venerdì 8 gennaio 2010

Lettera aperta di Pedro "Tete"

Lettera aperta di Pedro "Tete" Rusconi per chi vuole imparare a ballare tango
“Non travestiamo il tango perché lo roviniamo. Senza voler offendere nessuno, io amo il tango.Non rimprovero nessuno, ma non travestiamo il tango.Il tango si può ballare in mille modi, però i nostri piedi devono toccare la terra. Sempre.Nella terra troviamo l’energia ed è lì che balliamo la musica.Non perdiamo il piacere di ballare “pisando el suelo”.I giovani di oggi ballano per aria. Tutti voi siete capaci di fare cose molto belle.Fatele senza sollevare i piedi da terra, come i grandi maestri.Le battute e la melodia del tango sono molto speciali, è un peccato perderli.Sia sul palcoscenico sia sulla pista il ballerino deve vivere sempre la musica.Per favore svegliatevi e capite cosa state facendo.Io vi parlo col cuore…
Il Tango si balla in due. Senza la donna non c’è ballerino che possa ballare…Nell’ insegnamento del tango non è corretto insegnare il passo senza musica, non si insegna il passo per il passo.Senza la musica non c’e ballerino, né tango, né maestro, né allievo.Se c’è qualcosa che un maestro di tango può trasmettere, quel qualcosa glielo ha dato la musica”.

4 commenti:

Alessio ha detto...

Parole SANTE... Oggi è il mio tango (domani non so..), e non l'ho scelto, mi è capitato.

Pietro ha detto...

Sì, parole sante!!!

Anonimo ha detto...

.......il sogno è la nostra terra...e non c'è più terra alcuna; l'aria è il massimamente concreto....
umberto

A.B. ha detto...

...parole saggie!!!