franco era già pronto, sarei stato ospite a casa sua. Il ritorno a casa mia è stato posticipato a quando mi sarei alzato. Alle 4 spegnevo la luce, in un letto che non era il mio. Sarei riuscito a dormire?

buon tango a tutti, Vincenzo

Un Venerdì all'Amusement

Finalmente siamo riusciti a fare il venerdì sera all'Amusement, ma fino all'ultimo non eravamo sicuri di andare. Se fossero salite le "ciuce" a Bologna avremmo optato per questa destinazione. E' stata una settimana di... chiarificazioni... pesanti per il cuore, comunque il solito quartetto si è ritrovato tutto intero... Paola, Deanna, io e Nico, ancora con qualche postumo influenzale. E' stata una bella serata, molti gli aficionados... molte anche le new entry. Le serate qui non sono mai uguali, dipendono dalla gente che c'è oltre naturalmente dall'energia che si sente e questa ti arriva dalla musica. Sandro ci ha fatto ballare... mi ha fatto ballare ininterrottamente fino alle 3... forse ho perso 3 o 4 tanghi... forse ha messo poche milonghe... comunque bella musica da ballare! Abbiamo visto anche il Beppe un pò poltrone, aveva sicuramente bisogno di riposarsi dalle fatiche paterne! L'inizio e la fine della serata per me hanno uno stesso nome... Paola. Questo per ribadire quel "qualcosa" in più che c'è nel nostro abbraccio, nel nostro tango. Ecco, la parte della ballerina più gettonata l'ha fatta lei... comunque. Anche con Patty sono stati bei momenti di tango e vals memorabili. L'intesa che c'è tra di noi è qualcosa in continua ascesa, come la considerazione che ha nei miei confronti. Grazie... è reciproca. Ho ritrovato anche Giuliana dopo mesi di mancate coincidenze. I suoi continui miglioramenti sono evidenti... è molto piacevole ballare con lei. Con Deanna il piacere è già cosa vecchia che si ripete... sempre nuova. Non posso dimenticare Anna e Cristina, stessa provenienza e stessa carineria e gentilezza nel farmi complimenti. Me li meritererò sul serio? Ho sempre qualche dubbio, non per falsa modestia ma perchè non mi vedo così bene come mi descrivono... comunque GRAZIE! Per finire con Alessandra, la mia psicologa preferita... una bellissima tanda di tango... Per me e Paola e per le altre 3 o 4 coppie rimaste in pista la Cumparsita ha segnato la fine di una bella serata. Tra i miei rimpianti di ballo, non aver potuto godere di qualche tango con Silvia R. e Claudia. Ce lo siamo promesso alla prossima occasione. Ritorno nella nebbia, una fitta nebbia, dopo la stupenda giornata primaverile... sbadigli a ripetizione... per sfuggire alla voglia di dormire... sempre più prepotente. Alle 5:15 spegnevo la luce, sperando di svegliarmi il più tardi possibile.

buon tango a tutti, Vincenzo

domenica 21 gennaio 2007

Fernàn Silva Valdès, 1922

...una musica che si respira,
che ha forma di fianchi
e profumo di donna.
Musica primitiva ma civilizzata,
che scalda il sangue
e stordisce la gente.

giovedì 18 gennaio 2007

Mirco Musicalisador e Stage

Mercoledì 24 gennaio avremo Mirco di Modena come musicalisador alla nostra pratica guidata! Non mancate! Sempre alle ore 22. Sempre al Circolo Castelletto di via Zarotto a Parma.

Vi ricordiamo che dalla prossima settimana partiranno 3 stage! Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina 'corsi' del nostro sito: http://www.vogliaditango.it/corsi.htm

martedì 16 gennaio 2007

Oscar Musicalisador

Vi aspettiamo per la pratica guidata di Mercoledì 17 Gennaio alle ore 22, con Oscar musicalisador! Non mancate!

lunedì 15 gennaio 2007

Ritorno a Verona...

Neppure questo venerdì siamo riusciti ad andare a Padova. Nico è influenzato e così siamo solo io, Paola e Deanna. Avevamo deciso di andare ugualmente ma la nebbia fitta ci ha fatto desistere. Soluzione alternativa... ci fermeremo a Verona, alla milonga Tad&Dans dove eravamo stati per la prima volta a fine dicembre scorso. Anche stavolta è Paola che ci porterà a destinazione con la sua guida calma e prudente. Con l'ingresso abbiamo anche la tessera per il 2007. Non c'è molta gente, qualcuno arriverà ancora ma comunque... non ho guinness da superare, la ballerina... importante è già con me... sono con Paola. Per me è una cosa nuova, ballare quasi sempre con la stessa persona ma non faccio nessun tipo di fatica, mi trovo benissimo. E' importante però quel "quasi" davanti al sempre! Non penso che nessuno dei due reggerebbe una situazione in cui non potessi più invitare altre ballerine o lei lasciarsi invitare da altri ballerini... Abbiamo iniziato con tre belle milonghe... poi tango... e dopo i vals ci siamo concessi un break... tra l'altro faceva parecchio caldo. Ho ritrovato dopo parecchi mesi l'amica Tati. Non so com'è come insegnante, ma come ballerina ogni volta che la incontro... non posso non invitarla! Il piacere è reciproco e aver saputo che sono uno dei suoi 5 ballerini preferiti, quelli con cui si diverte maggiormente, mi ha fatto salire di colpo il livello di adrenalina! Le 3 milonghe che abbiamo fatto, velocissime... bellissime... la diretta conseguenza. E' bello poi ritornare alla calma e alle pause di Pugliese con il mio... abbraccio preferito, con Paola. Un'altra soddisfazione è stato l'invito da Francesca. Avevo già deciso di invitarla... forse mi avrà letto nel pensiero(?) così è stata più veloce lei a venirmi incontro per invitarmi. Nella vita come nel tango la sua dolcezza, la sua delicatezza sono subito evidenti... è sempre un piacere ballare con lei. Dopo il bel sorriso di Deanna, a ringraziamento e soddisfazione per le due belle tande fatte insieme c'è stato solo il tempo per le ultime tande della serata... naturalmente con Paola. Un grazie a Cristina, più in serata rispetto alla volta precedente, che con le sue scelte musicali ci ha fatto passare qualche ora, senza troppe pretese ma comunque di bel tango. Ritorno un pò allungato, colpa anche dei cartelli stradali non molto chiari, ma alla fine, sempre accompagnati da una nebbia non troppo fitta, siamo comunque arrivati a Pegognaga. Sono poi arrivato a casa mia alle 5. Alle 9 dovevo alzarmi... il lavoro mi aspettava... un leggero senso di colpa, ma leggero leggero... era stata una bella serata....

