martedì 13 febbraio 2007

La chacarera



Ho pensato di dare qualche dritta sulla chacarera.
Inserisco un collage di quello che ho trovato su internet su questo ballo. Faccio un domanda a tutti: vi interessa fare uno stage di chacarera? Se riceviamo adesioni lo organizziamo il prima possibile!

La chacarera appartiene al folclore vivo, perché si balla ancora genuina negli ambienti popolari di alcune province. La chacarera è una danza vivace che, come la maggioranza delle danze folcloristice Argentine, si balla in coppia. In questo caso è sciolta, poiché i ballerini non si toccano, ed è indipendente, cioè che le sue evoluzioni si eseguono da soli, senza combinarle con quelle dell'altro compagno.
Tra le sue varianti troviamo:
Chacarera simple
Posición inicial : En los extremos de la mediana del cuadro imaginario
Introducción : Seis u ocho compases (hasta la voz preventiva)
Voz preventiva : Adentro
1º Figura : Avance y retroceso 4 compases
2º Figura : Giro 4 Compases
3º Figura : Vuelta entera 6 u 8 compases
4º Figura : Zapateo y zarandeo 8 compases
5º Figura : Vuelta entera 6 u 8 compases
6º Figura : Zapateo y Zarandeo 8 compases
Voz preventiva : Aura
7º Figura : Media vuelta 4 compases
8º Figura : Giro y coronación 4 compases
Chacarera doppia È una variante di chacarera, originaria di Santiago del Estero. Si differenzia dalla chacarera perché ballandola si fa un giro dopo aver cambiato e prima di fare il giro per tornare, escluso il rombo che si fa all'inizio, benché in alcuni casi si faccia l'avanzamento e la retrocessione dritta.
Chacarera tronca Si unisce un mezzo tempo alla fine, cosa che gli dà una caratteristica di sincope difficile da accompagnare con gli strumenti o da ballare.
Chacarera lunga Con alcuni tratti più lunghi dello stile doppio, specialmente per l'associazione di un controgiro.
Esistono quattro tipi di chacareras perfettamente differenziate nel territorio Argentino:
La Santiagueña
La Tucumana
La Chaqueña
(salteña del Chaco Salteño)
La Cordobesa

La Chacarera appartiene al gruppo di danze picaresche, di ritmo agile e carattere molto allegro e festivo, godè dell'accettazione dell'ambiente rurale ed anche dei saloni colti dell'interno fino a fini del secolo scorso, abbracciando tutto il paese eccetto il litorale e la Patagonia. La sua origine è difficile da determinare, è imparentata con altre specie come "el Gato", "el Escondido", "el Marote", "el Palito", "el Ecuador" e "el Remedio", tra le altre. Ci sono pochi documenti che ci parlano della sua storia, i quali affermano che è la più antica e si balla in Tucumán dal 1850.Musicalmente è composta di quattro frasi, nelle quali si cantano le strofe, ed un interludio che è soltanto strumentale, intercalato dopo la prima e seconda strofa e che serve anche da introduzione. Questo interludio è una caratteristica coreografica, poiché può durare sei od otto tempi e siccome corrisponde alla figura del giro intero, varia della stessa forma la sua durata.Generalmente l'accompagnamento musicale che si usa è di chitarra, violino, fisarmonica ed ovviamente, la grancassa, che si distingue coi suoi tipici scampanii. Nella coreografia si introduce una figura speciale che è l'avanzamento e la retrocessione che è composta di quattro tempi. Come in quasi tutte le danze Agrentine, consta di due parti: la seconda si balla identica alla prima; ma ritornando, come è caratteristico, alla posizione iniziale.
Vestiario femminile: Scarpe di cuoio con un tacco medio. Vestito di cotone in due pezzi: gonna con molti veli e fiorita con ampi drappi applicati. Camicia abbottonata sul davanti con drappi posti sopra la gonna ed altri nel bordo delle maniche ed attorno al collo. Pettinatura in una o due trecce sciolte.
Vestiario maschile: Stivali allacciati con o senza speroni. Pantaloni alla zuava e giacca tipica, cortona di bordi dritti con decorazioni di "alforcitas" o a nido di ape chiamate "sgualcite". Camicia bianca o colorata, fascia, tiratore con rastrello, o nastro largo con le tasche. Fazzoletto di seta al collo con le punte a mezza schiena. Cappello a cilindro basso, con barbijo, di colori grigi, neri o marrone. Coltello alla vita.Si può ballare con due compagni "in stanza" o condivisi, nel qual caso i ballerini si ubicano nei vertici del quadro immaginario, avendo davanti ogni cavaliere la sua compagna e alla sinistra la dama contraria. Le figure che si condividono sono il giro intero ed il mezzo giro.

Ps se qualcuno riesce a trovare un video di chacarera, lo segnali così lo inseriamo nel blog!

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