martedì 2 settembre 2008

El tango como terapia contra el estrés

Il tango come terapia contro lo stress
quale parte di un trattamento sempre più diffuso, ha dimostrato d’essere utile per combattere l'ansia, la depressione e la fobia sociale.
LA NACION
Ciencia y salud (Scienza e salute)
Mièrcoles 27.08.2008


Fulvia Mendes, commerciante rosarina, di 46 anni, decise di partecipare ad un gruppo di tango-terapia (talleres/clases de tango-terapia) agli inizi di 2007. "Vi partecipai perché soffrivo di disturbi d’ansia” ricorda “ballando, notai che il contatto con l'altro costituiva una difficoltà, poiché m’era impossibile lasciarmi condurre dal mio partner, fattore, questo, indispensabile nel tango. L'ansia faceva sì che io non rispettassi i tempi d’attesa nella sua marcaciòn dei passi; mi affrettavo ed anticipavo, perdendo così il tempo nonché l'armonia di coppia. Il corpo diceva ciò che ci stava accadendo; potevamo vederlo e sentirlo." Ad ogni incontro, finito il ballo, ci sedevamo ed iniziavamo l'incontro di gruppo. "Avevamo tutti qualcosa da comunicare: sia di noi stessi che dei nostri compagni, che fungevano da specchio nelle difficoltà che ci assumevamo come nostre". Nel giro di alcuni mesi, Fulvia si sentì alleviata ed aveva acquisito gli strumenti utili per evitare i momenti d’ansia generalizzata.
Sebbene il tango sia un ballo, a giudicare dai risultati ottenuti da chi la intraprende, la tango-terapia si mostra quale percorso terapeutico efficace per alleviare lo stress, gli stati d'ansia, alcune fobie (tra queste, la fobia sociale) e per superare alcuni stati depressivi.
Come Fulvia, in diversi centri del paese, l'Argentina, il numero di persone che si attivavano per sperimentare questa "nuova" tecnica andò via via sempre in crescendo.
E fu così che l'Associazione Civile e Culturale Sentimento Tango organizzò il Primo Congresso Internazionale di Tango-terapia, nella città di Rosario.
A detta dei professionisti, relatori al congresso, la tango-terapia è una tecnica terapeutica catalizzatrice dello sviluppo personale, un metodo di esplorazione delle risorse personali ed uno strumento per rafforzare le capacità/potenzialità di ogni persona, attraverso l'uso della metafora diagnostica per approdare a conclusioni e portare a termine l'azione terapeutica. È un momento di scambio e di gioco, di legami con senso e trascendenza, all’interno di una cornice singolare di vissuti estetico-creativi.
Il dott. Federico Trossero, medico con formazione in psichiatria biologica e psicoterapista, autore del libro “Tango Terapia” e ballerino di tango, afferma che coloro che s’affidano alla tango-terapia per problemi quali ansia, stress e depressione possono trarre benefici da vari fattori.
Secondo Trossero, ballare tango consente di diminuire i livelli dell'ormone CRH, che libera corticotropina, un mediatore molto importante dello stress che, quando aumenta, può generare reazioni in tutto l'organismo, dall'ipertensione alla distruzione di neuroni dell'ippocampo, e conseguenti disturbi della memoria.
Il tango, ballato regolarmente e costantemente, migliora il funzionamento cardiovascolare; inoltre, diminuisce il colesterolo ed incide sullo stato d’animo producendo "stress positivo".
Queste conclusioni sono confermate dai risultati di una ricerca condotta dal cardiologo Roberto Peidro, direttore del Centro di Vita della Fondazione Favaloro, e dal suo collega Ricardo Edgar Comasco, che hanno pubblicato il libro “Con el corazón en el tango” (Col cuore nel tango).
I ricercatori avevano progettato un protocollo di studio/ricerca per misurare determinate variazioni dei valori respiratori e cardiaci in un gruppo di persone, mentre ballavano il tango. Compararono poi i dati ottenuti con quelli dei test eseguiti su persone che avevano camminato su tapis-roulant: i risultati, in chi ballava, eran di gran lunga migliori, positivi.
La pubblicazione di questa ricerca sull’applicazione del tango nelle terapie ha destato interesse nei presenti e, tra questi, medici specialisti provenienti dalla Finlandia, Canada, Giappone, Columbia e Russia.
Il dott. Comasco, il medico specialista in urologia che ha tenuto il discorso inaugurale al congresso di Rosario, ha ribadito che il tango è un'attività fisica ad alto contenuto psicosociale e sentimentale (che richiede, è ovvio, frequenza e costanza) che offre la possibilità di "vedersi e sentirsi meglio" con sforzi fisici di intensità moderata.
Comasco aggiunge ancora che ballare il tango produce benefici multipli: aiuta ad alleviare ed a diminuire i sintomi dell'ansia e della depressione; migliora l'umore; aumenta l'entusiasmo e l'ottimismo. Diminuisce anche lo stress mentale ed, attraverso la maggior liberazione di endorfine, aumenta la sensazione di benessere psicofisico. Inoltre, è stato accertato che l'attività fisica nel ballare il tango, per le sue connotazioni psicosociali ed emozionali, collabora al mantenimento di una vita sessuale piena. Nell'esercizio, si liberano composti chimici del cervello, responsabili della sensazione di benessere: le beta endorfine. L'aumento di queste sostanze nel cervello, vien prodotto con soli 20 minuti di esercizio aerobico mentre gli effetti benefici perdurano molte ore; l'attività fisica diminuisce il grado di aggressività, rabbia, ansia, angoscia e depressione. Stimola anche la gestione positiva dell'autostima e facilita una migliore predisposizione all'integrazione sociale.
"Quando balliamo un ballo dall’abbraccio intenso, come il tango, si produce nel cervello l'ormone ossitocina, chiamata anche ormone dell'amore/affetto, che fa scendere i livelli del CRH, inducendo una sensazione di tranquillità e benessere, simile a quella dello stare con la persona amata, combattendo così l'ansia e lo stress", afferma Trossero: il corpo, nel ballo di tango può esprimere le pene, le angosce, le gioie, le paure... L'abbraccio può ingenerare una sensazione di protezione e contenimento. L'essere accolti, riconosciuti e il sentire di appartenere ad un gruppo migliora l'autostima. "È notevole osservare come alcuni, che arrivano senza alcun interesse per i propri bisogni e benessere personale, in poco tempo si sentono meglio, stabilizzano e i loro vissuti sociali riannodando relazioni. E la perdita dell'autostima uno dei sintomi principali della depressione."
Fulvia conclude il congresso di Rosario, raccomandando con entusiasmo la tango-terapia a tutte le persone con depressione, stress, ansia e perfino fobie: "Sebbene ballare il tango sia un'attività ludica, è una forma di terapia assolutamente arricchente e che aiuta a far emergere i propri vissuti traumatici, ossessioni e difficoltà, e a prenderne coscienza".

Julieta Bravo


(traduzione libera, un po' affrettata, del sottoscritto)
Pietro

PS: a chi fosse interessato ad approfondire l'argomento "tango-terapia" suggerirei di visitare i siti web "Tango Terapia" http://www.tango.terapia.com.ar, "Tango-Terapia-El tango a todo corazòn" http://www.protangoperu.com/investigacion/salud.html e di leggere anche i seguenti articoli (in lingua spagnolo-argentina):
"Afirman que bailar tango es tan saludable como hacer gimnasia" -
http://www.clarin.com/diario/2005/12/07/sociedad/s-03601.htm
"Por qué bailar tango ayuda a mantenerse joven" - http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1031502

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