Un sabato senza tango... Avrei voluto andare a ballare a Milano ma non sono riuscito a riposarmi a sufficenza... ho sentito che avevo bisogno di staccare, almeno una sera e così ho avuto il mio primo sabato senza tango... come da tantissimo tempo non succedeva...

buon tango a tutti Vincenzo

sabato 13 gennaio 2007

Venerdì alla Fattoria

Ed ecco.. attraversando la nebbia.. uscendo di forza dalle sue spire.. io ed Ilona arriviamo finalmente a Bologna in ardente attesa di riassaporare le atmosfere della Fattoria dopo qualche tempo di assenza.
La partenza anticipata, per via sempre della nebbia, ci vede arrivare alle dieci e mezzo al parcheggio. Ci guardiamo sperdute intorno e la facilità con cui abbiamo trovato posto vicino all'ingresso ci fa subito rendere conto di essere arrivate troppo presto.
Decidiamo allora di fermarci un secondo al bar ristorante sotto la milonga per bere qualcosa, e con nostro piacere lì incontriamo subito, oltre ai sapori ed agli aromi di terra del sud (provate le paste con la ricotta, se non ci credete) Barbara e Daniela di Reggio, ormai aficionadas del posto.
Nonostante la sosta al bar, quando saliamo troviamo ancora veramente poca gente. Ci sediamo al tavolo di Barbara, quello vicino alla finestra, sul lato opposto rispetto al bar, rinfrancate dalla calda accoglienza di quei pochi che ci sono intorno.
Purtroppo ben presto ci rendiamo conto che più che di pochi si può parlare di poche... sig. Stranamente notiamo una notevole prevalenza di donne, cosa non frequente in questo locale che normalmente è caratterizzato dalla parità dei due sessi, e che quindi garantisce una bella serata di ballo a tutte.
Noi quattro abbiamo iniziato, insieme ad un'altra amica che nel frattempo ci aveva raggiunto, a chiacchierare per passare il tempo, certe che almeno questo venerdì andava preso con filosofia.
La musica di Patricio Lolli, appena tornato (giusto nel pomeriggio) dall'Argentina ci teneva compagnia.
Mi è sembrato che le sue scelte musicali, ieri sera particolarmente focalizzate su guardia vieja e nueva, riflettessero un pò quello che per noi italiani è il lavare i panni in Arno.....che il suo viaggio lo avesse riportato a quei sapori particolari del passato legati alla sua terra.
Improvvisamente io e le ragazze ci rendiamo conto che pian piano la sala si è riempita.
Ed iniziamo a ballare come pazze.
Ho visto ad un tavolo i ragazzi meravigliosi di Mantova che erano venuti a fare un giro. Faccio un salto a salutarli (dopo aver vissuto il capodanno nel tavolo di fianco al loro, a Reggio, insieme agli amici di Parma, mi sembrava il minimo) ed il fantastico Fernando mi invita a ballare!
Ho fatto una tanda meravigliosa. D'altro canto con certi ballerini è veramente impossibile non godersi il ballo....
Da allora la serata è continuata benissimo, con una tanda finale insieme a Sandro... impossibile citare tutti gli amici che mi hanno invitato e con i quali ho condiviso meravigliose emozioni.
Alla fine io e Ilona siamo uscite dal locale sentendoci un pò in colpa per i timori iniziali e con le nostre certezze confermate: la Fattoria è sempre un posto meraviglioso dove andare a ballare e dove il clima umano è sempre piacevole ed accogliente. E' veramente valsa la pena sfidare la nebbia per arrivarci.

La Tango Dipendenza...

La tango-dipendenza si trasmette per contagio diretto col tango. Il livello di gravità della malattia varia a seconda dei soggetti e della loro espozione diretta al TANGO. BALLARE non cura ma reca momentaneo sollievo alla "febbre da tango", rimane l’unico placebo finora sperimentato. Solo pochi soggetti affetti da Tango-dipendenza riescono a guarire definitivamente.

La sindrome da tango-dipendenza nel tempo si cronicizza. La sintomatologia è varia e molteplice. Elenchiamo i sintomi più diffusi divisi per categorie. Bastano almeno 10 di questi sintomi per sapere di averla contratta. Sei tango-dipendente quando:


Vita sociale

  • Gli amici ormai inseriscono la parola “tango” prima di presentarti a qualcuno.
  • Parlando del tango con gli amici sei passato da frasi piene di entusiasmo a frasi del tipo " Tu non puoi capire...".
  • I tuoi amici stanno segretamente complottando di rapirti per una settimana di deprogrammazione dal tango.
  • Pianifichi la tua vita sociale in modo che non coincida con le tue serate di tango.
  • Cerchi di fissare attività importanti senza compromettere gli impegni del tango.
  • Devi faticare per mantenere le tue amicizie che non si interessano di tango (se ancora te ne è rimasta qualcuna).
  • Amici e familiari danno per scontato che per il tuo compleanno vuoi regali che hanno a che vedere con il tango.
  • Ti se fatto regalare lezioni private di tango.
  • Provi soddisfazione ogni volta che fai crollare l'idea hollywoodiana che i profani hanno del tango.
  • Ai matrimoni e alle feste degli amici porti sempre con te i tuoi cd di tango per essere sicuro che accontentino le tue richieste.
  • Hai scoperto che fai più spesso un panino con i piedi di qualcun altro piuttosto che stringergli la mano.
  • Il tuo interesse per le scarpe può facilmente essere preso per feticismo.

