giovedì 8 febbraio 2007

Galateo

Ecco altre regole pratiche da seguire!


Nelle milongas di Buenos Aires esiste un codice abbastanza preciso, un vero e proprio galateo del tango, su quali regole rispettare in una milonga, quali forme seguire e quali evitare per inserirsi. Sono regole, tutto sommato, di buon senso, ma la loro logica riesce facilmente accettabile solo per i frequentatori abituali della milonga; agli altri, alla maggioranza dei frequentatori occasionali, questo codice rimarrà sempre un po' oscuro e ingiustificato. Le milongas di Parigi, le più antiche d'Europa, rispettano pedissequamente questo galateo; indico qui un estratto di alcuni consigli trovati (e tradotti) da alcuni siti parigini di Tango.

Come invitare e farsi invitare in una milonga?

Un po' come nella vita, come quando si comincia ad invitare una persona ed a sedurlo ma con qualche regola tipicamente tanguera. Un'atmosfera felpata, cortese e un po' distante, quasi fredda al primo impatto impregna le milongas. Ci si diverte, si incontra gente simpatica, ma ci sono episodi di esclusione per coloro che nuovi arrivati che non fanno lo sforzo di integrarsi o si fanno riconoscere per troppe figuracce.
Si raccomanda di saper già ballare ma di non essere per forza ad un livello avanzato. I principianti e gli sconosciuti vanno sempre rispettati All'inizio, una volta avviati a qualche corso, potete lanciarvi nei balli e nelle pratiche, ma conservando la modestia del principiante.
Si raccomanda le prime volte di venire con qualcuno del proprio corso per non isolarsi troppo e ballare un po' anche se non si è entrati ancora in contatto con gli habitués della milonga. La volta successiva bisognerà che vi facciate accettare mettendo in atto le vostre capacità d'osservazione, di pazienza, di diplomazia.
Non siate troppo timidi, né troppo sicuri di voi. Osservate la gente che si riunisce, i corpi che ballano, ascoltate la musica. Iniziate un contatto con i vostri vicini e le vostre vicine ponendo qualche domanda e presentandovi, senza imporvi. L'elemento essenziale dell'invito è lo sguardo. Imparate a giocare e state al gioco.



L'uomo

Osservate e valutate il livello delle donne che ballano e contentatevi i primi tempi di invitare quelle che sono vicine al vostro livello. Le numerose belle e giovani semiprofessionali hanno un certo snobismo per cui rimangono nel loro gruppo e non si lasciano invitare da un principiante sconosciuto (a meno che non sia molto bello!). Aspettate dunque che la principiante adocchiata sia libera, guardatela e se non le gira la testa, andate a chiederle semplicemente se vuole ballare.



La donna

La prima cosa da fare nella milonga è mettersi le scarpe da tango. Una sconosciuta che resta in scarpe da tennis in una sala da ballo o, peggio, con stivali non sarà mai invitata. Con lo stesso intento aumenterà le sue possibilità di essere invitata indossando abiti che mettano in risalto e valorizzino le forme. E' consigliato dunque indossare vestiti piuttosto eleganti, fini e leggeri come pantaloni neri svasati in basso, camicette di seta o top attillati adatti al ballo; eventualmente anche jeans e maglietta, ma mai, in alcun caso, gonne lunghe e larghe che intralciano i movimenti. Siate avvenenti, mostrate la vostra disponibilità sistemandovi in un punto facilmente accessibile per cui gli uomini non debbano attraversare tutta la sala per invitarvi. Se un uomo vi contatta con lo sguardo non girate subito la testa ma sorridetegli. Per essere invitate non supplicate mai con lo sguardo, né siate troppo insistenti, tuttavia non esitate a ricambiare lo sguardo di un ballerino da cui amereste essere invitata o né esitate a sedevi accanto a lui e iniziare una conversazione. Non bloccatevi e non scoraggiatevi se non siete invitata per tutta la serata: è normale. I ballerini di livello avanzato impiegano diversi anni e molto impegno per arrivare al loro livello. Gli habitués vedono passare nella milonga numerosi principianti sconosciuti, molti dei quali non sono motivati e spariscono dal giro del tango dopo qualche settimana, e dunque per questo non si sognano di perdere una serata con le principianti fin quando non avranno constatato la regolarità della loro presenza, la loro motivazione, i loro progressi.

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