giovedì 22 marzo 2007

Tanghera

(Desde el alma de un tanguero)

Mi piace la cadenza del tuoi passi,
non mi piace sentire le tue gambe come sassi.
Mi piace quando chiudi gli occhi e sogni
e la musica ci avvolge e tu agogni,
di essere portata come una rosa,
al di sopra di ogni cosa.
Adoro quando alzi il tacco e sorridi
e quando del mio abbraccio saldo ti fidi.
Non mi piace quando distratta ti volti in giro
a guardare la gente passare e ballare....
me devi seguire, non l’eterno divenire.
Mi piace quando in mille giri mi circondi
e siamo distanti come due mondi
che ruotano l’uno rispetto all’altro
e non c’è bisogno di nessun altro.
Siamo solo noi due in relazione,
cosa importa l’altrui opinione ?
Questo tango ci porta lontano,
in un mondo che non conosciamo
se non dalle note e dalle parole che ormai amiamo.
Vorrei che questo vortice non finisse,
che la musica continuasse per tutta la notte
e che ci portasse lungo nuove interminabili rotte
dei miei passi sopra i tuoi ed i tuoi sopra i miei;
le mie gambe fra le tue e le tue fra le mie
disegnando interminabili scie.....
“Dall’anima” mi accompagna fiera
mentre scrivo queste quattro strofe in rima.
Non sai i brividi che mi provoca, tanguera,
una musica così dolce non l’ho mai sentita prima,
mi confonde e mi inebria quando è sera.....

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...educativa,... per tutte!
Molto bella Nicky, complimenti!!

niky ha detto...

Grazie molte !!! ;)

niky ha detto...

Un'altra cosa che non mi piace, ma che è sicuramente perdonabile, è quando una non capisce la marca e comincia a dire che balla da poco, che non ha capito cosa deve fare etc etc etc Io penso che la cosa che più aggrada un/a tanguero/a durante il ballo è il silenzio, che io rigorosamente interrompo in un solo caso: molto ma molto raramente, per fare qualche apprezzamento/complimento alla ballerina ;) Frase breve ed incisiva !!!:)))))