Vita domestica

  • Hai messo da parte la maggior parte dei tuoi mobili per avere più spazio per praticare in casa.
  • Hai sempre i volantini degli incontri di tango attaccati al frigorifero.
  • Hai almeno un'immagine (foto, poster, cartolina) di tango appeso a casa e/o al lavoro.
  • Hai messo casa tua a disposizione dei tangueros come te per sostenere la tua abitudine al tango.
  • Ormai non organizzi più feste a casa tua: organizzi solo milongas.
  • Hai ospitato a casa tua qualcuno di Buenos Aires.

Abitudini tanguere

  • L' “ocho” per te è molto di più che un numero.
  • Usi istintivamente il carrello della spesa come partner di ballo.
  • Ogni volta che stai facendo la fila devi lottare contro l'impulso di fare un gancho a quelli intorno a te.
  • Non resisti alla tentazione di fare qualche passo di tango quando stai camminando su un parquet o un pavimento liscio.
  • Sei stato avvistato mentre ballavi il tango in aree di parcheggio, portici o androni.
  • Automaticamente ti muovi con movenze da tanguero ogni volta che devi attraversare una folla di gente.
  • Ormai istintivamente avvicini sempre ginocchia e caviglie.
  • Quando ti guardi allo specchio, di solito ti guardi i piedi.
  • In macchina tieni sempre un paio di scarpe da tango, oltre la musica.
  • Nelle serate di tango ti assicuri che nessuno rimanga a corto di mentine.
  • Ascolti spesso musica di tango quando non sei alla milonga o a lezione.
  • Hai sempre con te i numeri di telefono dei tangueros più fanatici della tua zona.
  • Le tue passwords o i tuoi e-mail contengono sempre parole collegate al tango.

Vita da tango

  • Sei diventato una creatura notturna.
  • Sei diventato socio sostenitore di una o di più d'una Associazione di Tango della tua città. E là dove non c'era l'hai fondata tu.
  • Sei convinto che una delle cose più emozionanti al mondo sia ballare il tango con uno/a sconosciuto/a.
  • Sai chi è Carlos Gardel.
  • Hai una maglietta da tango e la indossi costantemente anche in pubblico.
  • Senti che il tango ti ha definitivamente conquistato.
  • Hai sviluppato un sana paura per le ferite ai piedi.
  • Usi sempre più di frequente parole spagnole con gli altri tangueri.
  • Vorresti essere stato più attento alle lezioni di spagnolo a scuola.
  • Con la mente spesso vagheggi di trovarti a Buenos Aires.

Non più principiante

  • Le tue scarpe da tango hanno sempre un aspetto abbastanza logoro.
  • Hai smesso di chiedere scusa quando sbagli un passo, semplicemente risolvi il problema che hai appena combinato.
  • I movimenti più sottili hanno iniziato a rivelarsi senza le lezioni.
  • Hai ballato con uno dei più bravi e sei sopravvissuto.
  • Non ti senti più morire all'idea di dover fare un voleo.
  • Hai avuto almeno una lite violenta sul tango con il tuo abituale partner di ballo.
  • Sei progredito passando dalla presa di pratica al tango di contatto pieno.
  • Ti rendi conto che la postura nel ballo è altrettanto importante quanto lo sono i passi.
  • Balli tango da un anno e ancora non ti sei stancato di parlare di tango.
  • Hai raggiunto un livello in cui, quando balli, il tuo stile di tango riflette il tuo umore.
  • Nel tango ora i cambiamenti di peso sono leggeri e sottil, le braccia ferme, il torace guida, l'anima comunica.
  • Hai finalmente sperimentato quel particolare calore dopo un tango ballato in magica sintonia col partner.
  • Sei tornato a casa soddisfatto dopo aver ballato con qualcuno che aveva negli occhi la tua stessa scintilla.
  • Hai trepidato tra le braccia di qualcuno, abbracciarsi durante un tango... mmmmmmmm!
  • Hai una copia di “Tango lesson” di S. Potter e di “Tango” di Saura.
  • Conosci a memoria tutte le sequenze del film, dei tanghi e la colonna sonora.
  • Hai studiato i movimenti di Pablo Veron o di Copes.
  • Hai fatto pratica a casa con lezioni in videocassetta.
  • Non c'è dubbio che ti applicherai sempre per migliorarti nel tango.
  • Provi i passi dell'uomo e della donna per capire meglio il ballo.
  • Balli il tango da abbastanza tempo per aver deciso che preferisci uno stile semplice.

Nomadismo

  • Sai di essere diventato un nomade del tango.
  • Per il tango raggiungi altre città, regioni e persino Stati.
  • Non ti dispiace guidare per andare ad una milonga passando in macchina il doppio del tempo di quanto poi effettivamente balli.
  • Prima di intraprendere un viaggio, controlli su internet gli incontri di tango in quella zona.
  • Ti fai raccontare tutto da chi ha ballato tango in altri paesi.

Superpoteri

  • La tua mente sa visualizzare e calibrare lo spazio aperto ballabile attorno a te.
  • Hai già capito come trovare i reparti nascosti dedicati al tango in ogni negozio di dischi.
  • Hai sviluppato un orecchio musicale capace di riconoscere le possibilità del tango sotto ogni forma di musica.
  • Hai sviluppato l'abilità di portare ogni conversazione sul tema del tango in meno di due minuti.
  • Hai scoperto il piacere e la capacità di ballare il tango a piedi nudi.
  • Sai riconoscere per primo quel bagliore speciale nella notte apparso a distanza… è un nuovo locale di tango.
  • Il tango non smette mai di darti energia, non importa quanto sei stanco.
  • Alla fine di un giorno stancante riesci ancora ad immergere il tuo piccolo piede stanco in un bagno di passi di tango in punta di piedi.
  • Balli tango nella tua mente, ovunque...
  • Eri “altrove”… sei stato beccato in uno di quelli che potrebbero essere chiamati "un momento di tango”.
  • E' risaputo che dopo aver ballato tango per alcune ore, ti dimentichi dove hai parcheggiato la macchina.
  • In compenso, ricordi perfettamente il posto e il partner con cui hai ballato il primo vero tango.
  • Quando ti incontrano fuori dall'habitat del tango i tuoi compagni tangueri non ti riconoscono.
  • Hai sviluppato una doppia identità: una normale e una tanguera.
  • Quando balli ti trasformi.

