martedì 9 gennaio 2007

Tangheria

Il programma iniziale della serata era La Fattoria, siamo quindi di venerdì, per la precisione il 5 di gennaio; nel pomeriggio mi telefona un amico che mi parla della Tangheria, sempre a Bologna, dice che ci sarebbe stata una pratica guidata e che lui sarebbe andato.
La curiosità è uno dei miei principali pregi e difetti, come resistere ad un posto nuovo da esplorare, tanto più che si inizia presto e che quindi poi c’è la possibilità di trasferirsi alla meta iniziale.
Ok andiamo.
Facile da raggiungere, sui viali, un’insidia nel parcheggio antistante, accogliente e capiente, ma con il carro attrezzi sempre in agguato, per cui si entra con l’auto in un chiostro.
Il panorama è magico, il cielo stellato, la luna e un antico complesso monastico fatiscente, di quelli che, forse per deformazione professionale, hanno su di me un fascino irresistibile.
Si entra da una piccola porticina sotto un portico e dentro le cose cambiano di parecchio, la sala ha un bel parquet in legno, specchi alle pareti e tutta l’attrezzatura della palestra... professionale non c’è che dire!
L’atmosfera è calda ed accogliente, nonostante alle 21:00 i tangheri siano veramente pochi, le candele diffondono nella stanza, alquanto freddo, una luce calda che illumina le volte a crociera dal basso.
L’ideale per provare in pace e con tutto lo spazio possibile alcuni passi che di solito in milonga è proibitivo anche tentare.
Poi inizia ad affluire il popolo del tango e verso le 23:00 la sala si fa piena, principianti, intermedi ed avanzati, tutti sulla stessa pista, forse un po’ indisciplinati, ma ci sta per una pratica guidata.
Chi guida è Daniele Pierantozzi che dotato di lettore MP3 e relativo minimixer, funge anche da musicalizador, offrendosi di dispensare consigli a chi ne faccia richiesta.
Un piccolo buffet nella sala accanto dotata di attaccapanni, ristora i ballerini dalle fatiche della danza e permette a chi esausto di fare due chiacchiere senza intralciare la pista.
Insomma, come mai io La Fattoria non l’ho nemmeno vista?!
Il clima famigliare e l’accoglienza calorosa mi hanno fatto passare una serata piacevole conclusasi alle 02:30 alla ricerca di un posto dove bere un buon bicchiere di vino, peccato fossero tutti chiusi, attenti goderecci della notte, il proibizionismo a Bologna bussa alla porta...

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