lunedì 26 marzo 2007

La violetta di Parma

La Violetta
Ogni primavera è immancabilmente accompagnata dal delizioso profumo delle violette. Un profumo dolce, caldo e romantico, che ci offre la sensazione dell`arrivo di una stagione migliore. La violetta appartiene alla famiglia delle violacee, la quale comprende circa 400 specie; tra le specie più comuni troviamo la profumatissima viola mammola o violetta di Parma, dai cui fiori viene estratto l`omonimo profumo. L`origine di questa pianta e` ancora, in parte, misteriosa: non si sa se sia stata portata in Europa dal Nord Africa o dall`Est, anche se sappiamo con certezza che deve essere nata in zone con un clima temperato perché molto sensibile al freddo. Nel XVIII secolo i Borboni la fanno arrivare a Napoli dal Portogallo; in seguito vari uomini, amanti di questa violetta, la portano da Napoli a Parma, Udine e altre città italiane. Sono i Francesi a chiamarla "Violetta di Parma". Le varietà di Violetta di Parma oggi sono tante. Il fiore, solitamente doppio, è composto da 5 petali, e varia nel colore dal quasi bianco della varietà COMTE DE BRAZZA al viola intenso della MARIE LOIUSE ,facilmente riconoscibile grazie ai piccoli puntini rossi contenuti al suo interno e alla fragranza particolarmente intensa. La foglia cuoriforme è grossa e lucida. L`altezza solitamente non supera i 10 cm ed e` facile trovarla nei boschi e nelle zone umide. La coltivazione della viola in condizioni protette contribuisce ad aumentare sia la dimensione del fiore, sia l`intensità del profumo e del colore. Dalla sua introduzione in Europa, e in risposta alle esigenze della moda di fornire, sia il fiore che la sua essenza, ne sono state prodotte molte varietà. La varietà DUCHESS DE PARMA ha sempre un profumo molto intenso ma una colorazione più lilla. Diverse sono le varietà alle quali è stato assegnato un nome in omaggio a Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone e Duchessa di Parma. Già durante il suo soggiorno parigino, ci sono testimonianze che Maria Luigia avesse una predilizione particolare per questo fiore, già allora coltivato nei pressi di San Cloud. Arrivando a Parma, Maria Luigia ha potuto coltivare e promuovere la fama di questo suo fiore. La varietà PARME DE TOULOUSE è probabilmente l`erede di quel fiore originariamente coltivato per essere utilizzato nell`arte profumiera, da sempre molto importante in Francia, in particolare nella zona di Grasse. Anch`essa ha un fiore di colore viola e una fragranza particolarmente intensa.

L`ARTE PROFUMIERE
Da secoli le Violette sono state impegnate nell`arte profumiere. Gli Arabi furono i primi a distillare il prezioso olio essenziale. Si riteneva che il profumo della Violetta desse sollievo e rendesse più robusto il cuore. I costituenti profumati si trovano sia nelle foglie che nei petali. L`olio essenziale delle foglie è di colore verde con un aroma deciso mentre quello delle foglie è un colore giallo verde con un aroma floreale ricco e dolce. L`utilizzo di questo fiore nella produzione di profumo fu imponente non solo in Francia ma anche in Inghilterra e Italia. La Regina Vittoria ordinò la coltivazione di circa 3000 vasi nelle serre del Castello di Windsor; allora era molto alla moda non solo profumarsi di viole ma anche avere un mazzetto di viole fresche all`occhiello.
NELL`ARTE
"To throw a perfume on the violet, Is wasteful and riduculous excess" (William Shakespeare)(gettare del profumo sulla violetta è uno sprecco e un assurdo eccesso" Influenzato dalla moda dell`epoca Oscar Wilde, conosciuto anche per la sua eleganza, fa spesso riferimento alla Violetta di Parma. In particolare la prima frase del capitolo 15 del Ritratto di Dorian Gray "That evening, at eight-thirty, exquisitely dressed and wearing a large button-hole of Parma violets, Dorian Gray was ushered into Lady Narborough`s drawing-room by bowing servants." (Quella sera, alle otto e trenta, impeccabilmente vestito e con un grande mazzo di violette nell`occhiello, Dorian Gray fu fatto entrare nel salotto di Lady Narborough da inservienti inchinati.)Manet in uno splendido dipinto rese omaggio con un mazzo di viole a una delle sue modelle predilette, Mlle. Berthe. Il piccolo quadro raffigura anche un ventaglio rosso e un biglietto piegato indirizzato a "Mlle. Berthe,". PARMA VIOLETS - e anche il nome di un gruppo rock inglese
VIOLETTA E SALUTE
Ha una lunga tradizione nelle varie forme di medicina tradizionale. Contiene anche l`acido salicilico e per questo diventa un sostituto naturale per l`aspirina. Attualmente, viene elencato nella Farmacopea Britannica delle erbe come rimedio specifico per acne ed eruzioni cutanee. L`infuso e il decotto delle foglie può essere utilizzato per decongestionare le vie respiratorie, per la tosse e per la bronchite. Lo sciroppo ha un`azione purgante e lassativa particolarmente adatta ai bambini. Le compresse imbevute nel decotto o preparate con la polpa della radice bollita hanno un`azione anti-infiammatoria ed e` utilizzata per ragadi, scottature e contusioni. Delle 120 specie di violette che si trovano in Cina, circa 30 varietà sono utilizzate nei libri di medicina tradizionale cinese"
LA VIOLETTA IN CUCINA
Già i Greci e i Romani bevevano un vino prodotto dalle viole. I Greci le usavano nelle pozioni d`amore e le consideravano i fiori della fertilità. Oggi il termine "Violetta di Parma" viene usato per descrivere le note gustative non solo del vino ma anche di whisky e birra.Sia i fiori che le foglie sono commestibili. La vitamina C contenuta in una mezza tazza di fiori è 3 volte maggiore a quella contenuta in quattro arance. Anche le foglie sono ricche di vitamina A, C e ferro.Raccogliere i fiori con circa 5mm di stelo. Dopo averli risciacquati sotto l`acqua lasciare i fiori in ammollo in acqua fresca per circa 15 minuti. Togliere l`eccesso d`acqua e conservare separatamente i fiori dalle foglie in un contenitore di plastica in frigo.Provate a preparare i FIORI DI VIOLETTA CANDITI. Preparate una soluzione satura di acqua e zucchero bollendola fino a ottenere uno sciroppo denso. Immergete i fiori di violetta, ripescateli e lasciateli asciugare. Ripetete una seconda volta l`operazione e infine poneteli in forno a calore moderato per qualche minuto. Possono essere usati per decorare torte e cioccolatini o semplicemente serviti con il caffè come raffinato dopo pasto. In cucina si possono impiegare le foglie più tenere per arricchire insalate miste a base di spinaci, valeriana e radicchi. Il tutto guarnito con i fiori!

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