martedì 15 settembre 2009

Tango in Napoli

Spesso di ritorno dai mie viaggi per tango, mi porto nel cuore il nome di qualche ballerina con cui ho ballato e che mi ha risvegliato il mio spirito matrimoniale. Tutto questo a Napoli non mi è capitato, non per la mancanza di belle, brave e simpatiche ballerine, anzi. Questa cosa mi ha meravigliato. Che stia diventando Gay? Anche se alla provvidenza non c’è mai fine, il pensiero alle “belle di Napoli” mi lascia tutt’altro che tranquillo, mentre ad esclusione del mio compagno di viaggio non ho particolari ricordi dei “Guaglioni Napoletani”. Che cosa mi è successo? dove è finito il ballerino arcigno di montagna con il suo cuor leggero.
Stanotte dopo una cena alla genovese ( troffie al pesto, acciughe al limone e cima ripiena) mi è apparsa la verità, per due giorni sono stato rapito dagli organizzazione del Tanotango Festival. Questo gruppo ben organizzato di persone ti immobilizza per il tempo che trascorri con loro, in alberghi bellissimi, accolto già al arrivo da organizzatrici bellissime e gentilissime, con milonghe fatte in Castelli o Terrazze che solo il panorama è sconsigliabile a gente debole di cuore. La cosa più incredibile che riescono a fare, è quella di farti arrivare continuamente le cose meravigliose di questa città, le luci, i rumori e la gente ecc ecc. Tanto che anche completamente sbronzo sei pienamente consapevole di essere a Napoli, anzi nella meravigliosa Napoli. Gli stessi artisti a mio giudizio vengono trattati come i partecipanti, tanto da renderli molto più simpatici ed estremamente disponibili agli stage. Non mi sento di consigliare ad amici questo festival, è talmente unico nella sua eleganza, nella gente e ne modo di vivere il tango che A Me Me Piace! ma è una emozione talmente forte che bisogna essere pronti a viverla!!!
A.F.

P.S. Capasso ma caz.. ci fai in polentonia!?!?!?

1 commento:

A.B. ha detto...

..però a me la polenta taragna me gusta, e anche i pizzoccheri!!!