Armadio

  • Il tuo abbigliamento è prevalentemente nero.
  • Prendi in considerazione sempre più spesso l'acquisto di capi di abbigliamento poco comuni.
  • Per integrare il tuo guardaroba tanguero ti servi in negozi in cui prima non ti saresti mai sognato di entrare.
  • Hai una sciarpa di piume di struzzo nel tuo armadio.
  • Il tuo colore preferito è diventato il nero (o il rosso) tango.
  • Ormai trovi normale per il tango acquistare ed indossare abitualmente ogni settimana vestiti che gli altri indossano solo a Capodanno.
  • Ora vedi le scarpe sotto un altro punto di vista.
  • La quantità di tempo che dedichi alla cura personale è raddoppiato.

Fase acuta

  • Entri in crisi di astinenza se non vai a una serata di tango almeno una volta alla settimana.
    Tu devi ballare. DEVI ballare.
  • Sei convinto che ballerai tango per il resto della tua vita.
  • Ti rendi conto di quanto sia raro nella vita trovare una passione così forte.
  • Pensi che le persone che perdono la testa per il tango siano le più interessanti e appassionate che tu conosca.
  • Dividi il mondo in persone che ballano il tango e quelle anime sfortunate che non lo ballano.
  • Il tango ha diminuito, se non annullato, la passione per qualsiasi altra danza tu abbia mai avuto.
  • Da quando c'è il tango nella tua vita il grado passione è molto più alto paragonato ai giorni prima del tango.
  • Quali giorni prima del tango?!

venerdì 12 gennaio 2007

Associazionismo: utopia o realtà?

In questi giorni mi sono trovata diverse volte a riflettere sul concetto di associazionismo, per tentare di comprendere innanzi tutto a livello personale cosa mi muove nel far parte di una associazione, ed in secondo luogo per tentare di analizzare pregi e difetti di un ente collettivo organizzato come associazione rispetto ad altre realtà che potremmo definire commerciali.
Da un punto di vista personale so bene cosa mi muove: quando ho iniziato a ballare il tango non c'era una associazione a Parma. Il risultato era che l'ambiente del tango risultava diviso in tante scuole, e la socializzazione reciproca era affidata alle persone di buona volontà che volevano coinvolgere gli altri nella passione del ballo. Purtroppo, pur riconoscendo gli sforzi di quei soggetti che in pima persona e singolarmente si esponevano per accoglierci, il risultato era scarso e molto soggettivo, producendo comunque alcune storture. Ho ancora ricordo delle prime sere in cui andavo a ballare, e notavo tanti piccoli tavoli divisi a "scuole" o microgruppi, che nulla facevano per coinvolgermi o conoscermi.
E io avevo tanta voglia di conoscere e ballare, per approfondire questa passione che sentivo nascere..... ma talvolta mi sentivo rifiutata in automatico.
Purtroppo ho un enorme difetto: quando vedo qualcosa che non mi piace, tento di fare di tutto per modificarla.. e così ho fatto anche in questa situazione!
Ecco quindi che, grazie agli sforzi comuni, è nata Voglia di Tango, intorno ad un tavolo, tra pochi amici che hanno discusso una sera per trovare questo nome (meglio tacere le alternative).
Ecco quindi la voglia di cambiare le cose, ed è difficile spiegare quanto scalda il cuore vedere che le cose sono effettivamente cambiate! E' bello e gratificante vedere i nuovi principianti che si fermano a ballare in pista dalla prima lezione, che iniziano a girare per i locali e si sentono ben accolti. Altrettanto bello e gratificante è vedere le persone che già ballano da tempo che collaborano tutti insieme per ottenere questo, per stare sempre meglio loro con tutti gli altri.
Mercoledì ho parlato con un ragazzo che è venuta ad annusare la serata e l'ambiente per la prima volta, curioso di capire cos'è il tango.Mi ha detto "come si sta bene qui.. ci si sente ben accolti".
Questo è il segnale che, dopo tanti sforzi di tante persone diverse, le energie dirette verso un unico obiettivo producono dei risultati.

Ma ecco che ritrovo la differenza tra il mondo commerciale e quello associazionistico, nella differenza tra gli sforzi dei singoli e del gruppo, nella differenza di obiettivi.
Ricordate la storia della bacchetta che da sola può essere piegata o rotta, ma insieme alle altre diventa indistruttibile?
La stessa cosa avviene nella collaborazione di gruppo: se ci si unisce per produrre un risultato, ci si sente forti ed imbattibili perchè le scelte vengono condivise e discusse, e poi portate avanti tutti insieme.
Ed i risultati sono migliori, perchè frutto delle energie di tanti, non solo di una o due persone.
L'altra differenza tra i due mondi sta negli obiettivi. Il primo mondo mira al guadagno ed all'utilità personale. Il secondo mira a produrre dei risultati diversi, ulteriori, di investimento nella realtà, con un'ottica finanziaria ed economica sostanzialmente di pareggio.
Il primo mira all'utilità propria avverso quella degli altri, e facile gli è cadere in un'ottica di guerra reciproca e di lotta contro il mondo. Il secondo mira alla ricerca del consenso: cerca di vivere in pace con gli altri e collaborando con chi ha ottiche affini alla sua.
Il primo fa ricadere i costi su chi partecipa alle sue attività, il secondo mira alla tutela dei soci anche da un punto di vista economico, con risultati che riesce ad ottenere attraverso il lavoro gratuito, appassionato, di tante persone... che a cascata aumentano.
Vi sono certamente difetti del mondo associazionistico rispetto a quello commerciale. La ricerca del consenso universale è un'utopia, e le critiche fanno più male quando ci si mette la passione a fare quello che si fa.
Il mondo commerciale è decisamente più snello come dinamiche: è più facile scegliere e portare avanti le proprie idee separati dagli altri, senza cercare il consenso a tutti i costi.
Alla fine di questa riflessione, mi pongo il dubbio se un'associazione sia effetivamente valida nel mondo di oggi, oppure se ceda il passo come logiche ad altre realtà più snelle e di guadagno.
I risultati mi danno la risposta. Nonostante il prezzo delle scelte a livello personale, nonostante il tempo dedicato e perso per interessi propri, nonostante tutto, i risultati si vedono.
Spero.
E mi confortano nella scelta.
L'associazionismo è una realtà nella quale vale la pena di investire.
Per scelta personale.




