mercoledì 21 novembre 2007

Il diario di Andrea F.

Probabilmente è gia sabato 17 novembre, ma di ritorno dalla mia serata e mentre sto scrivendo questo mio “diario”, preferisco pensare che sia ancora venerdì 16. Finalmente una serata senza Tango, camino acceso e vino rosso, pennelli e candele, questa sera si dipinge in ‘Comunitad’ per spiegarsi meglio; ognuno ha un angolo di tela dove iniziare a disegnare quello che vuole e senza regole. Purtroppo la tela che utilizziamo e gia stata dipinta con soggetti e forme indefinite: appoggio il pennello sul quadro di improvviso quello che vedo su quegli incontri di colori esistenti, sono ballerine che ballano il tango. Provo con il pennello ad inseguirle nelle loro evoluzioni, ma mi sembra come se strozzassi il loro movimento, prova a cambiare pennelli tratto, colore, forza e intesità. Niente il risultato è sempre lo stesso. Mi fermo, ora basta! Invece di riguardare meglio il quadro, le mie attenzioni sono rivolte alla tavolozza, provo e riprovo fino a quando non trovo il colore che cercavo. Pennello a punta a larga o stretta non ha importanza. Decido di non seguire tutto quello che c’è gia sulla tela, e faccio finta di avere uno sfondo bianco: tratto grosso e spezzato curvo e sottile, ed ecco che come d’ improvviso da quello che disegno nascono nuove ballerine belle ed armoniose (come quelle di Voglia di Tango) accompagnate dai mie colori . Ecco e io che pensavo di passare una serata senza tango.

3 commenti:

Alessio ha detto...

Ma 'sti incontri con l'Anonima Alcolisti ti servono a qualcosa? Stai migliorando un pochino?
Hai ovviamente tutta la solidarietà degli amici di VdT: coraggio che prima o poi vedrai la luce in fondo al tunnel!!! Ti vogliamo bene, Andrea!!!!!

Anonimo ha detto...

Per me,che non vivo il tango,queste tue sensazioni ed emozioni mi sono preziose.Per me che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo cominciare un pennello,il tuo lasciarti andare e liberare colore ti sono preziosi....se riuscissimo ad essere sempre tango o sempre colore,a tutti saremmo preziosi!

Anonimo ha detto...

che bel pensiero... che peccato sia anonimo.