lunedì 2 aprile 2007

Tango Terapia - Storia

Storia

.....Dalla concezione rituale religiosa e/o catartica della danza nelle più antiche civiltà, nelle quali assumeva la funzione di relazionarsi, allora, con le forze enigmatiche della natura senza che importasse alcunché l'estetica del movimento, o avendo forse un'estetica differente dalle nostre concezioni attuali della stessa, passando dallo stile accademico, poi, al contemporaneo, fino a quella della danza-terapia degli anni `40 in USA, con la sua finalità di espressione e comunicazione; e, da allora, fino ai nostri giorni, hanno avuto spazio molte e diverse linee di pensiero che ci hanno offerto i loro apporti preziosi. Le basi sarebbero in relazione con la danza contemporanea con orientamento espressionista.....

.....I modelli teorici, in cui troviamo elementi che ci rimandano allo sviluppo della tango terapia, li troviamo nella psicoanalisi (Freud), nella fenomenologia (Jaspers), nella neuropsicologia (Gastaut), nella psichiatria (Vallejo Najera), nel modello dialettico (Thenon), nel semiotico (Bajtin e Vygotsky), nello psicodramma (Bruno e Rosso Bermudez), nelle teorie evolutive (Piaget, Lowenfeld, Luquet, Kramer) e di simbolizzazione (Tustin), nella musicoterapia (Benenson), nella terapia occupazionale, nell’arte-terapia.....

.....Questo accade anche con l'arte (arte-terapia) e con la musica (musicoterapia). Vengono prese quale mezzo di espressione non-verbale per potere accedere all’inconscio. Ed il tango racchiude nella sua danza tutta la bellezza di quei corpi allacciati come nella migliore opera d'arte prodotta dalla cultura umana, come migliore scultura, e ancor più, porta il valore aggiunto niente meno che della vita in movimento. È forse uno dei migliori esempi di vero incontro tra la cultura e la natura. I lavori di C. Jung trattano simbolismi comuni a tutta l'umanità, universali, e che, senza dubbio, lo sono per tutte le danze di tutta la storia dell'uomo. Il tango non esula da queste generalità (inconscio collettivo), ma racchiude altresì peculiarità che lo trasformano in uno strumento di valore terapeutico. Esistono movimenti archetipi, quali rannicchiarsi, aprirsi, stirarsi e saltare.....

(da Tango Terapia, Federico Trossero)

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