giovedì 11 gennaio 2007

Un sabato di TangoRevolution a Forlì

Avevamo già programmato da più di una settimana questa calata in forze in terra di Romagna.C'è chi è andato prima e chi dopo,ma il sabato ci siamo ritrovati io,Nico,Paola,Deanna,Barbara,Fernando,Rita,Franco e un'amica moscovita a festeggiare il compleanno di Nico in una caratteristica trattoria di Forlì E' stato un bell'inizio di serata..in attesa della notte del Gran Galà di tango che ci aspettava al Naima.Ci aspettavamo di trovare uno spazio adeguato all'evento. Lo scorso anno era stata tragica,alla vecchia stazione,quest'anno è andata un pò meglio..ma è stata ugualmente dura..ballare bene. Siamo entrati verso le 23:30..dopo.. fila per la tessera,per il biglietto e per il guardaroba.. bisognava cambiarsi a turno le scarpe..le sedie prenotate non erano sufficenti per tutti noi..veramente il classico..tutto esaurito. Come già il nome preannunciava si tratta di una discoteca..pista in centro con mattonelle rossastre,non molto grande ma ballabile..tavolini tutt'intorno..piani rialzati con divanetti..la zona bar sulla destra..di fronte all'ingresso il palco per i musicisti...il musicalizador sulla sinistra,in alto rispetto alla pista. Sabino snocciolava un tango dopo l'altro,uno più bello dell'altro..e dopo baci..abbracci..baci..abbracci..anche Paola è pronta e ci buttiamo nella bolgia.. Possibile che certa gente non c'arrivi a capire che quando si è così stretti è necessario stringere un pò l'abbraccio..abbassare un pò i gomiti e fare voleo solo se possibile?Per fortuna il piacere dell'abbraccio la vince sempre sulla maleducazione di qualcuno ma comunque non balli mai al meglio quando devi sprecare energia per controllare tutte le direzioni onde evitare spintoni o gomitate. Devo dire che ho abbastanza talento nello schivare le varie mine vaganti che si possono incontrare..sarà perchè non sono un'armadio?Anche Chiara come Paola ha completamente fiducia in me e nonostante il casino in pista..si lascia guidare ad occhi chiusi in due tande bellissime.Era da Natale che non si ballava insieme ed è sempre una grande emozione...come con Anastasia,la seconda "ciucia" della serata,sicuramente un'altra delle mie preferite con cui ho ballato anche parte del concerto dei Tanghetto,uno dei grandi eventi della serata.A me sono piaciuti moltissimo,conoscevo già parecchi pezzi..ed è stata una sorpresa per me,come una prima volta..ballarli intensamente..con il mio solito abbraccio stretto.Anche con Paola è stato bellissimo...ho perso il conto poi di quante volte,in tutta la serata, abbiamo diviso l'emozione per un tango..il divertimento di una milonga scatenata.. C'è stato naturalmente anche il tempo per la terza "ciucia" preferita,Romina, mentre non sono riuscito a trovare il tempo per Lara,la capa "ciucia"..questo è stato uno dei miei rimpianti della serata..ma d'altra parte..non era mai seduta!! A Mantova avevo ballato pochissimo con Ingrid,una delle mie preferite,da anni,ed allora ho voluto rimediare con due tande di grande soddisfazione... Con Patty ho ballato pochissimo.(...rimedierò prossimamente in quel di Padova..) ma era arrivato il tempo delle esibizioni..del tango in evoluzione- rivoluzione? Le esibizioni sono state divise in 2 parti.Nella prima hanno iniziato Damian Rosenthal e Celine Ruiz,poi Sebastian Arce e Mariana Montes,2 pezzi per ognuno..molto bella la musica..Piazzolla imperante!Non mi hanno entusiasmato visto che è un tipo di tango..molto lontano dal mio..ma mi sono piaciuti molto ugualmente,un pò di più la seconda coppia. Nella seconda parte tutti hanno ballato sulla musica dal vivo dei Tanghetto,per primi Fabian Salas e Carolina Del Rivero..molto in forma e brava lei..un pò meno lui.E' stata poi la volta delle altre due coppie di prima e devo dire che Sebastian stavolta mi è piaciuto molto per come ha interpretato la milonga forse perchè anch'io cerco,dico cerco,di ballarla in quella maniera..anche se con abbraccio chiuso. Per chiudere,l'ultimo pezzo con in pista tutte tre le coppie. Quello che si è visto è quello che mi aspettavo di vedere con ballerini che portano avanti il discorso di un qualcosa di "nuevo" nel tango che forse a qualcuno non sembrerà più tango ma solo...danza.Quello che ho visto in ogni caso..mi è piaciuto,punto e a capo... Che il tango lo si balli chiuso..o aperto rimane una scelta personale..l'importante è che rimanga..un divertimento nel rispetto degli altri,naturalmente.Ed io mi sono proprio divertito a ballare sulle note dei Tanghetto,senza per questo dover rinnegare i miei grandi miti del passato. Dimenticavo una cosa importante...avere la ballerina giusta al momento giusto..conta..eccome se conta.. Un'ultima considerazione su Sebastian..ha proprio un senso del tempo geniale e..l'altra sera sembrava anche più simpatico del solito nel suo ultimo look,senza barba.. Che bello ritrovare Marina..finalmente in milonga e riuscire a vincere i suoi dubbi,la sua paura di farmi fare brutta figura..(..ma io ballo per la donna che mi abbraccia,non per chi ci può guardare..)e convincerla a ballare insieme..non una ma due tande di fila!Che piacere..! Come è stato un piacere con Deanna..anche se lei si è dispiaciuta di aver "sbagliato" qualche passo..ma che importa..ci siamo divertiti ugualmente! Con Rita era da parecchio che non ci ballavo ma ci siamo intesi benissimo..come sempre comunque! Qualche rimpianto c'è stato..non essere riuscito ad invitare qualche cara amica che spero di rivedere al più presto ma...in una sera soltanto non potevo farcela.. Naturalmente..con Paola ho fatto l'ultima bellissima tanda del Sig.Carlos Di Sarli con cui Sabino ha chiuso questa serata di gala del TangoRevolution 2007..alle 4:30.. Con calma ci siamo preparati e noi e le care "ciuce" siamo riusciti ad essere ancora una volta..quelli che chiudono la milonga.. La serata o meglio la mattinata l'abbiamo chiusa invece in pasticceria,a gustarci una calda brioche appena riempita di..crema o marmellata o..nutella... Per una volta tanto niente ritorno immediato..ma un lettino d'albergo ad aspettarmi..alle 5:45...

