sabato 31 marzo 2007

A proposito di Farnese: papa Paolo III, cardinali, duchi ecc... - Il ducato di Parma e Piacenza

Da "http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Paolo_III"

"...Il momento sembrò opportuno al pontefice anche per acquisire per suo figlio Pier Luigi i ducati di Parma e Piacenza. Anche se questi appartenevano agli Stati Pontifici, Paolo III pensò di avere la meglio sulla riluttanza dei cardinali scambiando i ducati con i meno preziosi domini di Camerino e Nepi. L'imperatore accettò, a causa della prospettata ricompensa di 12.000 unità di fanteria, 500 cavalieri e una considerevole quantità di denaro. Il 17 agosto 1545 Paolo III erigeva il Ducato di Parma e Piacenza in favore del figlio Pier Luigi, del nipote Ottavio e dei loro discendenti maschi e legittimi per ordine di primogenitura. I soldati promessi da Paolo III furono inviati all'imperatore sotto il comando di Ottavio Farnese. La “guerra smalcaldica” ebbe uno sviluppo molto celere, l'imperatore sconfisse e sciolse definitivamente la Lega nell'aprile del 1547: con questa vittoria l'astro Carlo V fu più rilucente che mai. Ma in realtà il protestantesimo era vinto solo come organizzazione politico-militare, non come potenza religiosa...

Ma mentre a nord delle Alpi l'imperatore era stato strumentale al recupero della Germania al cattolicesimo romano, il Papa si distaccò da lui poiché l'imperatore stesso si era tenuto distante nella questione del riconoscimento di Parma e Piacenza a Pier Luigi, e la situazione giunse ad una rottura totale quando il vice-reggente imperiale, Ferrante Gonzaga, procedette all'espulsione forzata del figlio del Papa.

Il Duca (Pier Luigi Farnese) venne assassinato a Piacenza e Paolo III credette che ciò non potesse essere accaduto all'insaputa dell'imperatore...".

Una considerazione personale (mia, da cattolico praticante...), senza scendere noi consueti luoghi comuni: bah... i "costumi", la "filosofia morale" dell'epoca, presentano aspetti e contraddizioni in netta antitesi coll'essenza del "messaggio evangelico"... e, nella storia della Chiesa, lassismo e rigore morale si sono alternati pressoché continuamente... Quando penso che, sino a non più di 30 anni fa, le sale da ballo eran indicate e stigmatizzate quali "luoghi di perdizione" (Ubi saltatio, ibi diabolus)...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma io non saltatio io strisciatio !!!;)

Pietro ha detto...

Ahahahah Anonimo! :-)

niky ha detto...

Anonimo mica tanto !!! Ero io ahahahahh

Pietro ha detto...

mmm... Niky, l'avevo quasi intuito dallo stile arguto ma sai... ;-)