mercoledì 14 novembre 2007

Volver...

Aguilar... Stanza 205. Provenienza Argentina. "E' un'anziana signora molto gentile", m'aveva detto il mio collega. E 'sto fatto che fosse argentina non poteva non incurosirmi, ma ancora non ero riuscito ad incrociarla. Avevo controllato il planning e sapevo ch'era in check-out stamattina, non poteva sfuggirmi. E poco fa eccola! Mi riconsegna la chiave, l'aiuto a riporre le lenzuola nella cesta dello sporco, poi allunga l'orecchio e sente musica dalla reception... "Este es un tango"!
E' mattina presto, non c'è nessuno, ci concediamo un quarto d'ora di chiacchiere cullati da Fresedo. La sua nonna era di Busseto, dov'è nato mio padre! Si chiamava Leandrina Tovagliari, quando ne parla ancora le si bagnano gli occhi. E' lei che l'ha cresciuta quando papà e mamma andavano al lavoro, era lei che le canticchiava le arie di Verdi che tanto assomigliavano al tango, era lei che le parlava dell'Italia... E questa sera attende la telefonata di una signora Tovagliari di Busseto che ha trovato sull'elenco telefonico! Ha una vecchia zia che forse si ricorda di sua nonna o almeno le saprà dire dove viveva e chi può averla conosciuta. L'aveva promesso a nonna Leandrina e a se stessa che un giorno sarebbe tornata.
"Volver", mi dice, "volver a su casa"... e quanto chiaramente capisco ora il perché nel tango la parola "tornare" ritorni tanto spesso...

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