Venerdì a Corte Mancina

Il venerdì solitamente vuol dire..Amusement,ma stavolta eravamo solo io e Paola,l'altro Global Tangher era già al festival a Forlì. La scelta è caduta su Quattrocastella(RE)..abbastanza vicino a noi e poi lei non c'era mai stata.Viaggio con calma,senza frette..ero in buona compagnia. La milonga è al piano di sopra di una birreria fornitissima,Corte Mancina.Lo spazio a disposizione per il ballo non è molto grande ma di solito è sempre sufficente per la gente che la frequenta. Alla sinistra il bar coi tavoli davanti..di fronte una parete con finestre..a destra un soppalco,quasi da teatrino,con sedie e tavoli..e la postazione del musicalizador..l'ultima parete,solo con stampe appese.Il pavimento è ottimo,in marmo levigatissimo..ma non ho mai scivolato. Certo..le bandiere bianco e turchese di una nota marca di birra bavarese,appese su tutte le pareti,in alto però... tradiscono l'utilizzo primario del locale ed allora ecco che da un mega schermo sopra il palchetto possiamo gustarci la visione di filmati,serate,esibizioni accomunati dallo stesso tema...il tango.. Naturalmente..io non ho tempo per guardare,solitamente..preferisco ballare! E' stata una bella seratina..tranquilla..non troppa gente..forse parecchie coppie principianti..ma io avevo con me una super ballerina...che mi sono goduto per quasi tutta la serata..(..in effetti sono stato redarguito dallo zio Robby per questa mio privilegio quasi continuativo...) In effetti,oltre che con lei ho ballato solo... con Maria,che non vedevo da questa estate...con Lucia,un piacere profondo ballare con lei,che nasce anche dalla sua simpatia...e con Mariella,da sempre una delle mie preferite,una bellissima emozione..come il suo cuore che batte sempre fortissimo...e poi basta... La musica di Oscar è sempre stata all'altezza,è piaciuta anche a Paola.. Penso che ci ritorneremo ancora,appena ci sarà l'occasione giusta..anche per poter gustare di nuovo quelle stupende pizzette,proprio come piacciono a me,a metà serata..comprese nel prezzo. Stavolta non abbiamo chiuso la milonga,come è nostro solito ma siamo andati via prima..avevo comunque parecchi km da fare e con la testa eravamo già alla sera che ci avrebbe visto..in terra romagnola...e agli amici che già ci aspettavano là... Buon tango a tutti Vincenzo

mercoledì 10 gennaio 2007

Indigestione tanguera...

Ero ansioso ormai da settimane, ansioso di ricominciare... Che già di mio son sempre teso, come un cane da punta, sempre smanioso di imparare cose nuove, di aggiungere una figura, di capire come ha fatto quel ballerino là che ho visto quella volta là a fare quel giro là ecc. ecc. Insomma, la pausa natalizia, quasi un mese senza lezioni, l'ho accusata mica da ridere. E quando ieri sera mi son presentato bel bello da Maurizio e Cristina per la lezione di prova ero carico come una molla! Inizia la lezione, un po' di tecnica... Cristina si scusa con noi (!!!) e ci chiede di avere pazienza perché "è il corso principianti, magari vi annoierete un po'... vedete voi, siete liberi di fare la lezione o magari di guardarci da seduti... come preferite". Al ché m'immagino partano tutti con un ripassino, che so, di salida cruzada o al massino un ocho atràs... Sticazzi! Una tosta lezione sulla sachada, seguita ad libitum da ocho, camminata, incrocio avanti, giro in volcada... E scusate s'è poco. Insomma, la lezione dura quasi due ore e al termine sono stanchino ma contento: tante cose nuove e Maurizio e Cristina sono bravissimi a spiegare. Più intuitivo e diretto lui, molto esauriente ed analitica lei (mi verrebbe da dire... "rogitantrica"!). Insomma si completano a meraviglia!A questo punto son curioso della lezione successiva, che poi sarebbe il corso intermedio. Si parte con la solita, si fa per dire, tecnica e mi accorgo che le gambe cominciano a far fatica (che non c'ho più vent'anni, veh!). Tutto ok, ci sono meno coppie e si balla pure meglio, meno ingorghi in pista... Poi Maurizio ci propone la figura del giorno, ovvero sachada con giro a sinistra dell'uomo, sachada della donna sul perno indietro e seconda sachada dell'uomo sull'apertura della donna con annessa volcada. Insomma, non so se scappare o appostarmi in un angolo e fingermi il manichino del barrio in trasferta (che la prima volta che andai a Codemondo a ballare nella penombra di una domenica pomeriggio rimasi per almeno un'oretta a pensare: "ma che cosa c'ha quello da fissare?"). Prendo il coraggio a due mani e ci provo: neanche malaccio, alla fine. L'unico inconveniente è che se nella lezione precedente, la sachada, le tacchettate sullo stinco se le era prese tutte la Ros, adesso che anche lei mi sacha dopo il perno indietro ha modo di consumare la giusta vendetta... Ricordo in particolare un suo tacco che in artroscopia mi penetra tra malleolo e tibia... Na goduria! Finisce la lezione e guardo l'orologio. Sono le 11.45, dicasi undiciequarantacinque... Sono arrivato alle 8, penso, son quasi quattro ore che son lì. Ma col tango le ore sembrano minuti... E siccome non ne abbiamo avuto abbastanza, tutti insieme appassionatamente per un panino e una birra! E lunedì si ricomincia... Hasta el tango siempre, compañeros!

