venerdì 23 marzo 2007

Riflessioni su Sebastian Arce II

le riflessioni di Sebastian Arce sulla sessualità nel tango corrispondono al modo argentino di vedere la sessualità, che, come riconosce, rispecchia una mentalità pre-feminista e pre-politicamente corretta. L'ho notato con un certo piacere nel purtroppo breve giro che ho fatto laggiù nel 2004. Ma la cosa strana è stata che anche mia moglie, femminista fino al midollo, ha apprezzato il fatto che finalmente poteve essere semi-corteggiata senza il senso di conflitto latente che sembra funestare i rapporti uomo-donna in Europa (per non parlare degli USA). Questa naturalezza si esprime con una fisicità facile in cui il linguaggio dei segni corporei ("Body Language?) è di immediata comprensione e sicuramente vissuto con piacere e senza necessariamente avere secondi fini. Sicuramente le donne argentine hanno molta strada da fare verso l'emancipazione ma forse l'insegnamento di Arce è che nel tango si possono esprimere forze vitali, antichi e felici lasciando da parte le ideologie (che si possono sempre riprendere dopo). Ma questo è il punto di vista di un maschio. Sicuramente ci sarà qualche donna che vorrà dire la sua...

5 commenti:

niky ha detto...

Penso tu abbia ragione.
Nel corso x dell'insegnante y qui in Italia io ho sperimentato un desiderio di emancipazione della figura femminile - è cmq una mia idea, forse deviata e fuorviante - nell'abbraccio largo non soffocante e nel ruolo attivo della donna che partecipa alle figure non più passivamente. Un esempio per tutti "las sacadas de la mujer". Ma ripeto, forse è un'idea che mi sono fatto io di un modo di insegnare un po' femminista. Cmq sia non lo condanno e lo ritengo anzi divertente nel gioco di coppia che la parte tradizionalmente passiva prenda parte al giuoco attivamente !!! Su altro sito ho fatto esempio più spinto attinente al rapporto di coppia;)))
P.S.
Mi dispiace deluderti ma non sono femminuccia ma avevo cmq qualcosa da dire :))))

niky ha detto...

Non penso che questa cosa abbia "dignità di post" e per questo la inserisco come commento.
Il mio maestro dice di conoscere Sebastian Arce e di ritenerlo un grande ballerino ma mi ha detto anche che da quando si è dedicato al tango elettronicoil suo stile ma anche le sue capacità generali ne hanno perso molto.....

Anonimo ha detto...

Non sono ancora stata in Argentina, ma posso parlare della mia esperienza italiana. Una delle cose che mi piacciono di più del fatto di ballare il tango è la riscoperta di un ruolo femminile diverso, nel quale la donna fa la donna e l'uomo fa l'uomo (Messieur Lapalisse mi fa un baffo!) E non mi sento per nulla sminuita dal fatto di vestirmi o comportarmi in modo più femminile. Anzi.

niky ha detto...

Si ma qui non si parla di essere femmina passiva o femminista attiva tout court. Diciamo che un uomo di ampie vedute può accettare anche che la donna possa prendere l'iniziativa....nel ballo !!!;)
Può essere divertente !!!:)))

niky ha detto...

Ben vengano le donne vestite da femmine - anche se spessissimo vi vedo in pantaloni -; dico solo che vestiti troppo succinti, tipo le minigonne tanto osannate da Arce, potrebbero scoprire le vostre "gioie", come nelle colgadas per esempio e questo potrebbe farvi sentire un po' troppo scoperte. Allora meglio le gonne con spacco ad altezza del ginocchio tipo quella della compagna di Veron nel video finale di "Assassination Tango", postato da Aurora.