martedì 9 gennaio 2007

Uomo Coppia Tango

Nessun filosofo saprebbe darci la certezza dell'esistenza della coppia umana, questa cosa che ci occupa tanto, che si afferra così poco, che l'esperienza per lo più cancella dallo schermo dell'esistente. Un individuo solo ma con due teste, quattro gambe, due sessi che uniscono e separano, in verità è chimerico... Ma la tomba etrusca e romana prova l'esistenza delle coppie: due busti, due facce che si somigliano, in un unico pezzo di marmo o di terracotta. E poi, per convincere l'universo che la delirante chimera Uomo-più-la-Donna esiste, che l'eterosessualità è un archetipo che ama in forme viventi rivelarsi, che la nota musicale è una cellula spermatica e un concentrato erotico tenuti a bada o sviati dalle cerimonie strumentali e orchestrali, l'uomo, proprio l'uomo-adamo, senza nessun intervento femminile, ha inventato una danza che non ha uguali, la più primitiva di tutte e la più raffinata di tutte: il Tango.
Una danza che in un secolo senza amore tocca il suo apogeo di struggimento sentimentale assoluto e, stranamente, in un paese senza segno spirituale, di bovini e sùdras di un 'Europa affamata, sulle rive di un fiume senza storia nè gloria come la Plata. Apogeo con Carlos Gardel e Borges - diffusione ovunque ci siano, smaniose, gambe e braccia, e dopo la grande testimonianza resa, il ritiro...
Se di tutti i suoni che ci hanno accompagnati ricordandoci in che modo siamo nati (dal verbo, dal suono, dal grido) sussistessero le note al bandoneòn di un tango argentino a raccontare vicende umane, le insensibili Nane Bianche, i mostruosi Buchi Neri, le inintercettabili Pulsar riceverebbero nel loro seno morto l'immagine sonora di una Coppia Umana che si muove cerimoniosamente e con decisione verso la suprema ratificazione simbolica del coito coi capelli imbrillantati e le vesti strettissime, gonfia di passione covata e apparendo in ogni figura, pur senza esibire allacciamenti prolungati, come un solo essere. Il tango, il tango, il tango ci dà la certezza che la coppia umana esclusivamente di amanti (di amanti senza ombra di famiglia) è iscritta nell'esistenza, che il suo modello ideale preesiste a tutto e che su questa terra tale Idea si è fatta, tra abissi di solitudine e di dolore, carne - carne che canta, singhiozza e vola.
Come uomo solitario sei fango.
Ma, come coppia, tango.

Tangheria

Il programma iniziale della serata era La Fattoria, siamo quindi di venerdì, per la precisione il 5 di gennaio; nel pomeriggio mi telefona un amico che mi parla della Tangheria, sempre a Bologna, dice che ci sarebbe stata una pratica guidata e che lui sarebbe andato.
La curiosità è uno dei miei principali pregi e difetti, come resistere ad un posto nuovo da esplorare, tanto più che si inizia presto e che quindi poi c’è la possibilità di trasferirsi alla meta iniziale.
Ok andiamo.
Facile da raggiungere, sui viali, un’insidia nel parcheggio antistante, accogliente e capiente, ma con il carro attrezzi sempre in agguato, per cui si entra con l’auto in un chiostro.
Il panorama è magico, il cielo stellato, la luna e un antico complesso monastico fatiscente, di quelli che, forse per deformazione professionale, hanno su di me un fascino irresistibile.
Si entra da una piccola porticina sotto un portico e dentro le cose cambiano di parecchio, la sala ha un bel parquet in legno, specchi alle pareti e tutta l’attrezzatura della palestra... professionale non c’è che dire!
L’atmosfera è calda ed accogliente, nonostante alle 21:00 i tangheri siano veramente pochi, le candele diffondono nella stanza, alquanto freddo, una luce calda che illumina le volte a crociera dal basso.
L’ideale per provare in pace e con tutto lo spazio possibile alcuni passi che di solito in milonga è proibitivo anche tentare.
Poi inizia ad affluire il popolo del tango e verso le 23:00 la sala si fa piena, principianti, intermedi ed avanzati, tutti sulla stessa pista, forse un po’ indisciplinati, ma ci sta per una pratica guidata.
Chi guida è Daniele Pierantozzi che dotato di lettore MP3 e relativo minimixer, funge anche da musicalizador, offrendosi di dispensare consigli a chi ne faccia richiesta.
Un piccolo buffet nella sala accanto dotata di attaccapanni, ristora i ballerini dalle fatiche della danza e permette a chi esausto di fare due chiacchiere senza intralciare la pista.
Insomma, come mai io La Fattoria non l’ho nemmeno vista?!
Il clima famigliare e l’accoglienza calorosa mi hanno fatto passare una serata piacevole conclusasi alle 02:30 alla ricerca di un posto dove bere un buon bicchiere di vino, peccato fossero tutti chiusi, attenti goderecci della notte, il proibizionismo a Bologna bussa alla porta...

Circolo La Grada

Circolo La Grada, Bologna, 2 gennaio 2007, ore 22:15, che dire, la puntualità non è proprio svizzera, e per gli irriducibili che nonostante i bagordi di queste feste di fine anno non hanno ancora perso la vogliaditango, hee!! eccoci qui in attesa davanti ad un cancello assolutamente sbarrato, alcuni pensano vi sia un errore, ma altri assicurano che in questo luogo stasera vi sarebbe stata milonga.
I dubbi vengono fugati da una serie di telefonate e dall’arrivo del gestore munito di chiave.
Dopo un’anticamera di un quarto d’ora, giusto per scongelare gli arti inferiori, si presenta il ligio cassiere che controlla le tessere arci, ed emana le prime del nuovo anno.
Finalmente eccoci, siamo in sala, beh sala... veramente saletta, piccola piccola, fredda fredda e buia buia, come nelle favole di pollicino.
Che dire, siamo gli irriducibili vogliamo forse farci scoraggiare da questo?!!
C’è un fungo per il caldo, prendiamolo pure d’assalto, qualcun altro con la fretta di chi deve rientrare presto a casa prende d’assalto invece la pista che in quanto a calorie ne fornisce forse più del fungo, e così hanno inizio le danze.
Pista, pista, pista, ma non c’è solo la pista, ci sono anche gli avanzi dei bagordi dei giorni precedenti, vetri rotti compresi... chi se ne frega, siamo irriducibili o no!
Ma quando anche l’impianto audio inizia a gracchiare beh, non si può più parlare di tango da irriducibili, bensì di tango estremo!!!
Non c’è male che i presenti non si fanno scoraggiare da nulla e tutto sommato ciò che conta in una milonga non è il locale, ma le persone che lo popolano che nonostante tutto riescono a rendere la serata piacevole e divertente, o perlomeno così è stato per me.
Il livello dei ballerini medio-alto e l’atmosfera amichevole di chi aveva avuto modo di socializzare in precedenza, hanno fatto si che ne valesse la pena, nonostante i 50 Km di distanza da Carpi ed il fatto che il tempo tiranno mi ha riportato alla dura realtà alle 1:30, quando mi sono ricordata che gli impegni del giorno successivo mi costringevano ad abbandonare la pista come Cenerentola al ballo.

Capodanno ad Altedo

Quattro, tre, due, uno... e via ai brindisi, agli auguri e a tutte quelle celebrazioni che segnano l’inizio di un nuovo anno, fin qui direi ordinaria amministrazione per un capodanno che si rispetti.
Scordavo, siamo a Casoni di Altedo, o per meglio dire di Malalbergo perchè ad Altedo non siamo propriamente ad un tiro di schioppo, nonostante le indicazioni del volantino che dicessero “...fuori paese.”, si tratta di una festa organizzata da Otro tango, La MilongaLoca, GigiRusso, La Fattoria e MTP, ci troviamo in una scuola di ballo tra Ferrara e Bologna, l’ambiente è accogliente, ma è subito evidente fin dalle ore 22:30 che... come dire, ci stringe, il buffet è irraggiungibile, la sala affollata e le seggiole assolutamente un miraggio per pochi.
Ciò che però rende la festa veramente tale è il clima assolutamente da grandi bagordi, saranno i fumi alcolici, la musica azzeccata di Sandro 051 che si alterna alla consolle con Nico e Bossi, ma la pista è piena, assolutamente indisciplinata, ma tutti hanno l’aria di fregarsene altamente e continuare a divertirsi fino a tardi.
E fin qui ancora tutto normale, il fatto veramente significativo e anormale si verifica alle ore 7:30 del mattino quando il musicalizador stremato avvisa i tangheri dell’imminente arrivo dell’ultima Cumparsita, alla fine della quale tutti si aspetterebbero di veder sciamare gli ultimi irriducibili con le borse sotto gli occhi verso il guardaroba ed infine verso l’ingresso.
Ebbene no! Non solo gli ultimi irriducibili sono veramente tanti, non solo sembrano non aver subito alcun calo di energia dopo quasi dieci ore consecutive di tango, ma all’arrivo della musica rock presi da spirito assolutamente folle si lanciano in un tango supernuevo su cui avrebbe vomitato qualsiasi tradizionalista presente in sala!
Sgomento il musicalizador... ma questi non hanno una casa a cui tornare?! stacca la musica e nel silenzio risuona un battito di mani a ritmo, e balliamoci anche questa.
Non poteva macare la foto finale con tutti i sopravvissuti su più strati come la torta nuziale, solo a questo punto i presenti guadagnano l’uscita, non ancora convinti dell’opportunità di smettere di ballare.
Fuori la giornata non è tra le più belle, fa freddo, la nebbia non è ancora completamente dissipata... ma è il primo giorno del nuovo anno.
Buon 2007 a tutti i tangheri!
Cinzia

venerdì 5 gennaio 2007

Donato Musicalisador

La pratica guidata di mercoledì 10 gennaio riprenderà con le scelte musicali di Donato. Ore 22.00. Non mancate.

Sei luoghi comuni

Una parte d'amore è innocenza
una parte d'amore è colpa
una parte è latte, che diventa
acido appena sparso.
Una parte d'amore è sentimento,
una parte è lussuria,
e una parte è il presentimento
che torneremo polvere

mercoledì 3 gennaio 2007

Riprendono i corsi!!!

Vi ricordiamo che da mercoledì 10 gennaio riprenderemo i nostri corsi con pratica guidata. Vi aspettiamo!

Corso per musicalisador

Segnalo a tutti un corso per musicalisador tenuto dal Barrio de Tango di Reggio Emilia, di cui inserisco il programma.
Quattro lezioni/ascolto a cura dei migliori DJ alla domenica dalle 15.00 alle 17.00
Dalla GUARDIA VEJA ad ANNI 40 relatore Sandro Canè Domenica 7 gennaio
Dal 40 al 47 relatore Gibo Domenica 21 gennaio
Dal 47 al 53 relatore Patricio Lolli Domenica 4 febbraio
Dal 52 al 2006 relatore Pablo da Veron Domenica 18 febbraio
Strumenti, orchestre, autori e contesti . Le discografie. Capire la pista e costruire le tandas
DESTINATARI Soci Bdt ed affiliate Faitango con conoscenza elementare di ritmi musicali e stili di ballo COSTO20 € quattro lezioni. 7 € monolezione
INIZIODomenica 7 gennaio ore 15.00Sala degli specchi. Casa del Tango. Via del Quaresimo, 6 Codemondo di Reggio Emilia